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Chiesa e pedofilia, l'opinione di un cittadino

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Dal Sig. Alberto Senatore di Giffoni Valle Piana (SA), riceviamo e pubblichiamo:

Spett.Le  Cardinale  TARCISIO BERTONE,

sono ALBERTO  SENATORE, classe  1964, sposato felicemente e padre di due figli.

Le scrivo riguardo una delle sue ultime dichiarazioni sui casi di pedofilia clericale.

Da   “  il Mattino di Napoli “  del 17 Marzo 2010

il segretario di Stato Tarcisio Bertone, denuncia il tentativo di  “ qualcuno di minare la fiducia nella Chiesa,  tentativo destinato a fallire perché la Chiesa ha con sé un aiuto speciale dall’alto “

 

Da  “ la Repubblica “  del  17 Marzo 2010

Bertone:  “ Qualcuno vuole colpirci “

La Chiesa ha ancora una grande fiducia da parte di masse di fedeli, solo che qualcuno cerca di minare questa fiducia. Ma la Chiesa ha con sé un aiuto speciale, dall’alto.

Due cose mi hanno sorpreso:

1)    la sua velata denuncia, lei accenna a  “ qualcuno “, ma non dice chi è quel qualcuno;

2)   la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto.

Riguardo la denuncia , sarebbe opportuno dare un nome a quel qualcuno, altrimenti potrebbe sembrare lo stesso atteggiamento di Adamo, che colto da DIO con le mani nel sacco, scaricò la colpa su Eva, che a sua volta, incolpò il serpente. Riguardo la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto, devo contraddirla, o più precisamente è la Parola di DIO che la contraddice. La BIBBIA dichiara che DIO è un aiuto, ma per gli orfani, le vedove, gli oppressi, gli afflitti, i perseguitati, i forestieri, i deboli, i maltrattati, non per coloro che sapendo fare il bene non lo fanno. DIO è un aiuto potente, ma non per coloro che invece di denunciare il male, lo occultano. DIO non è complice dei malvagi, e non copre le loro malvagità.

San Paolo riguardo le opere malvagie è categorico: 

dalla  Lettera agli Efesini  capitolo 5  versi 11 – 13

11   e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente,

12   poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare.

13   Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce.

Denunciare le opere malvagie, questa è la volontà di DIO. E per coloro che denunciano apertamente le malvagità, DIO è un aiuto potente.

La circolare “ Crimen Sollicitationis “ emessa nel 1962,  dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, invitava le gerarchie della chiesa cattolica ad apporre il Segreto Pontificio su tutte le pratiche di abusi sessuali, di cui venivano a conoscenza, in cui erano coinvolti dei sacerdoti. Firmare un documento che  “ invita a coprire “ le molestie sessuali perpetrate da sacerdoti, non è denunciare, è occultare. Chi firmò quel documento non si aspetti l’aiuto dall’alto, ma si prepari a rendere conto a DIO, perché proprio come ha scritto Papa Benedetto XVI ai vescovi irlandesi, “ i preti pedofili risponderanno a DIO e ai tribunali costituiti “, io spero e prego, che anche coloro che con il loro silenzio, si sono resi complici  dei preti pedofili, debbano rispondere dello stesso reato di abuso su minore davanti ai tribunali civili.

Sinceramente  in fede,  Alberto  Senatore

                                                                       25  marzo  2010    Giffoni Valle Piana   –  Salerno  – ITALIA

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Written by vastesi

aprile 14, 2010 a 12:04 PM

Pubblicato su Attualità, Opinione

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8 Risposte

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  1. Penso che verrà punito solo quel qualcuno, questa volta segretamente, quel qualcuno non parlerà più.

    Mario Franco Basilico

    aprile 14, 2010 at 10:54 PM

  2. A tarcisio Bertone,la chiesa non ha un tubo dall` alto che l`aiuta.Se potessi dacidere io,la chiesa andrebbe vietata perchè in contrapposizione a Gesù.
    I preti pedofili,che violentano i bambini ,sono la rappresentazione più effettiva della figura di satana.

    bologna adriano

    aprile 16, 2010 at 5:38 PM

  3. Adriano, se ti colleghi u questo link,

    http://aut.blog.excite.it/permalink/509247

    puoi leggere cose del genere.
    La Chiesa e il Genocidio Canadese – a cura di Luciano Granieri
    Questa storia (VERA) è dedicata a chi ritiene che contro il Papa e contro i cattolici è in atto una propaganda grossolana e diffamatoria, costruita intorno al dramma degli abusi sessuali commessi dai sacerdoti, veicolata da un’offensiva dei media che mira a destabilizzare il pontefice e, attraverso di lui, la Chiesa. Dedichamo questo post anche a Padre Raniero Cantalemessa, il quale prima di paragonare gli attacchi contro Benedetto XVI agli aspetti più vergognosi dell’antisemitismo SI RICORDI DI PIO XI.
    Forse non è un caso che pubblichiamo quanto segue proprio nel giorno di Pasqua

