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Archive for the ‘Open Zone’ Category

“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!

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Riceviamo dall’ass. Amici di Punta Aderci

Comunicato stampa del 22/04/2010

“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!

Il Comune di Vasto, in collaborazione con la COGECSTRE gestore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, con l’associazione Amici di Punta Aderci e con la preziosa collaborazione delle Giacche Verdi di Vasto, nell’ambito del programma “Primavera in Riserva 2010” ricorda, per i prossimi 24 e 25 Aprile, due eventi imperdibili. Per il 24 Aprile è previsto l’appuntamento “In Bike sulla via Verde della Costa Teatina”, ovvero una tranquilla pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con una guida. Il giorno successivo, domenica 25 Aprile, sarà la volta dell’evento in programma “Erbe di Campo nella Riserva”, una passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva.
Due eventi che permetteranno ai partecipanti di scoprire e riscoprire la Riserva e le sue meravigliose particolarità e i suoi valori naturalistici ed ambientali in un periodo dell’anno che vede il territorio della Riserva di Punta Aderci ricoprirsi di nuovi colori e invaso da nuovi profumi primaverili.
Questi prossimi appuntamenti in programma saranno anche ottimi modi per condividere questa grande risorsa turistico-ambientale per la nostra città, con un occhio sempre attento alla continua difesa di questo nostro importante territorio. La Riserva, una risorsa da valorizzare sempre di più tenendo a cuore il rispetto e la difesa del Bene Comune. Infatti, la valorizzazione, la cura e il senso di appartenenza al nostro territorio è il l’intento comune che ha visto insieme le associazioni vastesi CAI, FAI, Arci e la coop. COGECSTRE la domenica successiva alla pasquetta, per ripulire la bellissima pineta del sito SIC Marina di Vasto (vicino all’Oasi dell’anziano) dai residui della scampagnate; un gesto che vorrebbe essere di esempio a chi si dimostra insensibile, pur scegliendo di trascorrere una giornata all’aria aperta in luoghi naturali. Sarebbe auspicabile prevedere, nei giorni dell’anno in cui, per tradizione, si organizzano scampagnate, maggiori controlli da parte dell’Amministrazione e dei Vigili Urbani per scoraggiare simili comportamenti, ma prima di tutto sperare nel buon senso dei cittadini affinché siano loro stessi sostenitori di attività di vigilanza verso coloro che usano comportamenti irresponsabili e incivili, che danneggiano quanto di più a cuore noi vastesi abbiamo, la nostra bella città.


Prima


Dopo

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La piazza, la cultura, la vita

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di Francescopaolo D’Adamo

Questa mattina, ho visto che si stanno predisponendo le “trincee” per
attuare l’isola pedonale, nel centro storico di Vasto. Non entro nel
merito.

Mi chiedo invece, visto tutto quanto sta accadendo intorno alla “Movida
Vastarola” per quanto riguarda le ore notturne, se si sta predisponendo
anche un programma per vivacizzare almeno le ore pomeridiane o serali nel
centro storico.

Se si questo programma cosa prevede?

Ho ricevuto una telefonata allarmata: “Permetteranno la sistemazione,
ormai storica, del teatrino dei burattini a Piazza Rossetti o ricominceranno
col “teatrino” di coloro o di colui che questo “teatrino” non l’ha
mai voluto?”

Certo sistemare il “teatrino” in piazza servirebbe a portare almeno
bambini e genitori in quel luogo. Questi altrimenti sarebbero costretti a
recarsi altrove, visto che per i bambini, specie in quelle ore, luoghi di
intrattenimento, svago e, perché no, di cultura, non ce ne sono.

Per ricordare che il teatrino dei burattini in questione, non è un teatrino
improvvisato ma un teatrino storico che va salvaguardato ed aiutato, è solo
il caso leggere quanto segue:

La tradizione della Famiglia Ferrajolo nell’antica arte dei burattini
risale ai primi del ‘900 quando Pasquale Ferrajolo ottenne i suoi primi
grandi successi di burattinaio.

