Archive for aprile 2010
“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Riceviamo dall’ass. Amici di Punta Aderci
Comunicato stampa del 22/04/2010
“Primavera in Riserva 2010”: due appuntamenti imperdibili!
Il Comune di Vasto, in collaborazione con la COGECSTRE gestore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, con l’associazione Amici di Punta Aderci e con la preziosa collaborazione delle Giacche Verdi di Vasto, nell’ambito del programma “Primavera in Riserva 2010” ricorda, per i prossimi 24 e 25 Aprile, due eventi imperdibili. Per il 24 Aprile è previsto l’appuntamento “In Bike sulla via Verde della Costa Teatina”, ovvero una tranquilla pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con una guida. Il giorno successivo, domenica 25 Aprile, sarà la volta dell’evento in programma “Erbe di Campo nella Riserva”, una passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva.
Due eventi che permetteranno ai partecipanti di scoprire e riscoprire la Riserva e le sue meravigliose particolarità e i suoi valori naturalistici ed ambientali in un periodo dell’anno che vede il territorio della Riserva di Punta Aderci ricoprirsi di nuovi colori e invaso da nuovi profumi primaverili.
Questi prossimi appuntamenti in programma saranno anche ottimi modi per condividere questa grande risorsa turistico-ambientale per la nostra città, con un occhio sempre attento alla continua difesa di questo nostro importante territorio. La Riserva, una risorsa da valorizzare sempre di più tenendo a cuore il rispetto e la difesa del Bene Comune. Infatti, la valorizzazione, la cura e il senso di appartenenza al nostro territorio è il l’intento comune che ha visto insieme le associazioni vastesi CAI, FAI, Arci e la coop. COGECSTRE la domenica successiva alla pasquetta, per ripulire la bellissima pineta del sito SIC Marina di Vasto (vicino all’Oasi dell’anziano) dai residui della scampagnate; un gesto che vorrebbe essere di esempio a chi si dimostra insensibile, pur scegliendo di trascorrere una giornata all’aria aperta in luoghi naturali. Sarebbe auspicabile prevedere, nei giorni dell’anno in cui, per tradizione, si organizzano scampagnate, maggiori controlli da parte dell’Amministrazione e dei Vigili Urbani per scoraggiare simili comportamenti, ma prima di tutto sperare nel buon senso dei cittadini affinché siano loro stessi sostenitori di attività di vigilanza verso coloro che usano comportamenti irresponsabili e incivili, che danneggiano quanto di più a cuore noi vastesi abbiamo, la nostra bella città.
La piazza, la cultura, la vita
di Francescopaolo D’Adamo
Questa mattina, ho visto che si stanno predisponendo le “trincee” per
attuare l’isola pedonale, nel centro storico di Vasto. Non entro nel
merito.
Mi chiedo invece, visto tutto quanto sta accadendo intorno alla “Movida
Vastarola” per quanto riguarda le ore notturne, se si sta predisponendo
anche un programma per vivacizzare almeno le ore pomeridiane o serali nel
centro storico.
Se si questo programma cosa prevede?
Ho ricevuto una telefonata allarmata: “Permetteranno la sistemazione,
ormai storica, del teatrino dei burattini a Piazza Rossetti o ricominceranno
col “teatrino” di coloro o di colui che questo “teatrino” non l’ha
mai voluto?”
Certo sistemare il “teatrino” in piazza servirebbe a portare almeno
bambini e genitori in quel luogo. Questi altrimenti sarebbero costretti a
recarsi altrove, visto che per i bambini, specie in quelle ore, luoghi di
intrattenimento, svago e, perché no, di cultura, non ce ne sono.
Per ricordare che il teatrino dei burattini in questione, non è un teatrino
improvvisato ma un teatrino storico che va salvaguardato ed aiutato, è solo
il caso leggere quanto segue:
La tradizione della Famiglia Ferrajolo nell’antica arte dei burattini
risale ai primi del ‘900 quando Pasquale Ferrajolo ottenne i suoi primi
grandi successi di burattinaio.
