Posts Tagged ‘cogecstre’
“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Riceviamo dall’ass. Amici di Punta Aderci
Comunicato stampa del 22/04/2010
“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Il Comune di Vasto, in collaborazione con la COGECSTRE gestore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, con l’associazione Amici di Punta Aderci e con la preziosa collaborazione delle Giacche Verdi di Vasto, nell’ambito del programma “Primavera in Riserva 2010” ricorda, per i prossimi 24 e 25 Aprile, due eventi imperdibili. Per il 24 Aprile è previsto l’appuntamento “In Bike sulla via Verde della Costa Teatina”, ovvero una tranquilla pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con una guida. Il giorno successivo, domenica 25 Aprile, sarà la volta dell’evento in programma “Erbe di Campo nella Riserva”, una passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva.
Due eventi che permetteranno ai partecipanti di scoprire e riscoprire la Riserva e le sue meravigliose particolarità e i suoi valori naturalistici ed ambientali in un periodo dell’anno che vede il territorio della Riserva di Punta Aderci ricoprirsi di nuovi colori e invaso da nuovi profumi primaverili.
Questi prossimi appuntamenti in programma saranno anche ottimi modi per condividere questa grande risorsa turistico-ambientale per la nostra città, con un occhio sempre attento alla continua difesa di questo nostro importante territorio. La Riserva, una risorsa da valorizzare sempre di più tenendo a cuore il rispetto e la difesa del Bene Comune. Infatti, la valorizzazione, la cura e il senso di appartenenza al nostro territorio è il l’intento comune che ha visto insieme le associazioni vastesi CAI, FAI, Arci e la coop. COGECSTRE la domenica successiva alla pasquetta, per ripulire la bellissima pineta del sito SIC Marina di Vasto (vicino all’Oasi dell’anziano) dai residui della scampagnate; un gesto che vorrebbe essere di esempio a chi si dimostra insensibile, pur scegliendo di trascorrere una giornata all’aria aperta in luoghi naturali. Sarebbe auspicabile prevedere, nei giorni dell’anno in cui, per tradizione, si organizzano scampagnate, maggiori controlli da parte dell’Amministrazione e dei Vigili Urbani per scoraggiare simili comportamenti, ma prima di tutto sperare nel buon senso dei cittadini affinché siano loro stessi sostenitori di attività di vigilanza verso coloro che usano comportamenti irresponsabili e incivili, che danneggiano quanto di più a cuore noi vastesi abbiamo, la nostra bella città.
Camminamare 2009
Riceviamo da Paolo Scampoli il programma della manifestazione organizzata dal CAI di Vasto per il 6 Agosto.
CAMMINAMARE 2009
Giovedì 6 agosto ore 16.00 – ritrovo alla stazione fs di Casalbordino – contributo di €. 7,50
Il CAMMINAMARE, la tradizionale escursione a cura del CAI lungo la costa vastese, si svolgerà quest’anno in una versione inedita. La
collaborazione con la Riserva di Punta Aderci e con il Comune di Vasto ha reso possibile concretizzare finalmente anche per questa manifestazione ciò che il CAI ha sempre promosso e sostenuto in qualsiasi propria iniziativa: coniugare la conoscenza e la valorizzazione degli elementi paesaggistico-naturalistici con la conoscenza e la valorizzazione della dimensione storico-culturale del nostro territorio.
Al momento escursionistico, quindi, che verrà comunque proposto in una modalità originale rispetto alle edizioni precedenti e che permetterà ai partecipanti di osservare scorci e prospettive insolite della Riserva, seguirà, nei pressi della sede della COGECSTRE (la Cooperativa che, con passione e competenza, gestisce la riserva di Punta Aderci), un semplice ristoro a base di prodotti genuini locali. La condivisione con gli altri partecipanti di un cibo parte della nostra tradizione in uno scenario suggestivo come quello che assume la spiaggia di Punta Penna all’ora del tramonto, costituirà un piacevole preludio al momento di certo più emozionante di tutta la manifestazione: un concerto sul mare.
