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“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Riceviamo dall’ass. Amici di Punta Aderci
Comunicato stampa del 22/04/2010
“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Il Comune di Vasto, in collaborazione con la COGECSTRE gestore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, con l’associazione Amici di Punta Aderci e con la preziosa collaborazione delle Giacche Verdi di Vasto, nell’ambito del programma “Primavera in Riserva 2010” ricorda, per i prossimi 24 e 25 Aprile, due eventi imperdibili. Per il 24 Aprile è previsto l’appuntamento “In Bike sulla via Verde della Costa Teatina”, ovvero una tranquilla pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con una guida. Il giorno successivo, domenica 25 Aprile, sarà la volta dell’evento in programma “Erbe di Campo nella Riserva”, una passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva.
Due eventi che permetteranno ai partecipanti di scoprire e riscoprire la Riserva e le sue meravigliose particolarità e i suoi valori naturalistici ed ambientali in un periodo dell’anno che vede il territorio della Riserva di Punta Aderci ricoprirsi di nuovi colori e invaso da nuovi profumi primaverili.
Questi prossimi appuntamenti in programma saranno anche ottimi modi per condividere questa grande risorsa turistico-ambientale per la nostra città, con un occhio sempre attento alla continua difesa di questo nostro importante territorio. La Riserva, una risorsa da valorizzare sempre di più tenendo a cuore il rispetto e la difesa del Bene Comune. Infatti, la valorizzazione, la cura e il senso di appartenenza al nostro territorio è il l’intento comune che ha visto insieme le associazioni vastesi CAI, FAI, Arci e la coop. COGECSTRE la domenica successiva alla pasquetta, per ripulire la bellissima pineta del sito SIC Marina di Vasto (vicino all’Oasi dell’anziano) dai residui della scampagnate; un gesto che vorrebbe essere di esempio a chi si dimostra insensibile, pur scegliendo di trascorrere una giornata all’aria aperta in luoghi naturali. Sarebbe auspicabile prevedere, nei giorni dell’anno in cui, per tradizione, si organizzano scampagnate, maggiori controlli da parte dell’Amministrazione e dei Vigili Urbani per scoraggiare simili comportamenti, ma prima di tutto sperare nel buon senso dei cittadini affinché siano loro stessi sostenitori di attività di vigilanza verso coloro che usano comportamenti irresponsabili e incivili, che danneggiano quanto di più a cuore noi vastesi abbiamo, la nostra bella città.
La piazza, la cultura, la vita
di Francescopaolo D’Adamo
Questa mattina, ho visto che si stanno predisponendo le “trincee” per
attuare l’isola pedonale, nel centro storico di Vasto. Non entro nel
merito.
Mi chiedo invece, visto tutto quanto sta accadendo intorno alla “Movida
Vastarola” per quanto riguarda le ore notturne, se si sta predisponendo
anche un programma per vivacizzare almeno le ore pomeridiane o serali nel
centro storico.
Se si questo programma cosa prevede?
Ho ricevuto una telefonata allarmata: “Permetteranno la sistemazione,
ormai storica, del teatrino dei burattini a Piazza Rossetti o ricominceranno
col “teatrino” di coloro o di colui che questo “teatrino” non l’ha
mai voluto?”
Certo sistemare il “teatrino” in piazza servirebbe a portare almeno
bambini e genitori in quel luogo. Questi altrimenti sarebbero costretti a
recarsi altrove, visto che per i bambini, specie in quelle ore, luoghi di
intrattenimento, svago e, perché no, di cultura, non ce ne sono.
Per ricordare che il teatrino dei burattini in questione, non è un teatrino
improvvisato ma un teatrino storico che va salvaguardato ed aiutato, è solo
il caso leggere quanto segue:
La tradizione della Famiglia Ferrajolo nell’antica arte dei burattini
risale ai primi del ‘900 quando Pasquale Ferrajolo ottenne i suoi primi
grandi successi di burattinaio.
Traendo ispirazione dall’attore-autore napoletano Antonio Petito (dalla
critica considerato il più grande Pulcinella di tutti i tempi), Pasquale
Ferrajolo si cimentava nella messa in scena di commedie tipiche del teatro
classico napoletano proponendole con il suo popolare “teatrino di
Burattini”. Partecipando ai diversi Festival (tra cui quello di Napoli del
1904) ed eventi legati a questa Tradizione Pasquale Ferrajolo gettò le
fondamenta su cui gli eredi hanno costruito una vera e propria Tradizione
Familiare,.arricchita negli anni con esperienze televisive e nuovi mezzi
scenografici.
