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Archive for the ‘Attualità’ Category

Chiesa e pedofilia, l'opinione di un cittadino

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Dal Sig. Alberto Senatore di Giffoni Valle Piana (SA), riceviamo e pubblichiamo:

Spett.Le  Cardinale  TARCISIO BERTONE,

sono ALBERTO  SENATORE, classe  1964, sposato felicemente e padre di due figli.

Le scrivo riguardo una delle sue ultime dichiarazioni sui casi di pedofilia clericale.

Da   “  il Mattino di Napoli “  del 17 Marzo 2010

il segretario di Stato Tarcisio Bertone, denuncia il tentativo di  “ qualcuno di minare la fiducia nella Chiesa,  tentativo destinato a fallire perché la Chiesa ha con sé un aiuto speciale dall’alto “

 

Da  “ la Repubblica “  del  17 Marzo 2010

Bertone:  “ Qualcuno vuole colpirci “

La Chiesa ha ancora una grande fiducia da parte di masse di fedeli, solo che qualcuno cerca di minare questa fiducia. Ma la Chiesa ha con sé un aiuto speciale, dall’alto.

Due cose mi hanno sorpreso:

1)    la sua velata denuncia, lei accenna a  “ qualcuno “, ma non dice chi è quel qualcuno;

2)   la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto.

Riguardo la denuncia , sarebbe opportuno dare un nome a quel qualcuno, altrimenti potrebbe sembrare lo stesso atteggiamento di Adamo, che colto da DIO con le mani nel sacco, scaricò la colpa su Eva, che a sua volta, incolpò il serpente. Riguardo la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto, devo contraddirla, o più precisamente è la Parola di DIO che la contraddice. La BIBBIA dichiara che DIO è un aiuto, ma per gli orfani, le vedove, gli oppressi, gli afflitti, i perseguitati, i forestieri, i deboli, i maltrattati, non per coloro che sapendo fare il bene non lo fanno. DIO è un aiuto potente, ma non per coloro che invece di denunciare il male, lo occultano. DIO non è complice dei malvagi, e non copre le loro malvagità.

San Paolo riguardo le opere malvagie è categorico: 

dalla  Lettera agli Efesini  capitolo 5  versi 11 – 13

11   e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente,

12   poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare.

13   Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce.

Denunciare le opere malvagie, questa è la volontà di DIO. E per coloro che denunciano apertamente le malvagità, DIO è un aiuto potente.

La circolare “ Crimen Sollicitationis “ emessa nel 1962,  dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, invitava le gerarchie della chiesa cattolica ad apporre il Segreto Pontificio su tutte le pratiche di abusi sessuali, di cui venivano a conoscenza, in cui erano coinvolti dei sacerdoti. Firmare un documento che  “ invita a coprire “ le molestie sessuali perpetrate da sacerdoti, non è denunciare, è occultare. Chi firmò quel documento non si aspetti l’aiuto dall’alto, ma si prepari a rendere conto a DIO, perché proprio come ha scritto Papa Benedetto XVI ai vescovi irlandesi, “ i preti pedofili risponderanno a DIO e ai tribunali costituiti “, io spero e prego, che anche coloro che con il loro silenzio, si sono resi complici  dei preti pedofili, debbano rispondere dello stesso reato di abuso su minore davanti ai tribunali civili.

Sinceramente  in fede,  Alberto  Senatore

                                                                       25  marzo  2010    Giffoni Valle Piana   –  Salerno  – ITALIA

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Written by vastesi

aprile 14, 2010 at 12:04 PM

Pubblicato su Attualità, Opinione

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Debito pubblico …tra palco e realta'!