Due autorevoli gruppi musicali, DISCANTO e TARAF, eseguiranno rispettivamente musiche della nostra tradizione popolare abruzzese e musica etnica dell’Europa dell’est.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi presso la sede del CAI in Via Naumachia 45 da giovedì 30 luglio a mercoledì 5 agosto dalle ore 19.00 alle 20.30.
tel 347.4217181
Comunicato stampa comitato spontaneo San Salvo
Il 23 dicembre scorso presso il Centro Culturale ‘Aldo Moro’ di San Salvo si è svolto un dibattito dal titolo ‘Dalla protesta ambientalista allo sviluppo sostenibile‘.
L’incontro, organizzato dal comitato spontaneo di cittadini sorto ormai due anni fa, è stato animato da importanti esponenti dell’associazionismo locale.
Stefano Taglioli, attivista del WWF e membro della cooperativa Cogecstre che gestisce, tra le altre, la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, ha illustrato brevemente le lotte e la storia dell’ambientalismo vastese e delle città vicine. Michele Celenza, presidentedell’associazione civica Porta Nuova Vasto, ha posto importanti interrogativi sulla legislazione vigente e sulla sua attuazione, soprattutto relativamente la qualità dell’aria e l’inquinamento delle emissioni industriali.Da segnalare la presenza di Vittorio Ronzitti, direttore degli uffici dell’ARTA di San Salvo, che si è detto disponibile ad un confronto ampio e approfondito con la cittadinanza e l’amministrazione sulla tutela dell’ambiente e della salute nel territorio.
Ci rammarica l’assenza del sindaco Gabriele Marchese, così come di un suo qualsivoglia rappresentante, impegnato in altri appuntamenti istituzionali.
La coincidenza ha impedito che avvenisse un confronto tra le istanze del comitato spontaneo di cittadini e l’amministrazione su tematiche che stanno a cuore a molti. Gli Anni Novanta sono stati segnati a San Salvo dalla famosa ‘nube tossica’. Durante il dibattito sono stati posti vari interrogativi, oltre dieci anni dopo. Qual è la situazione attuale? E’ stato, e viene, fatto quanto possibile per evitare futuri episodi simili? Sono state, e vengono, rispettate tutte le prescrizioni di legge? Purtroppo in questa occasione non è stato possibile, per coincidenze varie, dibatterne con il primo interlocutore della cittadinanza a livello locale, cioè il sindaco. Ma non dubitiamo che possano presto esserci altre occasioni per tornare sull’argomento, sperando nella gradita e sensibile presenza del
primo cittadino.San Salvo, 29 dicembre 2008
Il comitato spontaneo cittadino
Per contatti, Renzo Di Biase
renzodibiase@tiscali.it – 3337520674
Riserva di Punta Aderci, molte le iniziative
dal sito comunale riportiamo:
Nuovo sito, carta dei sentieri e maggiore attenzione per la pulizia
Il nuovo sito della Riserva di Punta Aderci (www.puntaderci.it) e la carta dei sentieri. E poi l’attività svolta negli ultimi dodici mesi dalla Cogecstre.
Le iniziative sono state presentate stamane, a Palazzo di Città, nel corso di una conferenza stampa.
“Come Amministrazione Comunale stiamo lavorando affinchè la Riserva diventi un tratto distintivo anche dell’attività del nostro Comune – ha detto l’Assessore Anna Suriani – dal momento che l’aspetto naturalistico deve essere una priorità per questa città”.
Alla conferenza stampa erano presenti, insieme ai rappresentanti della Cogecsrte, anche il Direttore della casa Circondariale Stefano Liberatore (come si ricorderà è ancora in essere, tra Comune, casa Circondariale e Cogecstre un rapporto di collaborazione per gli interventi di pulizia sul litorale vastese e più segnatamente nella Riserva) ed il Presidente dell’Asso Vasto Gabriele Tumini.
“La collaborazione dei nostri detenuti è un passaggio importante – ha dichiarato il dottor Liberatore – soprattutto per il loro reinserimento nella società civile. Direi che qui a Vasto, sotto questo punto di vista, sono stati fatti molti passi avanti”.
