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Archive for marzo 2010

Il Nord-Est e' in crisi e vota Lega Nord? Troppo facile…

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore ,mentre in questo momento c’e’ chi esulta e chi piange per i risultati elettorali ,c’e’ un dato molto importante da valutare e cioe’ che l’Italiano sta sempre piu’ consegnando le chiavi di casa ad un partito che ha nel suo D.N.A. un modo di parlare e di trattare le persone in modo molto anacronistico.Infatti la Lega Nord e’ per certi versi un film gia’ visto…Mi piacerebbe che in Italia si faccia un’analisi molto approfondita sul perche’ cio’ sia avvenuto e avvenga .Un immigrazione senza regole? Il lavoro che anche nel Nord scompare e si delocalizza ? La paura di essere invasi da popoli migranti in massa? Il Veneto e il Piemonte alla Lega Nord e’ un segnale che questi popoli ( autoctoni?) sono in sofferenza e hanno trovato in questo partito prettamente regionale una possibile ancora di salvezza. Io penso che le soluzioni debbano passare per altri modi e cioe’ con una riorganizzazione delle aziende e nel mostrare ai vertici europei le criticita’ di una moneta(l’euro) che se da un lato ha abbassato i tassi bancari,dall’altro non permette di effettuare svalutazioni come e’ stato fatto in passato come con la Lira .Queste svalutazioni( vedi 1993 ) ridavano ossigeno alle aziende con commesse dall’estero immediate.La svalutazione monetaria e’ stata utilizzata per riequilibrare il valore delle merci in base al mercato internazionale e indubbiamente se non si trova un sistema per poter gestire le svalutazioni morbide (piano piano) di monete quali Dollaro Americano e moneta Cinese per l’industria Europea escluso gli ex Stati cuscinetto sovietici sono e saranno sempre piu’ in sofferenza.Infatti in quelle Nazioni lo stipendio medio e’ intorno ai 300,00 euro mensili…se va bene. Forse se si torna indietro in epoche neanche tanto remote tipo la crisi del 1929 si possono forse trovare delle similitudini con alcune coincidenze che accadono oggi. La gente benestante fino all’altro ieri oggi sta sperimentando sulla propria pelle la disoccupazione,l’affanno a pagare i fornitori normali (Luce e gas)e far quadrare i conti e’ sempre piu’ arduo se non impossibile. Vedere invece immigrati che con questa crisi stanno crescendo in termini di fatturato (e’ indubbio) e in termini di capacita’ di spesa sta creando dei forti mal di pancia. I motivi della loro crescita esponenziale e’ presto detta e cioe’ : piu’ dinamismo commerciale, piu’ elasticita’ lavorativa,prezzi piu’ abbordabili e voglia di avere quello che hanno (nei loro paesi) sempre desiderato.La voglia di benessere che avevano i nostri zii , i nostri padri e i nostri nonni quando sono andati per lavoro in Australia,in Canada,in U.S.A.,in Belgio,in Germania,in Svizzera e in tanti altri paesi che dopo il secondo dopo guerra hanno avuto bisogno di manodopera straniera per svolgere i lavori piu’ disparati.In ogni paese o quasi c’e’ una statua che ricorda un Italiano Migrante che con la valigia in mano saluta il paese per andare in altre Nazioni per lavoro.I nostri emigranti per la maggior parte hanno fatto fortuna e ogni anno tornano migliaia di Italiani che vivono all’estero, nei loro paesi di origine. Insomma dobbiamo prendere in considerazione l’idea che adesso noi siamo un paese dove alcuni lavori non li vuole piu’ fare piu’ nessuno e che ci si deve rivolgere dagli immigrati .Il futuro comunque deve dare delle risposte alle migliaia e migliaia di persone che ogni anno vengono espulse dai cicli produttivi e che non hanno possibilita’ di trovare un lavoro facilmente.La deriva leghista che lentamente sta dilagando deve far riflettere e deve essere da monito per i governanti europei sulle motivazioni profonde e sulle possibili soluzioni da prendere che ridiano equilibrio economico ad una fetta di Europa (Occidentale) che fatalmente si ritrova ad essere stata “bruciata” dal mercato globale e che attualmente riesce a camminare solo con le assistenze statali e con i sussidi sempre piu’ frequenti e diffuse. Le piccole imprese e le industrie insieme alle imprese artigiane che sono la spina dorsale del paese devono avere una politica europea diversa da quella attuale perche’ dice qualcuno che la storia…e’ ciclica.Mentre l’entusiasmo di chi ha vinto e le giustificazioni di chi ha perso,non fa altro che dare solo false risposte ai Cittadini Italiani perche’ il problema e’ a monte e cioe’ che il mercato sta creando una desertificazione sempre piu’ accentuata proprio nei paesi che hanno voltato pagina e ora per loro l’unica soluzione sembra essere la Lega Nord. Troppo facile…troppo semplice.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne