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore il debito pubblico anche se stranamente nessuno o quasi ne parli e’ aumentato di ben 7 miliardi di euro e se pensiamo che la Grecia si salvera’ con solo 30 miliardi la dice lunga sulla reale situazione finanziaria Italiana infatti si e’ passati da 1.788,134 miliardi di debito di gennaio 2010 a 1.795,066 di febbraio 2010. Se continua cosi’ alla fine dell’anno l’aumento del debito pubblico sara’ pari al doppio della moneta occorrente alla Grecia per salvarsi oggi.Certo che parlare di crisi e’ un po’ come aumentare l’ansia e aumentare il catastrofismo,pero’ non e’ che la barca affonda e loro continuano a suonare sul ponte come l’orchestra del Titanic? La realta’ e’ che se i tassi di interesse salgono di mezzo punto saranno dolori per tutti. Allora le elezioni sono terminate,il Governo ha tutte le possibilita’ per dimostrare che tutte le cose dette sui vari palchi siano essi virtuali o nelle Piazze non erano slogan o spot,ma realta’ e che a breve si deve realizzare.La disoccupazione e’ entrata nelle nostre case,la cassa integrazione passera’ per i piu’ fortunati con la mobilita’,tanti sono in una strada senza ammortizzatori sociali…a spasso per intenderci e senza un euro in tasca.Il problema che voglio portare in evidenza e’ che se le industrie delocalizzano, falliscono, ristrutturano, automatizzano, chiudono per cessata’ attivita’, non e’ pensabile ad una cassa integrazione perenne, come si finanzia e con quali denari? Il governo ogni anno sperpera milioni se non miliardi di euro per le cose piu’ assurde e inutili e allora perche’ non razionalizziamo queste spese e concentriamo gli investimenti su nuove industrie e nuove attivita’ commerciali,artigianali e ricettive? Oggi ad esempio riflettevo su una cosa che portero’ come esempio di sperpero (a mio avviso). Ogni settimana ogni giorno, i Prefetti devono organizzare la sicurezza per gli incontri di partite di calcio con un dispiegamento di forze dell’ordine costosissimo.Ma perche’ noi contribuenti dobbiamo finanziare la sicurezza per le partite di pallone? Se due squadre di calcio devono gareggiare perche’ lo Stato deve garantire la sicurezza? Visto che il denaro raccolto dall’incasso rimane alle squadre,si accollassero le spese e quanti piu’ uomini occorrono per la sicurezza ,quanto piu’ il biglietto d’ingresso costa in piu’ in modo proporzionale. Poi un altro spreco quotidiano e cioe’ i giornali…perche’ se uno pubblica i quotidiani e non vengono venduti il contribuente paga in base alla tiratura? Tutte queste fonti di recupero devono poi essere utilizzati per creare nuovo lavoro produttivo che porti utile ed esportazioni nuove in mercati internazionali. L’Italia ha le capacita’ per frenare il debito e forse anche per ridurlo, ma di questo passo appena i tassi saliranno inevitabilmente dovranno inventarsi nuove tasse, nuovi balzelli, nuove strette finanziarie sui Comuni e nel caso peggiore il non poter pagare i creditori e investitori. Ma si saranno domandati il perche’ o le motivazioni per cui poi tanti giovani non aprono una attivita’ in proprio? Con tutte le lungaggini e tutte le cose che bisogna sapere per aprire una attivita’ anche marginalissima,gli unici che oggi decidono di scommettere su di loro sono proprio quelle delle scommesse. La gente nella speranza di vincere e risollevarsi dalla crisi si impegna anche le mutande ai video poker (stanno nascendo come i funghi da tutte le parti). Il debito pubblico sale ma se non se ne parla e un po’ come se non ci fosse e quindi …tutto bene…tra palco e realta’! Basteranno tutte le scialuppe di salvataggio per contenere i passeggeri ….il Titanic insegna.

P.S. Allego link http://www.corriere.it/economia/10_aprile_13/debito-pubblico-bankitalia_d12224e8-46d7-11df-be6f-00144f02aabe.shtml

Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

Written by vastesi

aprile 14, 2010 at 1:22 am

Pubblicato su Attualità, Opinione

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Il Nord-Est e' in crisi e vota Lega Nord? Troppo facile…