Negli ultimi mesi, nella Riserva, si è lavorato per rendere più fruibile tutto il territorio nel rispetto delle peculiarità naturalistiche.
“Per questo – ha dichiarato Stefano Taglioli della Cogecstre – è in fase di pianificazione una nuova viabilità interna alla Riserva che sarà messa in atto alla vigilia della prossima stagione estiva.”
Molta attenzione è stata riservata soprattutto alla pulizia, e alla gestione dei tre punti di informazione che questa estate sono contemporaneamente aperti.
“Per quanto concerne le problematiche legate agli atti di vandalismo – ha aggiunto Alessia Felizzi della Cogecstre – è evidente che il solo controllo da parte del personale della Riserva non è sufficiente e, per il futuro, occorre una stretta collaborazione con tutte le forze dell’ordine.”
“Credo – ha concluso Taglioli – che la presenza in questa conferenza stampa sia del direttore del carcere che del presidente dell’Asso Vasto stiano a testimoniare come la Riserva sia capace di dialogare con tutte le realtà del territorio per una sinergia fondamentale e per uno sviluppo responsabile della nostra Città. La carta dei sentieri? E’ la prima volta che qui a Vasto si realizza una carta dei sentieri così tecnicamente dettagliata. La cosa, per il futuro, almeno questa è la speranza, si può estendere anche per altre zone del vastese perché Vasto ed il suo territorio possono essere visitate anche a piedi ed in bicicletta.”
Ed infine, un primo esempio di collaborazione è l’aiuto che l’Asso Vasto ha dato alla Cogecstre per organizzare “Camminatura”, otto passeggiate guidate attraverso la Riserva Naturale di Punta Aderci. Sabato 5 e venerdì 11 luglio sono in programma i primi due appuntamenti. Per le prenotazioni ci si può rivolgere al numero telefonico 345.3378575”.
Escursione in riserva
Riceviamo da Alessia Felizzi:
COMUNICATO STAMPA
La bicicletta (la mountain bike in particolare) sembra essere uno dei mezzi preferiti per visitare la Riserva Naturale Punta Aderci.
Sono ormai tantissimi i ciclisti che singolarmente o attraverso i loro circoli percorrono i sentieri dell’area protetta.
Dopo la grande escursione di Pasqua (circa 200 partecipanti) organizzata dall’Associazione Bike Inside Team (www.Bikeinsideteam.it), questa domenica 8 giugno altri 70 ciclisti dell’Associazione Sportivo Dilettantistica di cicloescursionismo Abruzzo MTB (www.abruzzomtb.it) hanno passato un’intera giornata nella Riserva, la mattina visitando l’area protetta in mountain bike ed il pomeriggio dividendosi fra un pranzo presso un agriturismo locale e fra qualche ora al sole sulla Spiaggia di Punta Penna.
I ciclisti si sono divisi in due gruppi, per età e difficoltà del percorso, e sono stati accompagnati dal personale Cogecstre della Riserva e dai bikers della Vasto Water Team.
I sentieri della Riserva sono ormai entrati a pieno titolo nei calendari delle varie associazioni sportive (C.A.I., Associazioni di ciclisti, di surfisti, di birdwatching).
Attraverso lo sport all’aria aperta viene promosso un circuito virtuoso di turismo di qualità con innegabili benefici per il nostro territorio.