Traendo ispirazione dall’attore-autore napoletano Antonio Petito (dalla
critica considerato il più grande Pulcinella di tutti i tempi), Pasquale
Ferrajolo si cimentava nella messa in scena di commedie tipiche del teatro
classico napoletano proponendole con il suo popolare “teatrino di
Burattini”. Partecipando ai diversi Festival (tra cui quello di Napoli del
1904) ed eventi legati a questa Tradizione Pasquale Ferrajolo gettò le
fondamenta su cui gli eredi hanno costruito una vera e propria Tradizione
Familiare,.arricchita negli anni con esperienze televisive e nuovi mezzi
scenografici.

Spero, a nome di tutti coloro che sono stati bambini, sono stati genitori o
semplicemente sono cultori di “sane” tradizioni, che anche quest’anno
i Ferrajolo possano allietare e divertire i “frequentatori” di piazza
Rossetti e come sempre attirare gente in questo luogo.

Written by vastesi

aprile 22, 2010 at 6:01 PM

Pubblicato su A Vasto, Opinione

E dopo il petrolio…un po' di nucleare

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Riceviamo da Fabrizia Arduini

Il 18 aprile a San Vito, gli abruzzesi sono stati GRANDI!!
Vi ringrazio veramente di cuore per la massiccia partecipazione nonostante il maltempo.

Qui potete avere foto e dati della manifestazione:
http://blog.libero.it/emergenzambiente/8714365.html
http://www.facebook.com/pages/Emergenza-Ambiente-Abruzzo/101625863213110?ref=ts

Ecco altri importanti appuntamenti per la salvaguardia della nostra terra:

Conferenza a Chieti sul nucleare
organizzata da Greenpeace RNA ASF
info mail: angy73sa@libero.it
http://www.facebook.com/group.php?gid=59166060839&ref=ts

Campagna nazionale LIBERA FIUMI
organizzata dal WWF
info mail: a.desanctis@wwf.it
http://www.wwf.it/client/render_oasi.aspx?content=0&root=5463

Written by vastesi

aprile 21, 2010 at 4:30 PM

Chiesa e pedofilia, l'opinione di un cittadino

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Dal Sig. Alberto Senatore di Giffoni Valle Piana (SA), riceviamo e pubblichiamo:

Spett.Le  Cardinale  TARCISIO BERTONE,

sono ALBERTO  SENATORE, classe  1964, sposato felicemente e padre di due figli.

Le scrivo riguardo una delle sue ultime dichiarazioni sui casi di pedofilia clericale.

Da   “  il Mattino di Napoli “  del 17 Marzo 2010

il segretario di Stato Tarcisio Bertone, denuncia il tentativo di  “ qualcuno di minare la fiducia nella Chiesa,  tentativo destinato a fallire perché la Chiesa ha con sé un aiuto speciale dall’alto “

 

Da  “ la Repubblica “  del  17 Marzo 2010

Bertone:  “ Qualcuno vuole colpirci “

La Chiesa ha ancora una grande fiducia da parte di masse di fedeli, solo che qualcuno cerca di minare questa fiducia. Ma la Chiesa ha con sé un aiuto speciale, dall’alto.

Due cose mi hanno sorpreso:

1)    la sua velata denuncia, lei accenna a  “ qualcuno “, ma non dice chi è quel qualcuno;

2)   la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto.

Riguardo la denuncia , sarebbe opportuno dare un nome a quel qualcuno, altrimenti potrebbe sembrare lo stesso atteggiamento di Adamo, che colto da DIO con le mani nel sacco, scaricò la colpa su Eva, che a sua volta, incolpò il serpente. Riguardo la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto, devo contraddirla, o più precisamente è la Parola di DIO che la contraddice. La BIBBIA dichiara che DIO è un aiuto, ma per gli orfani, le vedove, gli oppressi, gli afflitti, i perseguitati, i forestieri, i deboli, i maltrattati, non per coloro che sapendo fare il bene non lo fanno. DIO è un aiuto potente, ma non per coloro che invece di denunciare il male, lo occultano. DIO non è complice dei malvagi, e non copre le loro malvagità.

San Paolo riguardo le opere malvagie è categorico: 

dalla  Lettera agli Efesini  capitolo 5  versi 11 – 13

11   e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente,

12   poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare.

13   Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce.