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore ,mentre in questo momento c’e’ chi esulta e chi piange per i risultati elettorali ,c’e’ un dato molto importante da valutare e cioe’ che l’Italiano sta sempre piu’ consegnando le chiavi di casa ad un partito che ha nel suo D.N.A. un modo di parlare e di trattare le persone in modo molto anacronistico.Infatti la Lega Nord e’ per certi versi un film gia’ visto…Mi piacerebbe che in Italia si faccia un’analisi molto approfondita sul perche’ cio’ sia avvenuto e avvenga .Un immigrazione senza regole? Il lavoro che anche nel Nord scompare e si delocalizza ? La paura di essere invasi da popoli migranti in massa? Il Veneto e il Piemonte alla Lega Nord e’ un segnale che questi popoli ( autoctoni?) sono in sofferenza e hanno trovato in questo partito prettamente regionale una possibile ancora di salvezza. Io penso che le soluzioni debbano passare per altri modi e cioe’ con una riorganizzazione delle aziende e nel mostrare ai vertici europei le criticita’ di una moneta(l’euro) che se da un lato ha abbassato i tassi bancari,dall’altro non permette di effettuare svalutazioni come e’ stato fatto in passato come con la Lira .Queste svalutazioni( vedi 1993 ) ridavano ossigeno alle aziende con commesse dall’estero immediate.La svalutazione monetaria e’ stata utilizzata per riequilibrare il valore delle merci in base al mercato internazionale e indubbiamente se non si trova un sistema per poter gestire le svalutazioni morbide (piano piano) di monete quali Dollaro Americano e moneta Cinese per l’industria Europea escluso gli ex Stati cuscinetto sovietici sono e saranno sempre piu’ in sofferenza.Infatti in quelle Nazioni lo stipendio medio e’ intorno ai 300,00 euro mensili…se va bene. Forse se si torna indietro in epoche neanche tanto remote tipo la crisi del 1929 si possono forse trovare delle similitudini con alcune coincidenze che accadono oggi. La gente benestante fino all’altro ieri oggi sta sperimentando sulla propria pelle la disoccupazione,l’affanno a pagare i fornitori normali (Luce e gas)e far quadrare i conti e’ sempre piu’ arduo se non impossibile. Vedere invece immigrati che con questa crisi stanno crescendo in termini di fatturato (e’ indubbio) e in termini di capacita’ di spesa sta creando dei forti mal di pancia. I motivi della loro crescita esponenziale e’ presto detta e cioe’ : piu’ dinamismo commerciale, piu’ elasticita’ lavorativa,prezzi piu’ abbordabili e voglia di avere quello che hanno (nei loro paesi) sempre desiderato.La voglia di benessere che avevano i nostri zii , i nostri padri e i nostri nonni quando sono andati per lavoro in Australia,in Canada,in U.S.A.,in Belgio,in Germania,in Svizzera e in tanti altri paesi che dopo il secondo dopo guerra hanno avuto bisogno di manodopera straniera per svolgere i lavori piu’ disparati.In ogni paese o quasi c’e’ una statua che ricorda un Italiano Migrante che con la valigia in mano saluta il paese per andare in altre Nazioni per lavoro.I nostri emigranti per la maggior parte hanno fatto fortuna e ogni anno tornano migliaia di Italiani che vivono all’estero, nei loro paesi di origine. Insomma dobbiamo prendere in considerazione l’idea che adesso noi siamo un paese dove alcuni lavori non li vuole piu’ fare piu’ nessuno e che ci si deve rivolgere dagli immigrati .Il futuro comunque deve dare delle risposte alle migliaia e migliaia di persone che ogni anno vengono espulse dai cicli produttivi e che non hanno possibilita’ di trovare un lavoro facilmente.La deriva leghista che lentamente sta dilagando deve far riflettere e deve essere da monito per i governanti europei sulle motivazioni profonde e sulle possibili soluzioni da prendere che ridiano equilibrio economico ad una fetta di Europa (Occidentale) che fatalmente si ritrova ad essere stata “bruciata” dal mercato globale e che attualmente riesce a camminare solo con le assistenze statali e con i sussidi sempre piu’ frequenti e diffuse. Le piccole imprese e le industrie insieme alle imprese artigiane che sono la spina dorsale del paese devono avere una politica europea diversa da quella attuale perche’ dice qualcuno che la storia…e’ ciclica.Mentre l’entusiasmo di chi ha vinto e le giustificazioni di chi ha perso,non fa altro che dare solo false risposte ai Cittadini Italiani perche’ il problema e’ a monte e cioe’ che il mercato sta creando una desertificazione sempre piu’ accentuata proprio nei paesi che hanno voltato pagina e ora per loro l’unica soluzione sembra essere la Lega Nord. Troppo facile…troppo semplice.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