Anche per questo la Cogecstre, gestore di Punta Aderci, ha realizzato una “Carta dei Sentieri” della Riserva dove, un percorso è dedicato alle mountain bike e due al trekking costiero.Vasto 09/06/08
Comunicato stampa Cogecstre
Riceviamo dalla cooperativa Cogecstre il seguente comunicato stampa
Riserva Naturale Regionale Punta Aderci: Sequestro cautelativo delle strutture di legno sulla spiaggia di Punta della Lotta affidate alla Cogecstre
Da circa venti anni la Coop Cogecstre si è interessata della conservazione degli ecosistemi in un tratto della costa abruzzese meglio conservata nel Comune di Vasto, la Riserva Naturale Regionale Punta Aderci. Tuttavia la ricerca di azioni sostenibili con la protezione della natura che permettono nel rapporto uomo-ambiente di tutelare i cicli biologici, il territorio, le risorse naturali e culturali, e in generale la qualità della vita, non ha risposte univoche. I progetti avviati nelle aree protette prevedono utilizzazioni diverse del territorio e vogliono mantenere intatte le risorse naturali: sono veri laboratori all’aperto, dove si sperimentano e si verificano nuove possibilità e idee. Non è facile trovare e attuare soluzioni che possono definirsi eco-compatibili e favorire, al tempo stesso, l’affermazione di una coscienza ambientale con la partecipazione popolare alle azioni da intraprendere. Il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva di Punta Aderci dopo un iter lungo e faticoso è stato approvato dal Consiglio Regionale, l’area protetta di Vasto è per questo avviata ad una nuova fase di sviluppo sostenibile, con la possibilità di un ruolo-guida nel panorama delle riserve litoranee dell’Abruzzo che, nei prossimi anni, dovranno necessariamente assumere una funzione di sistema. La Convenzione per i servizi di gestione della Riserva Naturale di Punta Aderci stipulata tra l’Amministrazione Comunale di Vasto e la Coop. COGECSTRE di Penne è stata siglata nel mese di Febbraio 2007. Tra i vari compiti, le attività affidate alla Cooperativa sono disciplinate dall’art. 1 della Convenzione e riguardano, per quanto attiene le strutture: l’organizzazione e la conduzione ai fini educativi, ricreativi di un centro visite della riserva; la manutenzione ordinaria delle strutture; e il servizio di accoglienza del pubblico nella riserva. I manufatti sottoposti a sequestro preventivo in questi giorni, sono stati costruiti nel 2004 quando la COGECSTRE non era responsabile della Riserva Naturale di Punta Aderci. L’esperienza accumulata nella gestione delle aree protette ci porta ad operare con estrema cautela ed attenzione, soprattutto nelle aree demaniali, come si evince con lettera del 15/06/2007 prot. 25304, indirizzata all’Ufficio Demanio del Comune di Vasto, dove la COGECSTRE richiedeva perfino l’autorizzazione all’accesso nelle strutture di legno della riserva con le vetture di servizio del personale per esigenze di gestione (concessa con nota del Comune di Vasto del 27/06/2007). Le opere previste dai Piani finalizzati sono invece sottoposte a Valutazione d’Incidenza quando l’area protetta, come nel caso di Vasto, ricade all’interno di un Sito di Interesse Comunitario (SIC). La Cogecstre coinvolge i massimi esperti del settore per contribuire alla migliore riuscita dei lavori che però avvia solo dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Resta pertanto difficile da definire le considerazioni infondate affermate dalla Signora Sabrina Bocchino e riportate in un articolo pubblicato sul n. 67 del quotidiano del Vastese la Voce dal titolo “Nel mirino del Circomare anche una cabina in legno della Cogecstre (…) intervento adottato contro la COGECSTRE che invece di preservare l’ambiente da atti di abusivismo si è resa protagonista ella stessa di un abuso”. La Cogecstre di Penne non può essere protagonista di abusi in quanto non ha progettato, costruito o acquistato le strutture di legno realizzate alcuni anni fa e si è limitata ad avviare le numerose iniziative solo dopo la firma della Convenzione (2007) con il Comune di Vasto e in base ad un programma approvato dal Comitato di Gestione della Riserva stessa di cui si auspica la convocazione d’urgenza per definire eventuali modifiche al programma di lavoro 2008 con