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marzo 31, 2010 at 9:57 PM

La voglia di vincere anche a Vasto

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Riceviamo da Massimo Desiati

La voglia di vincere anche a Vasto

Come sempre avviene dopo una elezione, sono pochi quelli che ammettono una sconfitta. Per chi perde, è importante non gettare nello sconforto i propri elettori e gli specchi diventano pareti per molte arrampicate. Credo, però che, questa volta, non ci sia proprio storia: 7 Regioni al Centrosinistra e 6 al Centrodestra (le più popolose e di cui 4 riconquistate). A queste vanno devono aggiungersi quelle in cui si è votato da poco, tra cui l’Abruzzo. Ne viene fuori un quadro complessivo ben delineato: delle 20 Regioni italiane, 11 sono governate dal Centrodestra, 8 dal Centrosinistra ed una degli autonomisti (Valle D’Aosta). La somma degli elettori, poi, rende ulteriore chiarezza.

In termini politici, in un sistema che induce al bipolarismo, per il Centrodestra, la morale da trarne è una sola: dove non ci sono divisioni, si vince! E questo accade in ogni tipo di elezione, soprattutto se limitata nella loro territorialità: regionali, provinciali e comunali. In Abruzzo, la vittoria del Centrodestra in Provincia de L’Aquila è maturata (nonostante le carriole) grazie alla presenza di un unico candidato, oltre all’impegno del Governo nel post terremoto; a Chieti, la splendida vittoria di Umberto Di Primio è scaturita dalla compattezza del Centrodestra e dall’adesione dell’UdC ad un unico progetto.

Quando c’è voglia di vincere, il Centrodestra vince! Vien da chiedersi se, anche a Vasto, c’è voglia di vincere. Tra gli elettori del Centrodestra vastese, certamente sì. Le mortificazioni sono state troppe, la volontà di riscatto è tanta e vedere la nostra città andare lentamente alla deriva è dolore troppo grave. Purtroppo, le aspettative e le speranze del popolo di Centrodestra vastese sono inficiate da logiche personalistiche, anzi, padronali che impediscono ciò che nelle altre realtà locali è stato possibile. Questo accade quando chi non accetta la realtà presume e pretende di condizionare le sorti di una intera città a quelle personali e non è più il bene di tutti ad aver valore ed essere obiettivo ma solo il proprio.

I risultati elettorali di ieri devono aprire, finalmente, scenari diversi nel Centrodestra vastese, laddove la riflessione, circa motivi e prospettive, è ormai matura da tempo nell’animo di chiunque, almeno una volta, ha votato Centrodestra e non vuole più astenersi dal farlo!

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marzo 30, 2010 at 4:06 PM

Pubblicato su A Vasto, Comunicati

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Il consigliere regionale Ruffini presenta la legge sulla ciclabilità

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di presentazione del progetto di legge “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” predisposto dal consigliere regionale CLAUDIO RUFFINI
 

Alle Associazioni Ciclistiche della Regione Abruzzo
Alle Associazioni Podistiche della Regione Abruzzo
Alle Associazioni Ambientaliste della Regione Abruzzo

Egregio Presidente,

con la presente Le comunico che ho predisposto il progetto di legge regionale “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” .

Come Lei ben sa la nostra legislazione regionale era carente di un tale provvedimento, che è invece una realtà in molte regioni italiane del centro-nord. La tutela dell’ambiente e l’inquinamento ossessivo dei centri urbani rappresentano da alcuni anni uno dei dibattiti più interessanti a livello regionale. Nonostante in molti si spostano in città in bicicletta, l’eccesso di traffico veicolare privato ha effetti negativi sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, condizionando la fruibilità delle nostre città generando una pesante insicurezza stradale che si manifesta spesso con morti e feriti sulle strade, con i conseguenti costi in termini umani e sociali.