Denunciare le opere malvagie, questa è la volontà di DIO. E per coloro che denunciano apertamente le malvagità, DIO è un aiuto potente.

La circolare “ Crimen Sollicitationis “ emessa nel 1962,  dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, invitava le gerarchie della chiesa cattolica ad apporre il Segreto Pontificio su tutte le pratiche di abusi sessuali, di cui venivano a conoscenza, in cui erano coinvolti dei sacerdoti. Firmare un documento che  “ invita a coprire “ le molestie sessuali perpetrate da sacerdoti, non è denunciare, è occultare. Chi firmò quel documento non si aspetti l’aiuto dall’alto, ma si prepari a rendere conto a DIO, perché proprio come ha scritto Papa Benedetto XVI ai vescovi irlandesi, “ i preti pedofili risponderanno a DIO e ai tribunali costituiti “, io spero e prego, che anche coloro che con il loro silenzio, si sono resi complici  dei preti pedofili, debbano rispondere dello stesso reato di abuso su minore davanti ai tribunali civili.

Sinceramente  in fede,  Alberto  Senatore

                                                                       25  marzo  2010    Giffoni Valle Piana   –  Salerno  – ITALIA

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aprile 14, 2010 at 12:04 PM

Pubblicato su Attualità, Opinione

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Debito pubblico …tra palco e realta'!

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore il debito pubblico anche se stranamente nessuno o quasi ne parli e’ aumentato di ben 7 miliardi di euro e se pensiamo che la Grecia si salvera’ con solo 30 miliardi la dice lunga sulla reale situazione finanziaria Italiana infatti si e’ passati da 1.788,134 miliardi di debito di gennaio 2010 a 1.795,066 di febbraio 2010. Se continua cosi’ alla fine dell’anno l’aumento del debito pubblico sara’ pari al doppio della moneta occorrente alla Grecia per salvarsi oggi.Certo che parlare di crisi e’ un po’ come aumentare l’ansia e aumentare il catastrofismo,pero’ non e’ che la barca affonda e loro continuano a suonare sul ponte come l’orchestra del Titanic? La realta’ e’ che se i tassi di interesse salgono di mezzo punto saranno dolori per tutti. Allora le elezioni sono terminate,il Governo ha tutte le possibilita’ per dimostrare che tutte le cose dette sui vari palchi siano essi virtuali o nelle Piazze non erano slogan o spot,ma realta’ e che a breve si deve realizzare.La disoccupazione e’ entrata nelle nostre case,la cassa integrazione passera’ per i piu’ fortunati con la mobilita’,tanti sono in una strada senza ammortizzatori sociali…a spasso per intenderci e senza un euro in tasca.Il problema che voglio portare in evidenza e’ che se le industrie delocalizzano, falliscono, ristrutturano, automatizzano, chiudono per cessata’ attivita’, non e’ pensabile ad una cassa integrazione perenne, come si finanzia e con quali denari? Il governo ogni anno sperpera milioni se non miliardi di euro per le cose piu’ assurde e inutili e allora perche’ non razionalizziamo queste spese e concentriamo gli investimenti su nuove industrie e nuove attivita’ commerciali,artigianali e ricettive? Oggi ad esempio riflettevo su una cosa che portero’ come esempio di sperpero (a mio avviso). Ogni settimana ogni giorno, i Prefetti devono organizzare la sicurezza per gli incontri di partite di calcio con un dispiegamento di forze dell’ordine costosissimo.Ma perche’ noi contribuenti dobbiamo finanziare la sicurezza per le partite di pallone? Se due squadre di calcio devono gareggiare perche’ lo Stato deve garantire la sicurezza? Visto che il denaro raccolto dall’incasso rimane alle squadre,si accollassero le spese e quanti piu’ uomini occorrono per la sicurezza ,quanto piu’ il biglietto d’ingresso costa in piu’ in modo proporzionale. Poi un altro spreco quotidiano e cioe’ i giornali…perche’ se uno pubblica i quotidiani e non vengono venduti il contribuente paga in base alla tiratura? Tutte queste fonti di recupero devono poi essere utilizzati per creare nuovo lavoro produttivo che porti utile ed esportazioni nuove in mercati internazionali. L’Italia ha le capacita’ per frenare il debito e forse anche per ridurlo, ma di questo passo appena i tassi saliranno inevitabilmente dovranno inventarsi nuove tasse, nuovi balzelli, nuove strette finanziarie sui Comuni e nel caso peggiore il non poter pagare i creditori e investitori. Ma si saranno domandati il perche’ o le motivazioni per cui poi tanti giovani non aprono una attivita’ in proprio? Con tutte le lungaggini e tutte le cose che bisogna sapere per aprire una attivita’ anche marginalissima,gli unici che oggi decidono di scommettere su di loro sono proprio quelle delle scommesse. La gente nella speranza di vincere e risollevarsi dalla crisi si impegna anche le mutande ai video poker (stanno nascendo come i funghi da tutte le parti). Il debito pubblico sale ma se non se ne parla e un po’ come se non ci fosse e quindi …tutto bene…tra palco e realta’! Basteranno tutte le scialuppe di salvataggio per contenere i passeggeri ….il Titanic insegna.