Written by vastesi

marzo 31, 2010 at 9:57 PM

Vietato in video, liberi sul web

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore sono un attento osservatore della Politica Nazionale e non nascondo che mi piace anziche’ vedere partite di calcio o Isole dei famosi,vedere e sentire i Leader Politici nelle varie trasmissioni televisive Porta a porta ,Anno Zero,Ballaro’ ,L’Infedele,Matrix,Otto e mezzo, ecc.ecc. sono un appassionato. Sentire i ragionamenti ,vedere le smorfie e le gestualita’ e tutto il corredo di giravolte che regie e conduttori devono fare per frenare un ospite scomodo mi divertono. Insomma l’opinione politica la traggo visionando anche queste trasmissioni. In questi giorni si e’ verificato un qualcosa di grave e cioe’ che questi programi sono stati “cancellati” perche’ molte Regioni Italiane devono votare per creare nuove Amministrazioni. Io ritengo questa decisione molto sbagliata perche’ non permette all’opinione pubblica di formarsi un’idea di chi andranno a votare con una certa completezza di informazioni. Andare a votare un po’ alla cieca o quasi. Certo che ci sono i telegiornali , i giornali ,la radio e internet.Io ad esempio in questi giorni di quarantena televisiva vado a: Mentana Condicio . Recita lo slogan “Vietato in video libero sul Web” ,cioe’ questi video se trasmessi in televisione sono “censurati” al contrario sul sito del Corriere della Sera sono visionabili tranquillamente.Per sentire il programma di governo o concetti su vari problemi Italiani il giornalista Mentana invita i vari leader politici piu’ importanti che poi rispondono. Pero’ spero che in futuro una cosa del genere non si ripeta piu’ perche’ e’ una grave mancanza di informazione utile per il cittadino comune per formarsi una opinione il piu’ possibile giusta. Poi se permette caro Direttore in questo caso ho potuto constatare come casualmente le trasmissioni in questione siano ripeto casualmente non molto congeniali ad una area politica ,non sara’ questo il motivo del Pit Stop ? Mi domando…se queste trasmissioni erano della linea politica di Tizio …ci sarebbe stato ugualmente la quarantena oppure no? Certo che se oggi ci sono i mezzi per poter far circolare idee ,opinioni e stati d’animo in modo molto veloce e globale,vedere un modus operanti appartenenti a periodi storici passati,non mi creano un opinione molto positiva su chi ha deciso tale cosa.
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne.

Written by vastesi

marzo 22, 2010 at 12:43 am

Pubblicato su Attualità, Opinione

A proposito del "decreto salvaliste"

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di Pino D’Erme

Con l’approvazione forzata di quel decreto Berlusconi ci ha dimostrato ulteriormente che non ammetterà mai i suoi errori e quelli dei suoi sodali mentre è pronto a evidenziare i “soprusi” degli altri. Lui è un leader ma meglio dire un Capo abituato a perpetrare abusi quotidiani tanto che ci ha proposto un decreto che altro non è se non una furbizia a similitudine delle sue precedenti leggi ad personam e tutto questo può essere definito “abuso di potere” che l’opposizione non è in grado di contrastare ad eccezione di Di Pietro con l’intero IDV.

Era forse la speranza di molti che il Presidente della Repubblica riuscisse a far barriera a tanta tracotanza ma sembra che abbia dovuto sottostare ai desiderata del Capo per il bene comune(!?), rimane però il fatto che il cedimento c’è stato e quindi è inutile propinarci la pseudo giustificazione che finalmente si è data la dimostrazione di una prova di democrazia o di libertà di voto per gli elettori di destra quando ad essi tale facoltà non è stata mai tolta, solo si è evitato, con il proclamare il rispetto delle regole, che gli elettori di DX, per i loro stessi errori ricadessero ulteriormente nei precedenri sbagli, cioè mandare al potere persone inadeguate, indegne ed inopportune e molte volte colluse con la malavita se non con la mafia. E’ bene ricordare che qualche anno fa per fatti simili e forse meno rilevanti di Roma e di Milano in occasione delle votazioni amministrative in Molise non furono ammesse alcune liste della sinistra e nessuno si permise di sollevare il problema e tantomeno di chiedere un decreto esplicativo in merito.

Forse è opportuno ricordare che l’onesto Prodi spesso è stato presentato dal clan del PDL come il presidente delle tasse e dal resto della compagnia come l’immagine della mortadella con aggiunta ad ogni occasione di vari e pesanti epiteti nonostante il tanto decantato partito dell’amore predicasse tutt’altri valori, a detta del sommo Capo e frequentemente ripetuti dai soliti accoliti.

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marzo 8, 2010 at 3:59 PM

Raduno Ex Siv: Una giornata da ricordare

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Riceviamo da Nicola D’Adamo

Raduno degli ex Dipendenti SIV
Una giornata da ricordare

Ci sono dei giorni, nella vita, che lasciano segni indelebili. Sabato 27 febbraio è stato uno di questi per i circa 500 dipendenti che hanno partecipato al “Raduno degli ex Dipendenti SIV”.