Traendo ispirazione dall’attore-autore napoletano Antonio Petito (dalla
critica considerato il più grande Pulcinella di tutti i tempi), Pasquale
Ferrajolo si cimentava nella messa in scena di commedie tipiche del teatro
classico napoletano proponendole con il suo popolare “teatrino di
Burattini”. Partecipando ai diversi Festival (tra cui quello di Napoli del
1904) ed eventi legati a questa Tradizione Pasquale Ferrajolo gettò le
fondamenta su cui gli eredi hanno costruito una vera e propria Tradizione
Familiare,.arricchita negli anni con esperienze televisive e nuovi mezzi
scenografici.
Spero, a nome di tutti coloro che sono stati bambini, sono stati genitori o
semplicemente sono cultori di “sane” tradizioni, che anche quest’anno
i Ferrajolo possano allietare e divertire i “frequentatori” di piazza
Rossetti e come sempre attirare gente in questo luogo.
E dopo il petrolio…un po' di nucleare
Riceviamo da Fabrizia Arduini
Il 18 aprile a San Vito, gli abruzzesi sono stati GRANDI!!
Vi ringrazio veramente di cuore per la massiccia partecipazione nonostante il maltempo.
Qui potete avere foto e dati della manifestazione:
http://blog.libero.it/emergenzambiente/8714365.html
http://www.facebook.com/pages/Emergenza-Ambiente-Abruzzo/101625863213110?ref=ts
Ecco altri importanti appuntamenti per la salvaguardia della nostra terra:
Conferenza a Chieti sul nucleare
organizzata da Greenpeace RNA ASF
info mail: angy73sa@libero.it
http://www.facebook.com/group.php?gid=59166060839&ref=ts
Campagna nazionale LIBERA FIUMI
organizzata dal WWF
info mail: a.desanctis@wwf.it
http://www.wwf.it/client/render_oasi.aspx?content=0&root=5463
E' uscita l'Antologia del Premio Histonium
di Luigi Medea
Curata dal prof. Luigi Alfiero Medea, segretario generale del Premio E’ USCITA L’ANTOLOGIA DEL PREMIO NAZIONALE HISTONIUM “MEMORIE SENZA CONFINI”.
Un lavoro redazionale di cinque mesi, racchiuso in 472 pagine, con una stupenda copertina a colori che riporta il disegno di tre anziani, che sono seduti in uno dei caratteristici cortili di Vasto, opera del noto incisore
marchigiano Eros Donnini, e con tanti testi di poesia e narrativa, premiati o segnalati durante la manifestazione del 19 settembre 2009: ecco come si presenta la 24ma raccolta antologica del Premio Nazionale “Histonium”, dal singolare titolo: “Memorie senza confini”, che vede la luce in questi giorni per i tipi dell´Editrice Cannarsa. A spiegare la scelta del titolo è lo stesso curatore del volume, il prof. Luigi Alfiero Medea, che del Premio è il Segretario Generale: “Il titolo vuole invitare ciascuno di noi – dai politici ai semplici cittadini – a vivere la presenza solidale senza limiti di tempo. Ciò vale soprattutto nei confronti degli anziani, in particolare di quelli non più autosufficienti, dei quali bisogna ricordare i valori e gli insegnamenti che hanno saputo testimoniare e trasmette alla famiglia e alla società”. L’opera letteraria è divisa in dieci parti.
Nella prima è ricordato l´impegno del Premio Histonium nel far approfondire a poeti e scrittori d´Italia le due tematiche speciali: quella della “Figura dell’anziano nella famiglia e nella società” e quella de “I luoghi della memoria”, con la sottolineatura che è proprio da Vasto, città di cultura e di solidarietà, che parte l’impegno per valorizzare il prezioso patrimonio degli anziani e i luoghi indimenticabili della propria esistenza.