Spero, a nome di tutti coloro che sono stati bambini, sono stati genitori o
semplicemente sono cultori di “sane” tradizioni, che anche quest’anno
i Ferrajolo possano allietare e divertire i “frequentatori” di piazza
Rossetti e come sempre attirare gente in questo luogo.
E' uscita l'Antologia del Premio Histonium
di Luigi Medea
Curata dal prof. Luigi Alfiero Medea, segretario generale del Premio E’ USCITA L’ANTOLOGIA DEL PREMIO NAZIONALE HISTONIUM “MEMORIE SENZA CONFINI”.
Un lavoro redazionale di cinque mesi, racchiuso in 472 pagine, con una stupenda copertina a colori che riporta il disegno di tre anziani, che sono seduti in uno dei caratteristici cortili di Vasto, opera del noto incisore
marchigiano Eros Donnini, e con tanti testi di poesia e narrativa, premiati o segnalati durante la manifestazione del 19 settembre 2009: ecco come si presenta la 24ma raccolta antologica del Premio Nazionale “Histonium”, dal singolare titolo: “Memorie senza confini”, che vede la luce in questi giorni per i tipi dell´Editrice Cannarsa. A spiegare la scelta del titolo è lo stesso curatore del volume, il prof. Luigi Alfiero Medea, che del Premio è il Segretario Generale: “Il titolo vuole invitare ciascuno di noi – dai politici ai semplici cittadini – a vivere la presenza solidale senza limiti di tempo. Ciò vale soprattutto nei confronti degli anziani, in particolare di quelli non più autosufficienti, dei quali bisogna ricordare i valori e gli insegnamenti che hanno saputo testimoniare e trasmette alla famiglia e alla società”. L’opera letteraria è divisa in dieci parti.
Nella prima è ricordato l´impegno del Premio Histonium nel far approfondire a poeti e scrittori d´Italia le due tematiche speciali: quella della “Figura dell’anziano nella famiglia e nella società” e quella de “I luoghi della memoria”, con la sottolineatura che è proprio da Vasto, città di cultura e di solidarietà, che parte l’impegno per valorizzare il prezioso patrimonio degli anziani e i luoghi indimenticabili della propria esistenza.
Nella seconda parte sono ricordate, anche con dovizia di foto, le tappe più significative della XXIV edizione dell´Histonium, culminate nella Cerimonia conclusiva, durante la quale, alla presenza di un numeroso pubblico e di tante personalità politiche e militari, oltre alla consegna dei premi ai vincitori del Concorso, sono stati assegnati i prestigiosi “Premi Cultura” al Maggior Generale Carlo Colella, al dott. Antonio Nuzzo, al dott. Luigi Schips e alla prof.ssa Maria Concetta Nicolai, il gran Trofeo “Lucio Valerio Pudente” alla poetessa Anna Maria Giancarli de L’Aquila, i Premi Histonium d’Oro al prof. Nicolangelo D’Adamo, ex-dirigente scolastico, al Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana nella persona della Presidente Maria Teresa Letta ed ai poeti Ines Scarparolo e Mario Rolando Magiocavallo.
La terza parte presenta le poesie inedite a tema libero (ma raggruppate dal prof. Medea in nove nuclei tematici) con una incisiva introduzione del Presidente di Giuria prof. Giovanni Nativio, mentre la quarta parte riporta le poesie scelte dalle Sillogi inedite, con introduzione del Presidente di Giuria, prof. Vittoriano Esposito.
La quinta parte si apre con un commento critico del Presidente dott. Luigi Boccilli di Roma, sulle varie opere di narrativa, tra cui spicca il racconto vincitore “Un canto africano” di Pietro Lisandrini di Vasto, in cui è richiamato il tema della integrazione razziale. La sesta parte ha una nota introduttiva del prof. Renato Filippelli, docente all´Istituto Universitario di Magistero di Napoli, e registra le opere sul tema dell’Anziano, mentre la settima parte contiene, dopo le riflessioni letterarie dei Presidenti prof.ssa Anna Ventura e prof.ssa Gabriella Izzi Benedetti, le recensioni critiche dei libri editi di poesia, narrativa e saggistica, curate dal prof. Medea. L´ottava parte si avvale della presentazione del cav. Giuseppe Catania, Presidente della sezione delle poesie dialettali, vinta da Pierino Pini poeta di Montichiari (BS); la nona, invece, riporta le opere che hanno sviluppato il tema dei luoghi della memoria, con una introduzione della prof.ssa Maria Teresa Di Risio, Direttore dell´ex IRRE della Regione Abruzzo. L´opera si chiude con le note bio-bibliografiche degli autori inseriti.
