La diga e l'oro nero
di Adriano Bologna
Negli anni settanta, l`onorevole Remo Gaspari,aveva già fatto effettuare i piani e fatto fare le prove per la durezza della roccia,per far costruire una diga con la dovuta centrale elettrica,nella zona definita,la FARA ,termine che deriva dalla lingua Oska.Esattamente,nei pressi del punto dove il torrente Ferrato(gli Oski vi lavavano il petriglio della gola del torrione e del primilimmito, perciò questo nome, alla ricerca di metalli)incontra il grande fiume degli Oski il Sinello.Contemporaneamente L´ ENI con una maxi struttura per quell` epoca fece effettuare nello stesso posto ,lo ricordo benissimo, ero, giovincello ,una trivellazione,che durò mesi,si lavorava notte e giorno, di notte la forte illuminazione trasformava Carpineto in un paese lunare.Un giorno all` improvviso scoppiò in paese ,la notizia che il petrolio fosse persino spruzzato.Corremmo tutti sul posto strettamente recintato e notammo delle grosse macchie nere,ci venne detto, trattasi di oli di lubrificazione dei macchinari.Sta di fatto, che il tutto venne richiuso e la struttura smontata in brevissimo tempo.Vivendo all`estero forse ho acquisito un altra mentalità ,ma non ho mai capito,perchè non è stata data mai notizia ,da parte di nessun ente su queste trivellazioni che in caso di sottosuolo roccioso possono essere anche molto pericolose.Sta di fatto che la diga di Remo Gaspari in quel posto, non nacque più e più a sud ci si affrettò a far nascere una zona industriale,che altrimenti oggi non esisterebbe.A questo punto ,mi chiedo, qual`è l`Ente Statale responsabile di simili concessioni,perchè non viene prima informato il cittadino che risiede in zona?Se l`Abruzzo si sta rivelando una piccola Arabia Saudita non vorrei che fra 50 anni dalle nostre
parti ,ci saranno da una parte i beduini con i cammelli e dall` altra quelli in Roll Roys. Per concludere, lo sfruttamento del sottosuolo,può essere un processo di forte sviluppo,ma deve essere a vantaggio di tutti i cittadini e le norme di estrazione ed i processi di distillazione successiva strettamente a norma.
Rispondi