Le emozioni vissute in questa giornata possono essere sintetizzate in questa scenetta tra colleghi che non si rivedevano da 20 -30 anni. R. va a salutare l’amico E., che purtroppo non lo riconosce. Affannosamente cerca di leggere il suo nome sul badge apposto sulla giacca. Poi esclama forte il suo nome, si abbraccia all’amico e cominciano a ridere e scherzare come ai vecchi tempi.

Il risultato più tangibile di questo raduno è proprio questo: è servito a rimettere in contatto centinaia di colleghi che non si vedevano da anni e ad aver ricreato il calore dei vecchi tempi.

Secondo risultato: l’adesione quasi totale dei presenti alla costituenda associazione “Amici della SIV”, una struttura permanente per gestire le future iniziative.

Durante gli interventi il leit motiv è stato l’orgoglio del popolo della SIV, l’orgoglio di appartenere a quella schiera di uomini che “hanno insegnato a mezzo mondo come si fa il vetro per auto”.

E’stato anche sottolineato che, dopo le difficoltà dei primi anni, la SIV è stata sempre all’ avanguardia nelle tecnologie di produzione e nell’automotive engineering, nei modelli organizzativi e nelle relazioni industriali. Oltre ad essere stata una grande scuola di formazione, alla quale si sono formati tanti manager che poi hanno ricoperto importanti incarichi, non solo all’interno del Gruppo, ma anche in altre aziende italiane o internazionali, alcuni dei quali presenti all’evento. Inoltre è stato sottolineato da tutti l’importante ruolo avuto dalla SIV nello sviluppo del comprensorio del Vastese, assicurando a tante famiglie uno stipendio sicuro.

Il benvenuto è stato dato da Aldo Pellissoni (presidente del comitato organizzatore dell’evento , ex condirettore generale della SIV), che si è detto felice della numerosa partecipazione ed ha ringraziato tutti i presenti e i componenti del comitato di organizzazione per gli sforzi organizzativi compiuti. Sono seguiti gli interventi di Dino di Nocco attuale general manager della Pilkington, Ezio Lepidi (ex direttore amministrativo SIV), i sindacalisti Michele Raspa, Michele Macchiarola ed Elio Marsilio, Nicola Esposito, Nicola Turchi, Lucio Ritucci, don Gino Smargiassi (ex parroco della zona industriale), Graziano Marcovecchio (direttore Pilkington). La signora Maria Teresa Ferrara ha fatto giungere al Comitato un suo caro ricordo della SIV: un quadro in vetro ricevuto dal dr. Gringeri. Sui monitor del palco sono scorse anche le immagini di vita aziendale giunte al blog http://www.radunoexdipendentisiv.blogspot.com a cura di Oscar De Lena.

Le conclusioni della giornata affidate ad Umberto Marrami coordinatore del Comitato organizzatore (ex direttore SIV ). Marrami si è detto contento della riuscita della manifestazione e della conferma di questo solido rapporto che c’è tra l’azienda, dipendenti e territorio. Infine ha lanciato la sua idea che voler lasciare memoria scritta del “fenomeno SIV”. Un lavoro di ricerca sul campo per la creazione di una banca dati, di raccolta di documentazione e testimonianze che dia l’esatta dimensione del ruolo avuto dalla SIV, non solo nel Vastese, ma anche in Italia ed in Europa. Un lavoro da svolgere anche con l’ausilio della nuova associazione Amici della SIV.

La giornata si è svolta sotto la sapiente regia di Nicola D’Adamo per decenni organizzatore degli eventi della SIV.

Nel blog http://www.radunoexdipendentisiv.blogspot.com saranno pubblicate molto foto della manifestazione.

Written by vastesi

febbraio 28, 2010 at 5:04 PM

Pubblicato su A Vasto, Attualità

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"From Vasto to L'Aquila" Presidio della Memoria

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Via Facebook

FROM Vasto TO L’Aquila – Presidio della Memoria
AUTOBUS Vasto – L’Aquila

Da undici mesi, ogni sei del mese, il “Presidio della Memoria” ricorda con una fiaccolata tutti coloro che hanno perso la vita per il terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese lo scorso 6 aprile. Vittime, non solo di un sisma, ma anche del cinismo e dell’ingordigia di molti “addetti ai lavori” che hanno pensato al loro tornaconto sulla pelle di innocenti prima e dopo la tragedia. Per loro e per quelli futuri in data 6 MARZO 2010 il “Presidio della Memoria” chiede giustizia e lo farà con una manifestazione aperta a tutti gli italiani che non vogliono che quello che è successo a L’Aquila ricapiti altrove.