Nella seconda parte sono ricordate, anche con dovizia di foto, le tappe più significative della XXIV edizione dell´Histonium, culminate nella Cerimonia conclusiva, durante la quale, alla presenza di un numeroso pubblico e di tante personalità politiche e militari, oltre alla consegna dei premi ai vincitori del Concorso, sono stati assegnati i prestigiosi “Premi Cultura” al Maggior Generale Carlo Colella, al dott. Antonio Nuzzo, al dott. Luigi Schips e alla prof.ssa Maria Concetta Nicolai, il gran Trofeo “Lucio Valerio Pudente” alla poetessa Anna Maria Giancarli de L’Aquila, i Premi Histonium d’Oro al prof. Nicolangelo D’Adamo, ex-dirigente scolastico, al Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana nella persona della Presidente Maria Teresa Letta ed ai poeti Ines Scarparolo e Mario Rolando Magiocavallo.
La terza parte presenta le poesie inedite a tema libero (ma raggruppate dal prof. Medea in nove nuclei tematici) con una incisiva introduzione del Presidente di Giuria prof. Giovanni Nativio, mentre la quarta parte riporta le poesie scelte dalle Sillogi inedite, con introduzione del Presidente di Giuria, prof. Vittoriano Esposito.
La quinta parte si apre con un commento critico del Presidente dott. Luigi Boccilli di Roma, sulle varie opere di narrativa, tra cui spicca il racconto vincitore “Un canto africano” di Pietro Lisandrini di Vasto, in cui è richiamato il tema della integrazione razziale. La sesta parte ha una nota introduttiva del prof. Renato Filippelli, docente all´Istituto Universitario di Magistero di Napoli, e registra le opere sul tema dell’Anziano, mentre la settima parte contiene, dopo le riflessioni letterarie dei Presidenti prof.ssa Anna Ventura e prof.ssa Gabriella Izzi Benedetti, le recensioni critiche dei libri editi di poesia, narrativa e saggistica, curate dal prof. Medea. L´ottava parte si avvale della presentazione del cav. Giuseppe Catania, Presidente della sezione delle poesie dialettali, vinta da Pierino Pini poeta di Montichiari (BS); la nona, invece, riporta le opere che hanno sviluppato il tema dei luoghi della memoria, con una introduzione della prof.ssa Maria Teresa Di Risio, Direttore dell´ex IRRE della Regione Abruzzo. L´opera si chiude con le note bio-bibliografiche degli autori inseriti.
Chiesa e pedofilia, l'opinione di un cittadino
Dal Sig. Alberto Senatore di Giffoni Valle Piana (SA), riceviamo e pubblichiamo:
Spett.Le Cardinale TARCISIO BERTONE,
sono ALBERTO SENATORE, classe 1964, sposato felicemente e padre di due figli.
Le scrivo riguardo una delle sue ultime dichiarazioni sui casi di pedofilia clericale.
Da “ il Mattino di Napoli “ del 17 Marzo 2010
il segretario di Stato Tarcisio Bertone, denuncia il tentativo di “ qualcuno di minare la fiducia nella Chiesa, tentativo destinato a fallire perché la Chiesa ha con sé un aiuto speciale dall’alto “
Da “ la Repubblica “ del 17 Marzo 2010
Bertone: “ Qualcuno vuole colpirci “
La Chiesa ha ancora una grande fiducia da parte di masse di fedeli, solo che qualcuno cerca di minare questa fiducia. Ma la Chiesa ha con sé un aiuto speciale, dall’alto.
Due cose mi hanno sorpreso:
1) la sua velata denuncia, lei accenna a “ qualcuno “, ma non dice chi è quel qualcuno;
2) la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto.
Riguardo la denuncia , sarebbe opportuno dare un nome a quel qualcuno, altrimenti potrebbe sembrare lo stesso atteggiamento di Adamo, che colto da DIO con le mani nel sacco, scaricò la colpa su Eva, che a sua volta, incolpò il serpente. Riguardo la sua convinzione che la Chiesa abbia un aiuto dall’alto, devo contraddirla, o più precisamente è la Parola di DIO che la contraddice. La BIBBIA dichiara che DIO è un aiuto, ma per gli orfani, le vedove, gli oppressi, gli afflitti, i perseguitati, i forestieri, i deboli, i maltrattati, non per coloro che sapendo fare il bene non lo fanno. DIO è un aiuto potente, ma non per coloro che invece di denunciare il male, lo occultano. DIO non è complice dei malvagi, e non copre le loro malvagità.