P.S. Allego link http://www.corriere.it/economia/10_aprile_13/debito-pubblico-bankitalia_d12224e8-46d7-11df-be6f-00144f02aabe.shtml

Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

Written by vastesi

aprile 14, 2010 at 1:22 am

Pubblicato su Attualità, Opinione

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La diga e l'oro nero

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di Adriano Bologna

Negli anni settanta, l`onorevole Remo Gaspari,aveva già fatto effettuare i piani e fatto fare le prove per la durezza della roccia,per far costruire una diga con la dovuta centrale elettrica,nella zona definita,la FARA ,termine che deriva dalla lingua Oska.Esattamente,nei pressi del punto dove il torrente Ferrato(gli Oski vi lavavano il petriglio della gola del torrione e del primilimmito, perciò questo nome, alla ricerca di metalli)incontra il grande fiume degli Oski il Sinello.Contemporaneamente L´ ENI con una maxi struttura per quell` epoca fece effettuare nello stesso posto ,lo ricordo benissimo, ero, giovincello ,una trivellazione,che durò mesi,si lavorava notte e giorno, di notte la forte illuminazione trasformava Carpineto in un paese lunare.Un giorno all` improvviso scoppiò in paese ,la notizia che il petrolio fosse persino spruzzato.Corremmo tutti sul posto strettamente recintato e notammo delle grosse macchie nere,ci venne detto, trattasi di oli di lubrificazione dei macchinari.Sta di fatto, che il tutto venne richiuso e la struttura smontata in brevissimo tempo.Vivendo all`estero forse ho acquisito un altra mentalità ,ma non ho mai capito,perchè non è stata data mai notizia ,da parte di nessun ente su queste trivellazioni che in caso di sottosuolo roccioso possono essere anche molto pericolose.Sta di fatto che la diga di Remo Gaspari in quel posto, non nacque più e più a sud ci si affrettò a far nascere una zona industriale,che altrimenti oggi non esisterebbe.A questo punto ,mi chiedo, qual`è l`Ente Statale responsabile di simili concessioni,perchè non viene prima informato il cittadino che risiede in zona?Se l`Abruzzo si sta rivelando una piccola Arabia Saudita non vorrei che fra 50 anni dalle nostre
parti ,ci saranno da una parte i beduini con i cammelli e dall` altra quelli in Roll Roys. Per concludere, lo sfruttamento del sottosuolo,può essere un processo di forte sviluppo,ma deve essere a vantaggio di tutti i cittadini e le norme di estrazione ed i processi di distillazione successiva strettamente a norma.