Martedi 13 conferenza stampa sulla manifestazione del 18 Aprile
Riceviamo da Arci Vasto
Martedi’ 13 aprile ore 18.00 presso circolo culturale arci “Petros” corso plebiscito, 77 (di fronte teatro rossetti) conferenza stampa di presentazione della manifestazione popolare contro il petrolio del 18 aprile a san vito marina, con informazioni sulla situazione che riguarda anche strettamente il mare davanti a vasto.
Emergenza ambiente abruzzo – Arci Vasto
“SÌ ALL’ABRUZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL PETROLIO”
Appuntamento a San Vito Marina (CH) il 18 Aprile 2010
Domenica 18 aprile a San Vito Marina (CH) EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.
Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra.
Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera: la confusione legislativa che sussiste in seguito all’impugnazione, da parte del Governo nazionale, anche della seconda legge regionale anti-pozzi ed il proliferare delle richieste di ulteriori concessioni per estrazioni petrolifere a mare, mette a serio rischio il futuro della nostra regione.
Proprio in questi giorni è in discussione l’installazione di due piattaforme petrolifere (Ombrina mare ed Elsa 2) con annesso “centro oli” galleggiante pochi km a largo della costa dei trabocchi, zona con grandissime potenzialità turistiche.
L’Abruzzo è interessato per circa il 50% da attività di ricerca, estrazione e stoccaggio di idrocarburi. Lo sfruttamento del petrolio avrà inevitabili effetti sull’ambiente e sulla salute di tutti gli abruzzesi e li esporrà a rischi di disastri. Nessuna royalty ai Comuni interessati (e fondamentali nell’ambito di una svolta decisiva, sia strategica sia culturale) potrà compensare i danni all’agricoltura, al turismo ed all’immagine dell’Abruzzo “Regione Verde d’Europa”.
Emerge in maniera chiara che si continua a sottovalutare il problema. La Regione sembra non aver compreso che il disegno di far diventare l’Abruzzo un distretto petrolifero, come indicato nel Piano triennale per lo sviluppo presentato nel 2008 dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sta andando avanti.
Non è stato mai costituito quel tavolo tecnico/politico sulla deriva petrolifera che le associazioni chiedono ormai da anni ed è emblematico che fino ad oggi il Governatore Chiodi si sia rifiutato di ricevere i rappresentanti di quei comitati ed associazioni che per primi hanno evidenziato il problema della petrolizzazione dell’Abruzzo.
Per questo la rete “EmergenzAmbienteAbruzzo” propone la manifestazione “Sì all’Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio”, come invito per una politica energetica e per uno sviluppo economico ecosostenibili. Un momento di riflessione sulle risorse solari, eoliche e mini-idriche che il nostro territorio è pronto a dare.
Il ritrovo è presso il piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano alle 15 di domenica 18 aprile 2010. Per l’occasione verrà organizzato un treno speciale della Sangritana con partenza da Pineto ore13.55 arrivo a San Vito alle ore14.45, ritorno ore 20.00, ferma in tutte le stazioni. Dal piazzale partirà una passeggiata lungo il tratto che va dall’imbocco sud della galleria “Moro” all’imbocco nord della galleria denominata “Trabocco I“ (circa 4 km di lunghezza, da coprire in base alle presenze). Contemporaneamente, i sub dei centri Diving terranno prove di immersione in mare.