San Paolo riguardo le opere malvagie è categorico:
dalla Lettera agli Efesini capitolo 5 versi 11 – 13
11 e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente,
12 poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare.
13 Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce.
Denunciare le opere malvagie, questa è la volontà di DIO. E per coloro che denunciano apertamente le malvagità, DIO è un aiuto potente.
La circolare “ Crimen Sollicitationis “ emessa nel 1962, dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, invitava le gerarchie della chiesa cattolica ad apporre il Segreto Pontificio su tutte le pratiche di abusi sessuali, di cui venivano a conoscenza, in cui erano coinvolti dei sacerdoti. Firmare un documento che “ invita a coprire “ le molestie sessuali perpetrate da sacerdoti, non è denunciare, è occultare. Chi firmò quel documento non si aspetti l’aiuto dall’alto, ma si prepari a rendere conto a DIO, perché proprio come ha scritto Papa Benedetto XVI ai vescovi irlandesi, “ i preti pedofili risponderanno a DIO e ai tribunali costituiti “, io spero e prego, che anche coloro che con il loro silenzio, si sono resi complici dei preti pedofili, debbano rispondere dello stesso reato di abuso su minore davanti ai tribunali civili.
Sinceramente in fede, Alberto Senatore
25 marzo 2010 Giffoni Valle Piana – Salerno – ITALIA
Debito pubblico …tra palco e realta'!
di Davide Delle Donne
Caro Direttore il debito pubblico anche se stranamente nessuno o quasi ne parli e’ aumentato di ben 7 miliardi di euro e se pensiamo che la Grecia si salvera’ con solo 30 miliardi la dice lunga sulla reale situazione finanziaria Italiana infatti si e’ passati da 1.788,134 miliardi di debito di gennaio 2010 a 1.795,066 di febbraio 2010. Se continua cosi’ alla fine dell’anno l’aumento del debito pubblico sara’ pari al doppio della moneta occorrente alla Grecia per salvarsi oggi.Certo che parlare di crisi e’ un po’ come aumentare l’ansia e aumentare il catastrofismo,pero’ non e’ che la barca affonda e loro continuano a suonare sul ponte come l’orchestra del Titanic? La realta’ e’ che se i tassi di interesse salgono di mezzo punto saranno dolori per tutti. Allora le elezioni sono terminate,il Governo ha tutte le possibilita’ per dimostrare che tutte le cose dette sui vari palchi siano essi virtuali o nelle Piazze non erano slogan o spot,ma realta’ e che a breve si deve realizzare.La disoccupazione e’ entrata nelle nostre case,la cassa integrazione passera’ per i piu’ fortunati con la mobilita’,tanti sono in una strada senza ammortizzatori sociali…a spasso per intenderci e senza un euro in tasca.Il problema che voglio portare in evidenza e’ che se le industrie delocalizzano, falliscono, ristrutturano, automatizzano, chiudono per cessata’ attivita’, non e’ pensabile ad una cassa integrazione perenne, come si finanzia e con quali denari? Il governo ogni anno sperpera milioni se non miliardi di euro per le cose piu’ assurde e inutili e allora perche’ non razionalizziamo queste spese e concentriamo gli investimenti su nuove industrie e nuove attivita’ commerciali,artigianali e ricettive? Oggi ad esempio riflettevo su una cosa che portero’ come esempio di sperpero (a mio avviso). Ogni settimana ogni giorno, i Prefetti devono organizzare la sicurezza per gli incontri di partite di calcio con un dispiegamento di forze dell’ordine costosissimo.Ma perche’ noi contribuenti dobbiamo finanziare la sicurezza per le partite di pallone? Se due squadre di calcio devono gareggiare perche’ lo Stato deve garantire la sicurezza? Visto che il denaro raccolto dall’incasso rimane alle squadre,si accollassero le spese e quanti piu’ uomini occorrono per la sicurezza ,quanto piu’ il biglietto d’ingresso costa in piu’ in modo proporzionale. Poi un altro spreco quotidiano e cioe’ i giornali…perche’ se uno pubblica i quotidiani e non vengono venduti il contribuente paga in base alla tiratura? Tutte queste fonti di recupero devono poi essere utilizzati per creare nuovo lavoro produttivo che porti utile ed esportazioni nuove in mercati internazionali. L’Italia ha le capacita’ per frenare il debito e forse anche per ridurlo, ma di questo passo appena i tassi saliranno inevitabilmente dovranno inventarsi nuove tasse, nuovi balzelli, nuove strette finanziarie sui Comuni e nel caso peggiore il non poter pagare i creditori e investitori. Ma si saranno domandati il perche’ o le motivazioni per cui poi tanti giovani non aprono una attivita’ in proprio? Con tutte le lungaggini e tutte le cose che bisogna sapere per aprire una attivita’ anche marginalissima,gli unici che oggi decidono di scommettere su di loro sono proprio quelle delle scommesse. La gente nella speranza di vincere e risollevarsi dalla crisi si impegna anche le mutande ai video poker (stanno nascendo come i funghi da tutte le parti). Il debito pubblico sale ma se non se ne parla e un po’ come se non ci fosse e quindi …tutto bene…tra palco e realta’! Basteranno tutte le scialuppe di salvataggio per contenere i passeggeri ….il Titanic insegna.