Vasto deve partecipare visto il suo debito di sangue verso quelle carogne che più del sisma sono state le vere cause di quelle morti, e lo fa mettendo a disposizione dei concittadini degli autobus. Quest’evento nasce appunto per aiutare chi organizza il tutto ad avere un supporto logistico.
Per tutti coloro che vogliono partecipare chiediamo di darci una mano per far spargere la voce e permetterci di arrivare numerosi il 6 marzo a L’Aquila.
La GIUSTIZIA non ha colore o partito, ma ha sempre bisogno della partecipazione di tutti coloro che credono in lei.

E’ nella speranza che tutti voi partecipiate numerosi che vi ringrazio e vi saluto.
Flavio Bignami

* Per info su la manifestazione, consultare la pagina ufficiale su Facebook “PRESIDIO DELLA MEMORIA” .

* Per info su gli autobus, contattare Flavio Bignami sempre su FB o su ojnbig@tin.it
Costo del trasporto con “Di Carlo Bus” è di 10 E a persona (il costo può variare in base alle adesioni).

» Pagina Facebook dell’evento:
http://www.facebook.com/event.php?eid=357869470224&ref=mf

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febbraio 26, 2010 at 11:46 am

Il Tar di Lecce boccia le attività petrolifere offshore

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Segnalato da Arci Vasto via Emergenzambiente Abruzzo

Ricerche petrolio in Mar Adriatico, Tar Lecce accoglie ricorso

Brindisi – (Adnkronos 25/02/2010) – Con una ordinanza datata ieri, il Tar di Lecce ha accolto la richiesta di sospensione presentata dal Comune di Ostuni, con l’intervento ‘ad adiuvandum’ del Comune di Fasano e della Regione Puglia, del provvedimento con il quale il Ministero dell’Ambiente si e’ pronunciato positivamente sulla compatibilita’ ambientale dei lavori preliminari all’attivita’ di estrazione di idrocarburi in favore della societa’ ‘Northern Petroleum Ltd’ nel mar Adriatico. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati.

Nella sua motivazione il Tar di Lecce ha affermato che ”il ricorso principale e gli atti di intervento ad adiuvandum appaiono sorretti da ragioni meritevoli di apprezzamento e tutela in sede cautelare”, rilevando anche che ”il procedimento di compatibilita’ ambientale e’ culminato nella adozione di provvedimenti ministeriali che sembrano avere disatteso alcuni considerevoli profili di criticita”’.

Tra questi il Tar Lecce cita l”’omesso perfezionamento della procedura di composizione della commissione tecnica di verifica di impatto ambientale merce’ convocazione del rappresentante designato dalla Regione Puglia, con conseguente mancata valutazione di interessi ascrivibili all’ente territoriale”; ”l’omessa considerazione del carattere inquinante della tecnica di prospezione geofisica denominata ‘Air gun’, soprattutto in rapporto alla mancata considerazione di una alternativa tecnicamente praticabile allo stato delle conoscenze di settore e delle caratteristiche di sensibilita’ dell’area ove si svolge l’attivita’ in questione”; la ”non adeguata considerazione degli effetti pregiudizievoli derivanti dall’utilizzo della suddetta metodica di prospezione geofisica per la salvaguardia di alcune specie marine, in particolare, Misticeti e Odontoceti; e infine l’ordinanza parla di ”omessa valutazione dei pregiudizi che l’attivita’ di ricerca petrolifera in argomento puo’ produrre a carico delle attivita’ produttive attraverso le quali si manifesta la vocazione del territorio costiero (attivita’ di esercizio della pesca, del turismo, della balneazione ecc.)”.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Puglia/Ricerche-petrolio-in-Mar-Adriatico-Tar-Lecce-accoglie-ricorso_57222628.html

Nuovo numero de 'il Cingolo'

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Ci inviano il secondo numero de ‘il Cingolo’, rivista bimestrale fatta da ragazzi di vari comuni del vastese.