    Dalla metà dell’Ottocento alla fine del Novecento i bambini delle First Nations, ovvero delle tribù aborigene canadesi di età fra i 6 e i 15 anni furono strappati con la forza alle loro famiglie e internati nelle scuole residenziali che il Governo canadese affidò in gestione alla Chiesa Cattolica e alla Chiesa Unita del Canada; qui subirono terribili abusi fisici e sessuali , furono costretti a dimenticare la propria lingua, la propria cultura e la propria religione. La metà di loro non fece più ritorno a casa.
    Kevin Annett è un ex ministro della Chiesa Unita del Canada da cui, nel 1995, è stato estromesso per aver diffuso notizie del genocidio dei bambini nativi nelle scuole residenziali; Kevin, nelle veste di reverendo, si è scontrato con la Chiesa Unita per il suo interessamento ai fatti accaduti nelle scuole residenziali canadesi e i crimini commessi dai responsabili religiosi di queste scuole. Questi bambini hanno subito violenze fisiche e sessuali, elettroshock, sterilizzazioni e, in molti casi, la morte. Annett ha lavorato con molti sopravvissuti delle scuole. Sono ormai diversi anni che denucnia gli abusi e le stragi subite dai nativi canadesi nelle cosiddette “scuole residenziali” cattoliche. Prima con il libro “The Canadian Holocaust”, poi con il film documentario “Unrepentant”.
    Sia il governo canadese che il capo della Chiesa Cattolica hanno ammeso i crimini commessi in questi istituti. Infatti l’11 giugno 2008 il presidente del consiglio dei Ministri, Stephen Harper, ha chiesto ufficialmente scusa per il genocidio e per gli abusi inflitti agli aborigeni. Dal canto suo papa Ratzingher, durante un’udienza con Phil Fontaine, leader discusso e non riconosciuto delle First Nations, ha epresso “il proprio dolore per l’angoscia causata dalla deplorevole condotta di alcuni membri della Chiesa” che ha causato sofferenza ad “alcuni bimbi indigeni nell’ambito del sistema scolastico residenziale canadese”Queste scuse però, oltre a sminuire il senso delle proporzioni , somigliano a una sorta di confessione che in un sol colpo pretenderebbe di cancellare le responsabilità dei peccatori e di redimerne automatiamente i peccati. Se dei crimini sono stati commessi ed ammessi, si presume che debbano esistere anche i criminali che li hanno compiuti e risulta strano che gli stessi non vengano nè identificati, nè perseguiti a norma di legge. Ammontano almeno a 50mila i bambini morti nelle scuole residenziali cattoliche, senza contare tutti coloro che resteranno segnati per sempre, fisicamente e psicologicamente, dalle torture dalle violenze subite.
    Decine e decine di sopravvissuti provenienti da dieci diverse scuole della British Columbia e dell’Ontario hanno descritto, tutti sotto giuramento, le seguenti torture, inflitte tra il 1922 ed il 1984, a loro stessi e ad altri bambini, alcuni di solo cinque anni di età.
    -Stringere fili e lenza da pescatore attorno al pene dei bambini – Inserire aghi nelle loro mani, guance, lingue, orecchie e pene – Tenerli sospesi sopra tombe aperte minacciando di seppellirli vivi – Costringerli a mangiare cibo pieno di vermi o rigurgitato – Denudarli di fronte alla scolaresca riunita e umiliarli verbalmente e sessualmente – Immergerli nell’acqua ghiacciata – Strappare loro ripetutamente i capelli dalla testa – Estrarre loro i denti senza analgesici – Somministrare loro regolarmente scosse elettriche alla testa, ai genitali e agli arti. Inoltre dai fascicoli riservati del tribunale dell’ IHRAAM (Tribunale dell’Associazione Internazionale per i Diritti Umani delle Minoranze Americane) contenenti le dichiarazioni di fonti confidenziali (12-14 giugno 1998) risulta che per molti anni le chiese fornivano i bambini delle scuole residenziali alla Polizia Canadese Federale che aveva l’incarico di consegnarli a chiunque avesse bisogno di soggetti da esperimento: in genere medici a volte elementi del Dipartimento della Difesa. I cattolici lo fecero ad alto livello nel Quebec, quando trasferirono in larga scala ragazzi dagli orfanatrofi ai manicomi per consentire di effettuare sperimentazioni su di loro. Per questo traffico i settori militari dell’intelligence davano molte sovvenzioni. E quindi i funzionari ecclesiastici erano molto contenti di raccogliere tangenti per soddisfare queste richieste. Papa Ratzingher è direttamente implicato nella copertura dei crimini contro quei bambini, dal momento in cui scrisse una lettera al Vescovo Nordamericano ordinando di celare le aggressioni sessuali da parte di preti sui fedeli della loro diocesi. Questo insabbiamento è la causa per cui il mondo ancora conosce poco i crimini commessi nelle scuole residenziali cattoliche in Canada. A seguito di ciò in un consiglio delle First Nations, dodici anziani in rappresentanza delle Nazioni Indigene Cree, Haida, Metis, Squamish e Anshinabe hanno redatto un documento nel quale pongono sette richieste a Papa Ratzingher:

    1) Identificare il posto dove sono sepolti i bambini morti in queste scuole cattoliche, e ordinare che i loro resti vengano restituiti ai loro familiari per una degna sepoltura.
    2) Identificare e consegnare le presone responsabili per queste morti.
    3) Divulgare tutte le prove riguardanti questi decessi e i crimini commessi nelle scuole residenziali, consentendo il pubblico accesso agli archivi del Vaticano ed altri registri delle altre Chiese coinvolte.
    4) Revocare le bolle pontificie “Romanus Pontifex” (1455) E “Inter Catera” (1493) e tutte le altre leggi che sanzionarono la conquista e la distruzione dei popoli indigeni non-cristiani nel Nuovo Mondo.
    5) Revocare la politica del Vaticano in parte formulata dall’attuale Papa, che richiede che vescovi e preti tengano segrete le prove degli abusi subiti da bambini indigeni nelle loro chiese invitando le vittime al silenzio.
    6) Venire in Canada di persona per visitare i quartieri più poveri, dove abitano i sopravvissuti delle scuole residenziali, e chiedere perdono a queste persone per il genocidio e per la politica messa in atto dalla sua Chiesa nei loro confronti e giurare pubblicamente che tali azioni politiche non si ripeteranno più.
    7) Presentarsi davanti al Tribunale Internazionale sui Crimini di Guerra e sul Genocidio in Canada per rispondere alle accuse che lui e la sua chiesa siano responsabili per la distruzione e la morte di milioni di Nativi Americani.

    Mario Franco Basilico

    aprile 16, 2010 at 10:32 PM

  4. Purtroppo oggi ho troppo da fare, ma lunedì ti risponderò per bene, anzi vi risponderò per bene. Solo una cosa, perchè è così palese che è un piacere ridere di voi: la Chiesa Unita del Canada è cattolica?

    Barabba

    aprile 17, 2010 at 6:49 PM

    • @Barabba, speriamo che hai da fare pure lunedì e i giorni susseguenti.

      Adriano bologna

      aprile 18, 2010 at 11:30 am

  5. Barabba è stato salvato dal popolo e la maggioranza dei loro discendenti hanno le stesse sensazioni, ripetono le stesse scene.
    Da allora i Romani si sono amalgamati con altri equipotenti e sono rimasti tra i dominanti, le Religioni possono controllare liberamente ed in maniera semplice i loro credenti e i loro affidati; le Banche e le Multinazionali fanno ciò che vogliono; le pochissime persone libere, i più validi quelli che rasentano la perfezione, quando chiedono con insistenza spiegazioni e le controparti non hanno soluzioni, vengono eliminati, gli altri annaspano.
    I Caporali di parte, certe sensazioni non possono comprenderle.

    Mario Franco Basilico

    aprile 18, 2010 at 10:45 am

    • @Mario Franco Basilico, sei grande,quello che hai scritto eccezzionale,ciao tuo amico adriano.

      Adriano bologna

      aprile 20, 2010 at 1:30 PM

      • @Adriano bologna, Ho scritto una sintesi di quello che penso, frutto di quello che vedo, l’ho scritto perché ci credo e perché ritengo sia vero, ritengo pure che il termine speranza sia la rovina per gli esclusi e viene adoperato spesso dagli sfruttatori.
        Ti confesso che mi è bastato solo un attimo parlare con te per capire la tua intelligenza; ti dico pure che hai fatto bene ad emigrare in Germania, se rimanevi dalle nostre parti eri sprecato e se lottavi per i tuoi ideali, morivi da fesso perché, qui, solo gli stronzi galleggiano benissimo e non vogliono altro, stanno benissimo così, perchè sotto si prendono il fresco e sopra il sole.
        Da disperato, ti saluto con tanta stima.

        Mario Franco Basilico

        aprile 20, 2010 at 8:31 PM


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