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aprile 13, 2010 at 5:15 PM

Pubblicato su Ambiente, Open Zone

Scoperto il primo tesoro degli Oski

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di Adriano Bologna

Sono riuscito ad avere una informazione ,quasi per caso,ma di segreto industriale assoluto. Ma siccome riguarda la mia valle,la valle degli Oski,la nobile valle del Sinello mi affretto a portarla a conoscenza di tutti icittadini.
Negli anni sessanta venne trivellata in una zona dimaniale,nei pressi del letto del Sinello.Venne scoperto un immenso pozzo di CH4 velocemente richiuso ,circondato e in tutti gli anni strettamente vigilato.Circa sei mesi addietro il pozzo è stato riaperto da una multinazionale americana ed effettuata una trivellazione molto più profonda.È stato scoperto,melma petrolifera di primo grado, in quantità immense ,nel sottosuolo della terra dei pastori Oski.Il tutto è stato nel modo più veloce di nuovo richiuso e previsto con una immensa lastra di cemento armato.La mia domanda:a chi ha venduto lo Stato la valle degli Oski? Chi potrà sfruttarne l`immenso tesoro del suo sottosuolo? Perchè i cittadini non ottengono nessuna informazione? Come sarà trasformata ,quando io non ci sarò più la mia valle? Che vantaggi ne trarranno i nostri figli? Che ne sarà della natura e del verde e della fauna del nostro nobile rio? A queste domande aspetto risposta.

Written by vastesi

aprile 11, 2010 at 9:31 PM

Pubblicato su Ambiente, Open Zone

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Martedi 13 conferenza stampa sulla manifestazione del 18 Aprile

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Riceviamo da Arci Vasto

Martedi’  13 aprile ore 18.00  presso circolo culturale arci “Petros” corso plebiscito, 77 (di fronte teatro rossetti) conferenza stampa di presentazione della manifestazione  popolare contro il petrolio del 18 aprile a san vito marina, con informazioni sulla situazione che riguarda anche strettamente il mare davanti a vasto.
 
Emergenza ambiente abruzzo – Arci Vasto

SÌ ALL’ABRUZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL PETROLIO

Appuntamento a San Vito Marina (CH) il 18 Aprile 2010

Domenica 18 aprile a San Vito Marina (CH) EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.

Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra.

Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera: la confusione legislativa che sussiste in seguito all’impugnazione, da parte del Governo nazionale, anche della seconda legge regionale anti-pozzi ed il proliferare delle richieste di ulteriori concessioni per estrazioni petrolifere a mare, mette a serio rischio il futuro della nostra regione.

Proprio in questi giorni è in discussione l’installazione di due piattaforme petrolifere (Ombrina mare ed Elsa 2) con annesso “centro oli” galleggiante pochi km a largo della costa dei trabocchi, zona con grandissime potenzialità turistiche.

L’Abruzzo è interessato per circa il 50% da attività di ricerca, estrazione e stoccaggio di idrocarburi. Lo sfruttamento del petrolio avrà inevitabili effetti sull’ambiente e sulla salute di tutti gli abruzzesi e li esporrà a rischi di disastri. Nessuna royalty ai Comuni interessati (e fondamentali nell’ambito di una svolta decisiva, sia strategica sia culturale) potrà compensare i danni all’agricoltura, al turismo ed all’immagine dell’Abruzzo “Regione Verde d’Europa”.

Emerge in maniera chiara che si continua a sottovalutare il problema. La Regione sembra non aver compreso che il disegno di far diventare l’Abruzzo un distretto petrolifero, come indicato nel Piano triennale per lo sviluppo presentato nel 2008 dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sta andando avanti.

Non è stato mai costituito quel tavolo tecnico/politico sulla deriva petrolifera che le associazioni chiedono ormai da anni ed è emblematico che fino ad oggi il Governatore Chiodi si sia rifiutato di ricevere i rappresentanti di quei comitati ed associazioni che per primi hanno evidenziato il problema della petrolizzazione dell’Abruzzo.

Per questo la rete “EmergenzAmbienteAbruzzo” propone la manifestazione “Sì all’Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio”, come invito per una politica energetica e per uno sviluppo economico ecosostenibili. Un momento di riflessione sulle risorse solari, eoliche e mini-idriche che il nostro territorio è pronto a dare.

Il ritrovo è presso il piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano alle 15 di domenica 18 aprile 2010. Per l’occasione verrà organizzato un treno speciale della Sangritana con partenza da Pineto ore13.55 arrivo a San Vito alle ore14.45, ritorno ore 20.00, ferma in tutte le stazioni. Dal piazzale partirà una passeggiata lungo il tratto che va dall’imbocco sud della galleria “Moro” all’imbocco nord della galleria denominata “Trabocco I“ (circa 4 km di lunghezza, da coprire in base alle presenze). Contemporaneamente, i sub dei centri Diving terranno prove di immersione in mare.