Dopo il numero di prova de ‘il Cingolo’ chi ha avuto il piacere (o il dispiacere a seconda dei casi) di leggere la rivista (distribuita solo a Lentella e on-line) si è trovato davanti a una breve introduzione, a firma della redazione, in copertina: “Il cingolo è una rivista fatta da ragazzi indipendenti che hanno voglia di dire qualcosa, non è mai ferma, si muove si trasforma, è sempre work in progress. È bimestrale, aperta a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco, comunicare, parlare, rispondere. In essa troverete via via rubriche utili, scanzonate, letterarie, di approfondimento e riflessione, recensioni, racconti, ricette, vignette tutto ciò che si può apporre su un foglio bianco. Naturalmente non mancherà l’attualità, locale e non, in pagine di sano confronto e discussione alla quale invitiamo tutti a partecipare”.

‘Il Cingolo’ è rimasto sui binari tracciati col numero 0, ma dai primi di ottobre, si è lentamente trasformato in un sogno più grande, in un progetto che sta prendendo forma: una rivista che esca fuori dai confini lentellesi, dai confini del singolo paese. E questo grazie alla volontà, all’amore per la scrittura e l’informazione dimostrati da ragazzi “di fuori” che sin da subito han provato un forte interesse per tale progetto. Già dal numero 1 si è arricchito delle firme di autori di Furci, Fresa e Vasto.

Gli articoli abbracceranno sempre tematiche legate al nostro territorio (ad esempio la vicenda legata al petrolio ampiamente trattata nel numero precedente), ma non mancheranno pezzi di approfondimento e di utilità (come i consigli per l’uso del PC), recensioni e racconti d’autore. La linea editoriale, però, cercherà di esser sempre la medesima: territorio, ambiente, realtà locali (con pagine dedicate al singolo paese), cultura. L’obiettivo? Estendere i propri confini, informare su aspetti territoriali spesso tralasciati dai media ufficiali e creare un canale di comunicazione e conoscenze tra comuni vicini che di frequente non vanno al di là delle proprie mura. Tutto ciò anche per rendere accessibile quel tipo d’informazione caratteristica della rete, non sempre fruibile nell’entroterra (per difficoltà strutturali e/o di alfabetizzazione informatica). Per questo il Cingolo sarà sempre alla ricerca di collaboratori e di chiunque voglia farsi contagiare dal virus dell’informazione e della cultura.

Written by vastesi

febbraio 23, 2010 at 5:07 PM

Pubblicato su Attualità, Comunicati, Open Zone

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Alcune considerazioni sulla questione 'Cava'

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Riceviamo da Vincenzo Bassi.

Vorrei condividere alcune considerazioni in merito alle polemiche scoppiate, all’interno del mondo politico vastese, all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore regionale Febbo, che imperterrito e senza il benché minimo rispetto delle preoccupazioni espresse, prima di tutto, da gente comune, sembrerebbe non volere abbandonare l’idea del progetto relativo alla Cava al largo di Punta Penna.
Il mio ragionamento vuole partire dalle dichiarazioni di buon senso, rilasciate dall’assessore Marco Marra, che proprio in riferimento alla questione “Cava” ha affermato che “C’è una battaglia da combattere tutti assieme. Non mi sembra il caso di alzare i toni”.

D’accordo con l’assessore anche alla luce del voto unanime del Consiglio Comunale di Vasto dello scorso 18 gennaio, mi chiedo: perché, attaccare chi – a suo modo – sta cercando di trovare una strada per risolvere un problema ben preciso, nell’interesse di tutti, solo sulla base della sua appartenenza politica? Non ha senso!
Mi chiedo ancora: perché (dopo la dichiarazione unanime del Consiglio Comunale di Vasto) dividersi e cercare la divisione su un tema così importante come la tutela del nostro territorio? Non ha senso!
Ed infine mi chiedo: perché trasformare, necessariamente, in polemica, la giusta e opportuna prudenza nei confronti di certe affermazioni espresse da personaggi pubblici? Non ha senso!

Non ha senso perché il nostro obiettivo doveva e dovrebbe ancora essere quello di compattare il ‘Sistema Vasto’ sensibilizzandolo alla tutela del suo territorio. Infatti “C’è una battaglia da combattere tutti assieme”. Ed allora facciamola, questa battaglia, pensando che il solo fatto di stare insieme ed uniti rappresenta la vera speranza per i vastesi, tutti.

Written by vastesi

febbraio 5, 2010 at 11:54 am