l’avvenuto sequestro dei manufatti di legno. In questi giorni la Cooperativa era impegnata a garantire la manutenzione ordinaria dei sentieri e delle strutture di legno della riserva, purtroppo danneggiati continuamente da atti vandalici, con tentativi di scasso per furti (denunciati più volte alle autorità competenti), vernici imbrattanti e spesso indelebili e deperimento del legno stesso. Le strutture di legno sono localizzate all’ingresso dell’area protetta, alla base della falesia marina, con una scarpata alta circa 30 m e accumuli di blocchi rocciosi epiclastici. Si tratta dell’affioramento di successioni limo-argillose, sabbiose e conclomeratiche, riferibili al ciclo regressivo che ha interessato il bacino periadriatico nel Pleistocene inferiore. Tutto il litorale è interessato da fenomeni erosivi, causati dalla particolare alternanza di coste basse e sabbiose e di coste alte, anche se la spiaggia, emersa ai piedi della falesia, a seguito della costruzione del molo, è ritenuta relativamente stabile rispetto al passato. L’instabilità della falesia ha probabilmente contribuito alla conservazione di questo “ultimo” lembo di costa abruzzese e del sottostante ecosistema marino, preservando questo unicum ambientale dall’eccessiva antropizzazione costiera, che ha caratterizzato lo sviluppo urbanistico della nostra regione negli ultimi 20 anni. Con le frane in atto nella falesia e in riferimento alle possibili evoluzioni delle dune è opportuno procedere ad una nuova definizione delle zone omogenee della riserva con la mappa dei nuovi vincoli in materia ambientale e dei confini tra le aree pubbliche e private in modo da evitare conflitti di pubbliche competenze. In attesa di chiarimenti con gli organi Comunali e Regionali la Cogecstre continua con l’opera di valorizzazione turistica e culturale nella Riserva di Vasto con numerose iniziative in via di realizzazione. Domenica 20 Aprile è previsto l’incontro tra la delegazione giovanile del Club Alpino Italiano con circa trecento partecipanti e gli operatori della riserva accompagnati dal Dr. Francesco Petretti direttore della Rivista Oasis e conduttore televisivo di Geo e Geo la nota trasmissione di Rai tre, invitato a Vasto dalla Cogecstre in occasione della chiusura del progetto “Al cinema con papà…” organizzato dai CEA Pancrathium di Vasto e A. Bellini di Penne. Inoltre oggi partirà una nuova campagna di conservazione di un raro limicolo delle coste italiane con il censimento del Fratino, simbolo della Riserva stessa di Punta Aderci aderendo all’iniziativa nazionale avviata dal WWF. Per l’occasione e per la tutela delle aree di nidificazione all’interno della Riserva la Cogecstre ha stampato una serie di cartelli educativi ed ha realizzato speciali manifesti da applicare nei siti più idonei di tutta la costa abruzzese.
COOP COGECSTRE
Il Presidente
Fernando Di Fabrizio
Punta Aderci ancora in pericolo
Pubblichiamo una lettera che la Cooperativa COGECSTRE, incaricata della gestione della Riserva Naturale di Punta Aderci, ha inviato alla Capitaneria di Porto.
Con la presente la Cooperativa scrivente, gestore dell’area protetta, segnala alle autorità in indirizzo nonché agli organi di stampa (al fine di una doverosa informazione al pubblico) la grave situazione in oggetto.
Come si evince dalle foto allegate tutta la fascia costiera della Riserva è interessata dal continuo deposito di rifiuti provenienti dal mare, costituti prevalentemente da cassette di polistirolo, da plastica di vario tipo e da piccole reti.
Le cassette di polistirolo sono quelle utilizzate dai pescherecci (come provato dalla dicitura perfettamente leggibile sulla foto che alleghiamo per le autorità); considerato il numero abnorme (migliaia) di cassette spiaggiate crediamo che dai pescherecci ci sia la consolidata abitudine di abbandonare in mare ciò che invece dovrebbe essere riportato a terra e smaltito tramite il servizio di raccolta differenziata.
Questo tipo di rifiuto è particolarmente pericoloso in quanto si frantuma in piccolissime parti rendendo impossibile la rimozione e creando un inquinamento diffuso; al contrario le cassette che restano integre vengono trasportate dal vento in ogni angolo della Riserva anche in zone di difficile accesso.