Alle 17 si ritorna nel piazzale dell’ex stazione di San Vito per un dibattito da parte di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice presso la California State University at Northridge; Massimo Scalia, docente presso l’Università La Sapienza di Roma; e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche in andrologia BIOS di Roma. Dopo gli interventi, verso le 18.30, ci sarà un’esibizione di gruppi musicali locali. Il termine della manifestazione è previsto per le 22. Durante la giornata saranno presenti stand espositivi sulle energie rinnovabili, stand informativi delle associazioni ambientaliste sull’efficienza e il risparmio energetico, stand di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. Dal 14 al 18 aprile, inoltre, presso la sala polivalente del Comune di San Vito in località Marina sarà allestita una mostra di arte postale dedicata interamente al tema della petrolizzazione.
Gli obiettivi ratificati dal Parlamento Europeo implicano per l’Italia una accelerazione delle politiche energetiche sostenibili, perché entro il 2020 occorre ridurre le emissioni di CO2 del 5,6% rispetto al 1990 (in continuità con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, anche se le emissioni sono cresciute del 9%) e per le rinnovabili è stato stabilito di soddisfare il 17% dei consumi finali di energia (rispetto al 5,2% del 2005).
Questa sfida, vista dentro l’attuale dibattito politico italiano e regionale sui temi energetici, è già realtà in molti Comuni che hanno capito come valorizzare le proprie risorse attraverso il mix di impianti più adatto. E la centralità dei territori, nella sfida che l’Italia ha di fronte per realizzare gli obiettivi al 2020, è ineludibile.
In questa fase diventa fondamentale definire la cornice delle regole, le strategie e le politiche più adatte per spingere uno scenario che può produrre effetti straordinari non solo in termini di riduzione dei consumi e delle importazioni di fonti fossili, ma anche in termini di innovazione e creazione di posti di lavoro.
Referenti:Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo, cell 347/8489363
Dante Caserta, WWF Abruzzo, cell 335/8155085
“Libertà e responsabilità nella Costituzione repubblicana” di scena al “Mattei”
di Paola Cerella
“Libertà e responsabilità nella Costituzione repubblicana”: è il tema del convegno in programma lunedì 12 aprile, a partire dalle 10.50, nell’aula magna dell’Itis “E. Mattei”, in via San Rocco. Ad incontrare gli alunni delle classi seconde dell’Itis e del Liceo Scientifico Tecnologico saranno i rappresentanti della Fondazione della Camera dei Deputati, costituita nel 2003 dall’Ufficio di Presidenza allora in carica. Relazioneranno: il direttore generale della Fondazione, Alessandro Massai, il responsabile delle pubblicazioni della Fondazione, Emiliano Gandolfi, e il direttore della Casa Circondariale di Lanciano, Massimo Di Rienzo. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il dvd “La rinascita del Parlamento”, realizzato dalla Fondazione con l’attore Neri Marcorè. Il video è stato concepito con un taglio divulgativo ed è diretto in particolare ai giovani, ai quali Marcorè si rivolge con un linguaggio semplice e comprensibile, anche se storicamente assai rigoroso. Molte sequenze sono state girate nell’aula e in altri ambienti del Palazzo di Montecitorio e si alternano a filmati d’epoca messi a disposizione dall’Istituto Luce.
L’iniziativa, promossa dalla prof.ssa Silvana Ottaviano, docente di Diritto, si inserisce in un percorso di educazione alla legalità e di conoscenza del nostro sistema costituzionale anche attraverso un rapporto diretto con enti ed istituzioni che operano sul territorio.
Mi candido a Sindaco di Vasto
Riceviamo e pubblichiamo, anche se in ritardo, e ce ne scusiamo.
di Francescopaolo D’Adamo
Oggi non è un semplice giovedì, oggi è un giovedì particolare. E’ un giovedì in cui ho deciso di candidarmi a Sindaco di Vasto. Le ragioni che mi hanno portato a maturare questa decisione sono molteplici, non ultime gli innumerevoli consensi che quotidianamente si esprimono sul al mio operato, tuttavia non mi dilungherò nella esposizione di queste ragioni. Ci sarà tempo in futuro per l’esposizione attenta e puntuale di queste. Voglio però “iniziare” ad esporre il nocciolo del mio programma. Un programma che gira intorno all’unico problema essenziale per me e per i miei concittadini. La serenità.