Ma a beneficiare della mobilità ciclistica non sono soltanto le grandi città, ma anche quelle realtà minori dove a volte l’associazionismo ciclistico e podistico rappresenta una delle alternative sociali per aggregare i meno giovani. Qui come in città a volte mancano gli spazi adatti alla creazione di circuiti connessi alla mobilità collettiva. Ecco quindi il bisogno di prevedere una seri di “Obiettivi strategici” come la creazione di una rete, interconnessa, protetta e dedicata, di itinerari ciclabili e ciclopedonabili.

Il presente progetto di legge ha lo scopo di promuovere la ciclabilità e la ciclopedonalità in tutti i suoi aspetti, come elemento della mobilità sostenibile urbana ed extra-urbana nella Regione Abruzzo. L’obiettivo è duplice: da un lato consentire, attraverso percorsi sicuri e protetti, un reale utilizzo della ciclabilità come alternativa soprattutto al mezzo privato, dall’altro lato sviluppare in modo compiuto una politica turistica e ambientale fondata sull’uso delle due ruote e sulla riscoperta del nostro paesaggio.

La mobilità urbana, affidata prevalentemente alla motorizzazione privata, è soggetta a una crisi profonda: l’inquinamento dell’aria e gli effetti sulla salute pubblica sono sotto gli occhi di tutti. È necessario quindi pensare anche alle alternative di trasporto se davvero si vuole garantire la mobilità alle nostre città. Una di queste alternative è costituita dalla bicicletta. Ma il progetto di legge mira con forza a sostenere anche la mobilità pedonale attraverso la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali e la creazione di una rete (interconnessa, protetta e dedicata) di itinerari ciclabili e ciclopedonabili attraverso località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico anche con la creazione di una rete di punti di ristoro.

Il sostegno all’attività ciclabile e ciclopedonabile non deve essere pensato solo come ad un mezzo per accontentare gli appassionati di questo sport, ma piuttosto come una componente indispensabile della politica a favore della mobilità sostenibile e ad una riscoperta dei territori in cui viviamo.

Ritengo sia quindi importante che l’Abruzzo si doti di questo strumento legislativo per rilanciare anche l’immagine della Regione “verde d’Europa” ma soprattutto per una migliore fruizione del territorio e per garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta e del pedone sia in ambito urbano che extraurbano.

Cordiali saluti

Il Consigliere Regionale
Claudio Ruffini

L’Aquila, 30 marzo 2010

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marzo 30, 2010 at 3:01 PM

Il Socialismo obbligato

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di Giancarlo Spadaccini

La frenesia verso il consumo, l’aumento delle popolazioni, la distruzione del pianeta terra, ci indurranno a scelte obbligate dettate non dal raziocinio ma dal bisogno urgente.

Chi vincerà la sfida delle ideologie?

Non ci sarà una fazione politica che primeggerà sull’altra e nemmeno un pensiero positivo su quello negativo. Andremo verso l’avvento del buon senso e dell’uso della ragione, “costretti” dall’istinto di sopravvivenza a compiere scelte, finalmente, non più scellerate. Scelte che, fino a ora, ci hanno condotto verso lo sterminio della specie umana. Questa necessità ci farà diventare improvvisamente “saggi”.

La domanda è: ”continuiamo a correre verso l’estinzione o cambiamo rotta?” Dato che siamo spietati, ma non scemi, cambieremo rotta. Non c’è da inventarsi nulla, nessuna pubblicità, nessun congresso mondiale per la sopravvivenza. Ci fermeremo semplicemente per forza di necessità.

La corsa verso il consumo e l’obiettivo di lavorare meno, hanno scardinato le nostre abitudini millenarie; abbiamo cambiato la nostra velocità di vita nella quale, per arrivare a usare la penna ci abbiamo messo millenni, ma per possedere il computer in casa, pochi decenni. Il lavoro è divenuto alienante, anche se meno faticoso di prima. L’uomo non sa come uscire dalla schiavitù del lavoro e cerca un farmaco miracoloso nel consumo sfrenato. Ma non tutti reggono la corsa e quindi impazzano le azioni a delinquere compiute, oramai, da sempre più persone sia insospettabili sia di quelle che hanno la necessità di delinquere per diritto di sopravvivenza.