L’altro tipo di rifiuto che si spiaggia regolarmente nella Riserva (come da foto allegata) sono le retine di plastica che sembrano provenire dagli allevamenti in mare di molluschi.
Chiediamo alle autorità in indirizzo di adoperarsi per i necessari riscontri sulla provenienza di questi rifiuti e porre in essere le misure necessarie per contenere un fenomeno che, soprattutto in un’area protetta, ha un pesante impatto ambientale.
Nella Riserva tale fenomeno è particolarmente rilevante in quanto il molo di ponente del porto, costituendo una barriera, favorisce il deposito sul posto di tali rifiuti.
Per altri tipi di rifiuti come bottiglie di plastica, vetro ecc., provenienti dal mare dopo ogni mareggiata, è difficile intervenire localmente; riteniamo invece che sia realistico e praticabile intervenire, sia in termini di prevenzione che di repressione, sulle cassette di polistirolo e sulle reti in plastica, come già efficacemente fatto in passato per il rinvenimento di altre tipologie di rifiuti lungo la costa.
Restiamo a disposizione per qualsiasi altra informazione e/o collaborazione al fine di trovare idonee soluzioni al problema.
Punta Aderci, una piccola rassegna stampa
Questo è un articolo pubblicato da piazzarossetti.it pochi giorni fa
Riserva di Punta Aderci: un patrimonio di tutto il territorio
La Cooperativa Cogecstre rende noto il calendario delle attività e delle manifestazioni programmate
Dalla Cooperativa Cogecstre riceviamo e pubblichiamo:
“Prendiamo atto con grande piacere dell’interesse che suscita la Riserva e della richiesta di una zona protetta sempre più accogliente e pulita; ben venga la petizione in corso sul sito http://www.vastesi.com sul problema dell’accesso alle auto in alcune zone della Riserva, ma da come viene presentata la pur condivisibile petizione si ha l’impressione di una Riserva abbandonata a se stessa. Ciò non risponde alla realtà
Nella Riserva sono già iniziati 2 progetti scientifici, uno con l’Università dell’Aquila per lo studio dei lepidotteri notturni (prima volta in Italia in una Riserva costiera) e uno con il Giardino botanico di Penne per lo studio sulla vegetazione dunale.
Sono stati intensificati e razionalizzati i censimenti ornitologici con particolare attenzione alla nidificazione del Fratino per lo studio del quale, la Riserva è divenuta un punto di riferimento per tutti Ricercatori sull’argomento. Pur avendo compiti preminentemente naturalistici e scientifici, la Cooperativa COGECSTRE, gestore della Riserva, nei mesi scorsi si è fatta promotrice di un incontro presso l’Aula consiliare del Comune di Vasto, coinvolgendo tutte le Forze dell’ordine, al fine di trovare soluzioni idonee, atte a risolvere i problemi legati alla sicurezza, alla sorveglianza, ed al rispetto della legalità all’interno dell’Area protetta. La prima azione intrapresa è stata quella di interdire definitivamente il transito veicolare sull’ex tracciato ferroviario all’interno della Riserva. Saranno posizionati cartelli di “Pericolo caduta massi” sulla spiaggetta di Punta Aderci, di “Pericolo furti” in alcune aree di parcheggio e di invito a “Non abbandonare rifiuti” in tutta la Riserva.
Da Aprile, periodo di inizio gestione della Riserva da parte di questa Cooperativa, (che da anni collabora con le varie Amministrazioni comunali di Vasto), le iniziative sono state e saranno numerose. Con continuità viene effettuata la pulizia, (non solo delle spiagge) e varie discariche abusive sono state bonificate.