P.S. Allego link http://www.corriere.it/economia/10_aprile_13/debito-pubblico-bankitalia_d12224e8-46d7-11df-be6f-00144f02aabe.shtml
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne
La diga e l'oro nero
di Adriano Bologna
Negli anni settanta, l`onorevole Remo Gaspari,aveva già fatto effettuare i piani e fatto fare le prove per la durezza della roccia,per far costruire una diga con la dovuta centrale elettrica,nella zona definita,la FARA ,termine che deriva dalla lingua Oska.Esattamente,nei pressi del punto dove il torrente Ferrato(gli Oski vi lavavano il petriglio della gola del torrione e del primilimmito, perciò questo nome, alla ricerca di metalli)incontra il grande fiume degli Oski il Sinello.Contemporaneamente L´ ENI con una maxi struttura per quell` epoca fece effettuare nello stesso posto ,lo ricordo benissimo, ero, giovincello ,una trivellazione,che durò mesi,si lavorava notte e giorno, di notte la forte illuminazione trasformava Carpineto in un paese lunare.Un giorno all` improvviso scoppiò in paese ,la notizia che il petrolio fosse persino spruzzato.Corremmo tutti sul posto strettamente recintato e notammo delle grosse macchie nere,ci venne detto, trattasi di oli di lubrificazione dei macchinari.Sta di fatto, che il tutto venne richiuso e la struttura smontata in brevissimo tempo.Vivendo all`estero forse ho acquisito un altra mentalità ,ma non ho mai capito,perchè non è stata data mai notizia ,da parte di nessun ente su queste trivellazioni che in caso di sottosuolo roccioso possono essere anche molto pericolose.Sta di fatto che la diga di Remo Gaspari in quel posto, non nacque più e più a sud ci si affrettò a far nascere una zona industriale,che altrimenti oggi non esisterebbe.A questo punto ,mi chiedo, qual`è l`Ente Statale responsabile di simili concessioni,perchè non viene prima informato il cittadino che risiede in zona?Se l`Abruzzo si sta rivelando una piccola Arabia Saudita non vorrei che fra 50 anni dalle nostre
parti ,ci saranno da una parte i beduini con i cammelli e dall` altra quelli in Roll Roys. Per concludere, lo sfruttamento del sottosuolo,può essere un processo di forte sviluppo,ma deve essere a vantaggio di tutti i cittadini e le norme di estrazione ed i processi di distillazione successiva strettamente a norma.
Scoperto il primo tesoro degli Oski
di Adriano Bologna
Sono riuscito ad avere una informazione ,quasi per caso,ma di segreto industriale assoluto. Ma siccome riguarda la mia valle,la valle degli Oski,la nobile valle del Sinello mi affretto a portarla a conoscenza di tutti icittadini.