Se eletto punterei immediatamente alla manutenzione ordinaria delle strade, dei giardini e dell’immagine cittadina in generale. Metterei i cittadini nella condizione di uscire di casa senza patemi d’animo, sul lavoro, sulla sicurezza, sulla spesa, su tutti i servizi e su quanto altro necessario per una comune vita quotidiana. A livello socio sanitario, in attesa di eventuali nuove infrastrutture, ottimizzerei le risorse e amplierei l’offerta di servizi atti alla salute della persona, mediante la sicurezza di prestazioni qualificate e sicure. Organizzerei una imponente campagna per incentivare il trasporto pubblico, eliminerei l’ingresso dei mezzi pesanti e tutto quanto inerente le operazioni di carico e scarico nell’abito cittadino, realizzando una apposita area per questi servizi e collegando questa alla città con appositi mezzi elettrici. Incentiverei il commercio con attrattive per i clienti e agevolazioni fiscali e/o di sevizio per gli stessi commercianti. Stimolerei gli imprenditori ad investire sulla qualità della vita, così da incrementare anche il flusso turistico. Per quanto riguarda questa materia, il turismo appunto, punterei su una continua pubblicità a costo zero, pungolando la “curiosità” del potenziale “visitatore”, invitandolo a scoprire la varietà dell’offerta che “solo” Vasto propone. Porrei attenzione alle richieste del mondo giovanile, partendo però dal dialogo con questo mondo, non dallo scontro o dal metodo del: “ti accontento affinché tu stia zitto”. Tenterei il rilancio dell’agricoltura, mediante il recupero di prodotti tipici ed unici del luogo, ormai quasi totalmente spariti. “Imporrei” la sicurezza del posto di lavoro per gli occupati, incentiverei nuove attività per chi è in attesa di occupazione.
Quanto sopra è un primo assaggio di quanto proporrò nella campagna elettorale che presto entrerà nel vivo. Mi corre l’obbligo però di ricordare a tutti che oggi è un giovedì particolare, è giovedì “primo aprile”.
Via Ciccarone e' il fiore all'occhiello di Vasto, ma…
di Davide Delle Donne
Caro Direttore la mia infanzia e i miei anni piu’ belli da adolescente li ho vissuti in Via Ciccarone. Abitavo davanti la Scuola Media Gabriele Rossetti e il Market di Roberto, il Bar Walter, la Pasta all’uovo di Oreste, la macelleria di Mistero, il tappezziere Vecchiotti, il negozio di casalinghi di Pasquale, il meccanico Mastro Francesco insieme a tanti altri negozianti della zona sono stati i miei punti di riferimento per anni. Conoscevo e mi conoscevano tutti… Gli anni passano e tanti amici non ci sono piu’, ma Via Ciccarone e’ sempre un fiore all’occhiello di Vasto. In questi giorni pero’ riflettevo su questa cosa e cioe’ …ma possibile che non vedano? Si…mi riferisco ai nostri amministratori che ogni giorno, vuoi perche’ ci abitano, vuoi perche’ portano i figli a Scuola, vuoi perche’ per andare a lavorare ci devono passare se arrivano da fuori Vasto, non vedono e non sentono. A cosa mi riferisco? Allora possibile che non riesca a rimettere a posto la recinzione della Scuola Media Rossetti (gli alberi caduti per il forte vento ricordate?) e poi il semaforo all’incrocio di Corso Europa. Il Semaforo e’ stato abbattuto non dal vento ma da una macchina che lo ha praticamente distrutto …e’ da sostituire. Quanto tempo ci vuole per rimettere a posto l’impianto semaforico e la recinzione del plesso scolastico? Bisogna che arrivino le elezioni del 2011? In questi giorni ho visto che solerti operai stanno montando le bellissime e moderne pensiline dell’autobus urbano davanti la Scuola Media e tempo fa hanno rimesso i vetri alla cabina telefonica Telecom nelle adiacenze della pensilina, ma ci sono ulteriori priorita’ da risolvere. La strada e’ tra le piu’ trafficate ed e’ un po’ il biglietto da visita di Vasto, quindi caro Direttore spero che questa segnalazione serva per velocizzare questi inconvenienti. Non e’ un bel vedere questo degrado cittadino. La ringrazio anticipatamente con i miei piu’ cordiali saluti.