Alle 17 si ritorna nel piazzale dell’ex stazione di San Vito per un dibattito da parte di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice presso la California State University at Northridge; Massimo Scalia, docente presso l’Università La Sapienza di Roma; e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche in andrologia BIOS di Roma. Dopo gli interventi, verso le 18.30, ci sarà un’esibizione di gruppi musicali locali. Il termine della manifestazione è previsto per le 22. Durante la giornata saranno presenti stand espositivi sulle energie rinnovabili, stand informativi delle associazioni ambientaliste sull’efficienza e il risparmio energetico, stand di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. Dal 14 al 18 aprile, inoltre, presso la sala polivalente del Comune di San Vito in località Marina sarà allestita una mostra di arte postale dedicata interamente al tema della petrolizzazione.

Gli obiettivi ratificati dal Parlamento Europeo implicano per l’Italia una accelerazione delle politiche energetiche sostenibili, perché entro il 2020 occorre ridurre le emissioni di CO2 del 5,6% rispetto al 1990 (in continuità con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, anche se le emissioni sono cresciute del 9%) e per le rinnovabili è stato stabilito di soddisfare il 17% dei consumi finali di energia (rispetto al 5,2% del 2005).

Questa sfida, vista dentro l’attuale dibattito politico italiano e regionale sui temi energetici, è già realtà in molti Comuni che hanno capito come valorizzare le proprie risorse attraverso il mix di impianti più adatto. E la centralità dei territori, nella sfida che l’Italia ha di fronte per realizzare gli obiettivi al 2020, è ineludibile.

In questa fase diventa fondamentale definire la cornice delle regole, le strategie e le politiche più adatte per spingere uno scenario che può produrre effetti straordinari non solo in termini di riduzione dei consumi e delle importazioni di fonti fossili, ma anche in termini di innovazione e creazione di posti di lavoro.

Referenti:

Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo, cell 347/8489363
Dante Caserta, WWF Abruzzo, cell 335/8155085

Written by vastesi

aprile 11, 2010 at 3:07 PM

Domenica 18 aprile grande manifestazione a San Vito

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Grande attesa per la manifestazione di protesta che si terrà domenica 18 Aprile alle ore 15.00 a San Vito Chietino contro la petrolizzazione dell’Abruzzo. La manifestazione percorrerà il vecchio tracciato ferroviario per terminare presso la vecchia Stazione di San Vito, dove vi sarà un intervento di Maria Rita D’Orsogna con altri esperti in materia, vi sarà anche dell’animazione musicale e artistica, organizzata da Emergenza Ambiente Abruzzo, Wwf, Legambiente, Nuovo Senso Civico e centinaia di altri soggetti.
A questo proposito l’ARCI di Vasto convoca presso la propria sede un incontro per organizzare al meglio la partecipazione della società civile vastese all’evento. L’incontro è convocato alle ore 18.00 di venerdì, presso la sede dell’Arci, a Vasto, in Corso Plebiscito 77 di fronte al Teatro Rossetti.

http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Chieti/27052/Domenica_18_aprile_grande_manifestazione_contro_la_petrolizzazione_dell_abruzzo.html

Il Programma della Manifestazione:

» Scarica il volantino

Written by vastesi

aprile 6, 2010 at 4:35 PM

Il Nord-Est e' in crisi e vota Lega Nord? Troppo facile…

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore ,mentre in questo momento c’e’ chi esulta e chi piange per i risultati elettorali ,c’e’ un dato molto importante da valutare e cioe’ che l’Italiano sta sempre piu’ consegnando le chiavi di casa ad un partito che ha nel suo D.N.A. un modo di parlare e di trattare le persone in modo molto anacronistico.Infatti la Lega Nord e’ per certi versi un film gia’ visto…Mi piacerebbe che in Italia si faccia un’analisi molto approfondita sul perche’ cio’ sia avvenuto e avvenga .Un immigrazione senza regole? Il lavoro che anche nel Nord scompare e si delocalizza ? La paura di essere invasi da popoli migranti in massa? Il Veneto e il Piemonte alla Lega Nord e’ un segnale che questi popoli ( autoctoni?) sono in sofferenza e hanno trovato in questo partito prettamente regionale una possibile ancora di salvezza. Io penso che le soluzioni debbano passare per altri modi e cioe’ con una riorganizzazione delle aziende e nel mostrare ai vertici europei le criticita’ di una moneta(l’euro) che se da un lato ha abbassato i tassi bancari,dall’altro non permette di effettuare svalutazioni come e’ stato fatto in passato come con la Lira .Queste svalutazioni( vedi 1993 ) ridavano ossigeno alle aziende con commesse dall’estero immediate.La svalutazione monetaria e’ stata utilizzata per riequilibrare il valore delle merci in base al mercato internazionale e indubbiamente se non si trova un sistema per poter gestire le svalutazioni morbide (piano piano) di monete quali Dollaro Americano e moneta Cinese per l’industria Europea escluso gli ex Stati cuscinetto sovietici sono e saranno sempre piu’ in sofferenza.Infatti in quelle Nazioni lo stipendio medio e’ intorno ai 300,00 euro mensili…se va bene. Forse se si torna indietro in epoche neanche tanto remote tipo la crisi del 1929 si possono forse trovare delle similitudini con alcune coincidenze che accadono oggi. La gente benestante fino all’altro ieri oggi sta sperimentando sulla propria pelle la disoccupazione,l’affanno a pagare i fornitori normali (Luce e gas)e far quadrare i conti e’ sempre piu’ arduo se non impossibile. Vedere invece immigrati che con questa crisi stanno crescendo in termini di fatturato (e’ indubbio) e in termini di capacita’ di spesa sta creando dei forti mal di pancia. I motivi della loro crescita esponenziale e’ presto detta e cioe’ : piu’ dinamismo commerciale, piu’ elasticita’ lavorativa,prezzi piu’ abbordabili e voglia di avere quello che hanno (nei loro paesi) sempre desiderato.La voglia di benessere che avevano i nostri zii , i nostri padri e i nostri nonni quando sono andati per lavoro in Australia,in Canada,in U.S.A.,in Belgio,in Germania,in Svizzera e in tanti altri paesi che dopo il secondo dopo guerra hanno avuto bisogno di manodopera straniera per svolgere i lavori piu’ disparati.In ogni paese o quasi c’e’ una statua che ricorda un Italiano Migrante che con la valigia in mano saluta il paese per andare in altre Nazioni per lavoro.I nostri emigranti per la maggior parte hanno fatto fortuna e ogni anno tornano migliaia di Italiani che vivono all’estero, nei loro paesi di origine. Insomma dobbiamo prendere in considerazione l’idea che adesso noi siamo un paese dove alcuni lavori non li vuole piu’ fare piu’ nessuno e che ci si deve rivolgere dagli immigrati .Il futuro comunque deve dare delle risposte alle migliaia e migliaia di persone che ogni anno vengono espulse dai cicli produttivi e che non hanno possibilita’ di trovare un lavoro facilmente.La deriva leghista che lentamente sta dilagando deve far riflettere e deve essere da monito per i governanti europei sulle motivazioni profonde e sulle possibili soluzioni da prendere che ridiano equilibrio economico ad una fetta di Europa (Occidentale) che fatalmente si ritrova ad essere stata “bruciata” dal mercato globale e che attualmente riesce a camminare solo con le assistenze statali e con i sussidi sempre piu’ frequenti e diffuse. Le piccole imprese e le industrie insieme alle imprese artigiane che sono la spina dorsale del paese devono avere una politica europea diversa da quella attuale perche’ dice qualcuno che la storia…e’ ciclica.Mentre l’entusiasmo di chi ha vinto e le giustificazioni di chi ha perso,non fa altro che dare solo false risposte ai Cittadini Italiani perche’ il problema e’ a monte e cioe’ che il mercato sta creando una desertificazione sempre piu’ accentuata proprio nei paesi che hanno voltato pagina e ora per loro l’unica soluzione sembra essere la Lega Nord. Troppo facile…troppo semplice.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

Written by vastesi

marzo 31, 2010 at 9:57 PM