Negli anni sessanta venne trivellata in una zona dimaniale,nei pressi del letto del Sinello.Venne scoperto un immenso pozzo di CH4 velocemente richiuso ,circondato e in tutti gli anni strettamente vigilato.Circa sei mesi addietro il pozzo è stato riaperto da una multinazionale americana ed effettuata una trivellazione molto più profonda.È stato scoperto,melma petrolifera di primo grado, in quantità immense ,nel sottosuolo della terra dei pastori Oski.Il tutto è stato nel modo più veloce di nuovo richiuso e previsto con una immensa lastra di cemento armato.La mia domanda:a chi ha venduto lo Stato la valle degli Oski? Chi potrà sfruttarne l`immenso tesoro del suo sottosuolo? Perchè i cittadini non ottengono nessuna informazione? Come sarà trasformata ,quando io non ci sarò più la mia valle? Che vantaggi ne trarranno i nostri figli? Che ne sarà della natura e del verde e della fauna del nostro nobile rio? A queste domande aspetto risposta.
Martedi 13 conferenza stampa sulla manifestazione del 18 Aprile
Riceviamo da Arci Vasto
Martedi’ 13 aprile ore 18.00 presso circolo culturale arci “Petros” corso plebiscito, 77 (di fronte teatro rossetti) conferenza stampa di presentazione della manifestazione popolare contro il petrolio del 18 aprile a san vito marina, con informazioni sulla situazione che riguarda anche strettamente il mare davanti a vasto.
Emergenza ambiente abruzzo – Arci Vasto
“SÌ ALL’ABRUZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI, NO AL PETROLIO”
Appuntamento a San Vito Marina (CH) il 18 Aprile 2010
Domenica 18 aprile a San Vito Marina (CH) EmergenzaAmbienteAbruzzo, la rete di associazioni e comitati della regione che si batte per la tutela della natura e l’ambiente, promuove una manifestazione per un Abruzzo sostenibile, libero dal petrolio.
Questo è un momento storico in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili. In cui può dare origine ad un nuovo e “sano” indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra.
Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia fortemente la deriva petrolifera: la confusione legislativa che sussiste in seguito all’impugnazione, da parte del Governo nazionale, anche della seconda legge regionale anti-pozzi ed il proliferare delle richieste di ulteriori concessioni per estrazioni petrolifere a mare, mette a serio rischio il futuro della nostra regione.
Proprio in questi giorni è in discussione l’installazione di due piattaforme petrolifere (Ombrina mare ed Elsa 2) con annesso “centro oli” galleggiante pochi km a largo della costa dei trabocchi, zona con grandissime potenzialità turistiche.
L’Abruzzo è interessato per circa il 50% da attività di ricerca, estrazione e stoccaggio di idrocarburi. Lo sfruttamento del petrolio avrà inevitabili effetti sull’ambiente e sulla salute di tutti gli abruzzesi e li esporrà a rischi di disastri. Nessuna royalty ai Comuni interessati (e fondamentali nell’ambito di una svolta decisiva, sia strategica sia culturale) potrà compensare i danni all’agricoltura, al turismo ed all’immagine dell’Abruzzo “Regione Verde d’Europa”.
Emerge in maniera chiara che si continua a sottovalutare il problema. La Regione sembra non aver compreso che il disegno di far diventare l’Abruzzo un distretto petrolifero, come indicato nel Piano triennale per lo sviluppo presentato nel 2008 dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sta andando avanti.
Non è stato mai costituito quel tavolo tecnico/politico sulla deriva petrolifera che le associazioni chiedono ormai da anni ed è emblematico che fino ad oggi il Governatore Chiodi si sia rifiutato di ricevere i rappresentanti di quei comitati ed associazioni che per primi hanno evidenziato il problema della petrolizzazione dell’Abruzzo.
Per questo la rete “EmergenzAmbienteAbruzzo” propone la manifestazione “Sì all’Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio”, come invito per una politica energetica e per uno sviluppo economico ecosostenibili. Un momento di riflessione sulle risorse solari, eoliche e mini-idriche che il nostro territorio è pronto a dare.