Non viene tralasciata nessuna occasione di promozione della Riserva : pubblicazioni su riviste a diffusione nazionale e partecipazione a fiere del settore; sono state rilasciate interviste e realizzati servizi andati in onda su RAI 2; sono stati prodotti filmati audio-video ed inoltre è in fase di montaggio un filmato naturalistico sulla flora e la fauna della Riserva . E’ stato liberato dai rovi tutto l’ex tracciato ferroviario ed il sentiero di accesso alla spiaggia “Libertini”. E’ stato potenziato e migliorato il punto di informazione e visita della Riserva sulla spiaggia di Punta Penna. L’elenco sarebbe ancora molto lungo (educazione ambientale, contatto con i proprietari terrieri, dialogo continuo con i frequentatori della Riserva….), ma si rischia di trasformare il tutto in una specie di “lista della spesa” e le attività nella Riserva non meritano una così noiosa lettura.
Certo, c’è molto, moltissimo ancora da fare su una Riserva estesa su quasi 400 ettari, compresa l’area di protezione esterna, e 5 Km ½ di costa. I rifiuti che arrivano dal mare sono un flagello continuo, come quelli continuamente abbandonati in varie zone dell’area protetta (soprattutto nelle aree dove le autovetture riescono ad arrivare e sostare), e mettere a regime questa situazione (ad esempio le auto sulla spiaggia di Punta Aderci), richiede mesi di lavoro e soprattutto di dialogo con le tante persone che da sempre frequentano la Riserva e che sicuramente sapranno dare consigli e suggerimenti, come già fanno in molti, vastesi e turisti, nelle quotidiane visite al Punto Informazioni presso la spiaggia di Punta Penna o nei contatti sul sito internet della Riserva.
A tutti, per avere maggiori informazioni su quanto esposto, consigliamo di partecipare alle manifestazioni previste per questa Estate nella Riserva. Vi rimandiamo al sito http://www.puntaderci.it (in ristrutturazione), dove potrete trovare il calendario delle iniziative.”
Il giorno anteriore la stessa testata ha pubblicato un articolo intitolato ‘Vasto: lungo la costa vastese un pienone davvero eccezionale’ nel quale si può leggere questa preoccupante frase:
“Nella zona di Punta Aderci-Motagrossa – ci ha dichiarato un responsabile del servizio di controllo della Riserva Marina -, non si era mai vista tanta gente. Roulottes, tende, ombrelloni: ieri l’altro c’era davvero di tutto in uno dei tratti più ‘selvaggi’ del nostro litorale”.
Oggi, 24 luglio 2007, ‘Qui Quotidiano’ pubblica il seguente articolo.
PEGGIORA LA SITUAZIONE A PUNTA D’ERCE
Da Claudio Zimarino e Antonino Spinnato riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato: “Vasto non cambia, anche sotto il punto di vista della situazione del mare rispetto al 2006, le analisi ARTA delle acque per le zone antistanti le foci del torrente Lebba e del Fosso Apricino (spiaggetta di Punta Aderci), nonché a sud del fiume Sinello, ovvero le aree che dovrebbero essere le più pulite in quanto vicine a depuratori o in zone di riserva naturale, continua¬no a registrare valori di inquinamento ben oltre i limiti fissati dalla Legge, comportando il divieto di balneazione. Rispetto al 2006 si registra un miglioramento della situazione alla foce del Lebba ed un peggioramento a Punta Aderci. Si è registrato un caso di superamento dei limiti di balneabilità anche nella zona di Vignola (come anche nel 2006).E’ veramente singolare che nessuna azione di risanamento sia stata pianificata dall’Amministrazione Comunale per porre fine alla scandalosa situazione del fosso Apricino, che continua ad essere una vera e propria fogna a cielo aperto, nel cuore della riserva (con una forte concentrazione di coliformi totali e fecali).L’attuale Amministrazione è latitante, come anche la precedente, e non fa nulla per impedire la balneazione nella zona di mare antistante la spiaggetta di Punta Aderci, che, in base ai dati, sembra può minacciare gravemente la salute dei bagnanti. Quanto ai depuratori del Coniv non ci sembra che facciano il loro dovere, visto il ricorrente sforamento dei limiti consentiti per la balneabilità nella zona della foce del torrente Lebba”.
Argomenti di discussione sul futuro della Riserva ce ne sono.
…e oggi si dovrebbe discutere per l’ennesima volta il Piano di Assetto Naturalistico in Consiglio Regionale.