Davide Delle Donne
La voglia di vincere anche a Vasto
Riceviamo da Massimo Desiati
La voglia di vincere anche a Vasto
Come sempre avviene dopo una elezione, sono pochi quelli che ammettono una sconfitta. Per chi perde, è importante non gettare nello sconforto i propri elettori e gli specchi diventano pareti per molte arrampicate. Credo, però che, questa volta, non ci sia proprio storia: 7 Regioni al Centrosinistra e 6 al Centrodestra (le più popolose e di cui 4 riconquistate). A queste vanno devono aggiungersi quelle in cui si è votato da poco, tra cui l’Abruzzo. Ne viene fuori un quadro complessivo ben delineato: delle 20 Regioni italiane, 11 sono governate dal Centrodestra, 8 dal Centrosinistra ed una degli autonomisti (Valle D’Aosta). La somma degli elettori, poi, rende ulteriore chiarezza.
In termini politici, in un sistema che induce al bipolarismo, per il Centrodestra, la morale da trarne è una sola: dove non ci sono divisioni, si vince! E questo accade in ogni tipo di elezione, soprattutto se limitata nella loro territorialità: regionali, provinciali e comunali. In Abruzzo, la vittoria del Centrodestra in Provincia de L’Aquila è maturata (nonostante le carriole) grazie alla presenza di un unico candidato, oltre all’impegno del Governo nel post terremoto; a Chieti, la splendida vittoria di Umberto Di Primio è scaturita dalla compattezza del Centrodestra e dall’adesione dell’UdC ad un unico progetto.
Quando c’è voglia di vincere, il Centrodestra vince! Vien da chiedersi se, anche a Vasto, c’è voglia di vincere. Tra gli elettori del Centrodestra vastese, certamente sì. Le mortificazioni sono state troppe, la volontà di riscatto è tanta e vedere la nostra città andare lentamente alla deriva è dolore troppo grave. Purtroppo, le aspettative e le speranze del popolo di Centrodestra vastese sono inficiate da logiche personalistiche, anzi, padronali che impediscono ciò che nelle altre realtà locali è stato possibile. Questo accade quando chi non accetta la realtà presume e pretende di condizionare le sorti di una intera città a quelle personali e non è più il bene di tutti ad aver valore ed essere obiettivo ma solo il proprio.
I risultati elettorali di ieri devono aprire, finalmente, scenari diversi nel Centrodestra vastese, laddove la riflessione, circa motivi e prospettive, è ormai matura da tempo nell’animo di chiunque, almeno una volta, ha votato Centrodestra e non vuole più astenersi dal farlo!
Giornate FAI di primavera 2010
Comunicato stampa delegazione FAI Vasto
Il 27 e 28 marzo, in occasione delle Giornate Fai di primavera, giunte alla XVIII edizione, 590 monumenti in tutta Italia, poco accessibili e quasi segreti o sconosciuti ai più, saranno aperti al pubblico. Vasto è tra le città che proporrà una delle “chicche” del patrimonio storico-artistico nazionale, segnalate al Fondo Ambiente Italiano: il giardino murato di Palazzo Genova Rulli, in via Anelli. Si tratta di un giardino realizzato nei primi anni dell’800 da una nobile famiglia vastese sul più antico assetto di un hortus conclusus annesso a un convento domenicano, le cui prime notizie risalgono al 1400. La famiglia Genova Rulli lo abbellì secondo il gusto dell’epoca, conservando un’apprezzabile prospettiva di armonica integrazione tra natura e architettura, realizzando un giardino d’inverno. Di notevole interesse la presenza di rare specie esotiche, tra cui la pianta della china. Posto nel pieno centro storico della città, è un’area verde di gran valore, annessa al Palazzo omonimo.
L’Hortus conclusus, da tempo chiuso e in stato di forte degrado, è stato così inserito dalla Delegazione locale del Fai in un percorso che prevede anche la visita del Giardino Napoletano di Palazzo d’Avalos e la passeggiata archeologica di via Adriatica, con guide d’eccezione: gli Apprendisti Ciceroni del Fai, ovvero gli studenti della scuola media Rossetti, curatori di una mostra e di altre iniziative di animazione, insieme agli alunni della scuola elementare Martella.
Lo scopo di tale manifestazione è quello di sensibilizzare la cittadinanza e coinvolgerla nelle iniziative mirate alla più larga fruizione del bene.
Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 12.30. Nell’occasione sarà possibile iscriversi al Fai e offrire un libero contributo
Vasto, 25 marzo 2010
Delegazione FAI Vasto
Corso Europa 27 c/o Studio legale Mancini
66054 Vasto (CH)
Cell. 333 2363093; 3466674834