Il ritrovo è presso il piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano alle 15 di domenica 18 aprile 2010. Per l’occasione verrà organizzato un treno speciale della Sangritana con partenza da Pineto ore13.55 arrivo a San Vito alle ore14.45, ritorno ore 20.00, ferma in tutte le stazioni. Dal piazzale partirà una passeggiata lungo il tratto che va dall’imbocco sud della galleria “Moro” all’imbocco nord della galleria denominata “Trabocco I“ (circa 4 km di lunghezza, da coprire in base alle presenze). Contemporaneamente, i sub dei centri Diving terranno prove di immersione in mare.
Alle 17 si ritorna nel piazzale dell’ex stazione di San Vito per un dibattito da parte di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice presso la California State University at Northridge; Massimo Scalia, docente presso l’Università La Sapienza di Roma; e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche in andrologia BIOS di Roma. Dopo gli interventi, verso le 18.30, ci sarà un’esibizione di gruppi musicali locali. Il termine della manifestazione è previsto per le 22. Durante la giornata saranno presenti stand espositivi sulle energie rinnovabili, stand informativi delle associazioni ambientaliste sull’efficienza e il risparmio energetico, stand di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. Dal 14 al 18 aprile, inoltre, presso la sala polivalente del Comune di San Vito in località Marina sarà allestita una mostra di arte postale dedicata interamente al tema della petrolizzazione.
Gli obiettivi ratificati dal Parlamento Europeo implicano per l’Italia una accelerazione delle politiche energetiche sostenibili, perché entro il 2020 occorre ridurre le emissioni di CO2 del 5,6% rispetto al 1990 (in continuità con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, anche se le emissioni sono cresciute del 9%) e per le rinnovabili è stato stabilito di soddisfare il 17% dei consumi finali di energia (rispetto al 5,2% del 2005).
Questa sfida, vista dentro l’attuale dibattito politico italiano e regionale sui temi energetici, è già realtà in molti Comuni che hanno capito come valorizzare le proprie risorse attraverso il mix di impianti più adatto. E la centralità dei territori, nella sfida che l’Italia ha di fronte per realizzare gli obiettivi al 2020, è ineludibile.
In questa fase diventa fondamentale definire la cornice delle regole, le strategie e le politiche più adatte per spingere uno scenario che può produrre effetti straordinari non solo in termini di riduzione dei consumi e delle importazioni di fonti fossili, ma anche in termini di innovazione e creazione di posti di lavoro.
Referenti:Angelo Di Matteo, Legambiente Abruzzo, cell 347/8489363
Dante Caserta, WWF Abruzzo, cell 335/8155085
La terra del sole
di Adriano Bologna
Passarono mesi prima che Agron potesse di nuovo tornare in forze e il suo sangue avvelenato dal morso, potesse di nuovo essere disintossicato. Dopodichè riacquistata anche la memoria, un mattino Agron venne a sapere da un mendicante che veniva dalle parti di Policorvo, di aver avvistato la lupa bianca nei pressi della località di Quercianera, dove la bestia aveva sbranato alcune pecore dei pastori di Casalanguida. A questo punto Agron pensò che non vi fosse più tempo da perdere e chiese a Sahra di ´far portare di nuovo a lui, le sue armi ed un cavallo, ne sarebbe stato riconoscente’. Allorchè Sahra capendo il suo intendo, scoppio in lacrime, Agron le promise che un giorno sarebbe tornato a farle visita.
Ad Agron venne dato il miglior puledro della stamma dei Mesopotami, tutta la stamma venne con tristezza a salutare la sua partenza e il capo dei Mesopotami lo salutò con queste parole. “Gli Dei ci regalarono te come amico nella guerra contro i pagani, con la nostra e la tua vittoria, i nostri figli potranno vivere per sempre nella fertile terra del sannio, noi saremo sempre a te riconoscenti o Agron e ti prometto che anch’io un giorno cavalcherò fino alla terra del sole, la terra della valle del sinello, la tua terra o Agron di cui tu sei tanto fiero, così potrò di nuovo riabbracciarti e dalla tua collina vedrò per la prima volta il sole nascere dal grande lago degli Oski, il mare di Histonium, noi non ti dimenticheremo mai ed io spero che anche tu un giorno tornerai a farci visita. Agron visibilmente commosso, salì sul puledro di due anni e lo spronò al galoppo.