Non va sottaciuto che l’aumento della popolazione mondiale, non aiuta la corsa sfrenata. La nostra terra non ce la fa più a nutrirci e noi la stiamo ammazzando con mille attentati: aumento delle temperature medie, desertificazione, costruzioni abitative sempre più invasive e assurdamente cementificate.

Le ideologie non centrano più. I potenti della terra stanno divorando le risorse per soddisfare brama di potere e “status quo”. Non c’è nessuno che può dirsi innocente! I capi politici fanno quasi tenerezza nelle loro assurde maniere tese all’accumulo personale e al mantenimento del potere.

Sì. Stiamo tutti per diventare socialisti!

Saremo obbligati a divenirlo a causa della fine delle risorse terrestri e lo sfruttamento di oggi ci obbligherà a pensare a un modo più equo per mantenere intatte le possibilità di vita dei nostri nipoti, ma anche una pace sociale che non potrà più essere garantita se una parte dell’umanità continuerà a non dividere le risorse.

Ci auguriamo, comunque, che il prossimo socialismo umano sia anche tollerante e garante della libertà di tutti. Quanto tempo ci rimane per questa scelta obbligata non lo sappiamo ancora, ma di certo non è poi così lontana come la conquista di Marte.

“rielaborazione da un articolo di Giorgio Bocca”

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marzo 29, 2010 at 1:59 PM

Dedicato a Carpineto

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di Adriano Bologna

Dedicato al mio borgo. I vicoli di S.Martino sono quelli di una volta,le facciate delle mura di pietra delle case che sembrano giudici del tempo,sono quelle di una volta,gli stanchi suoni dell´orologio della chiesa sono quelli di una volta e al cimitero a la cirella i pini e gli odori sono quelli di una volta,le forme maestose della sagoma inprigionata in una gabbia di ferro del castello ,sono quelle di una volta.Ma quanto mi manca,il suono malinconico dell`incudine di Ugo Speranza,quanto mi manca,le grida delle donne al lavantoio,quanto mi manca,il fischio dello spazzino Costantino alle sette del mattino,quanto mi manca la trombetta di Galizia banditore,quanto mi manca,le grida dei bambini dietro casa che giocano a palla, quanto mi manca, il cavallo di Gino di zucarella,quanto mi manca Alfieri che grida ” Governo Ladro “,quanto mi manca lo spirito gogliardico degli amici degli anni settanta, quanto mi manca,nelle notti di luna piena le canzoni intonate all´ improvviso da tre amici dopo la passatella, quanto mi manca Cirillo che colpisce il pallone di testa al campo sportivo,quanto mi manca Enzo che ha sempre una idea nuova per creare intensità. Quanto mi manca…

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marzo 28, 2010 at 11:08 PM

Pubblicato su Ricordi

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Giornate FAI di primavera 2010

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Comunicato stampa delegazione FAI Vasto

Il 27 e 28 marzo, in occasione delle Giornate Fai di primavera, giunte alla XVIII edizione, 590 monumenti in tutta Italia, poco accessibili e quasi segreti o sconosciuti ai più, saranno aperti al pubblico. Vasto è tra le città che proporrà una delle “chicche” del patrimonio storico-artistico nazionale, segnalate al Fondo Ambiente Italiano: il giardino murato di Palazzo Genova Rulli, in via Anelli. Si tratta di un giardino realizzato nei primi anni dell’800 da una nobile famiglia vastese sul più antico assetto di un hortus conclusus annesso a un convento domenicano, le cui prime notizie risalgono al 1400. La famiglia Genova Rulli lo abbellì secondo il gusto dell’epoca, conservando un’apprezzabile prospettiva di armonica integrazione tra natura e architettura, realizzando un giardino d’inverno. Di notevole interesse la presenza di rare specie esotiche, tra cui la pianta della china. Posto nel pieno centro storico della città, è un’area verde di gran valore, annessa al Palazzo omonimo.

L’Hortus conclusus, da tempo chiuso e in stato di forte degrado, è stato così inserito dalla Delegazione locale del Fai in un percorso che prevede anche la visita del Giardino Napoletano di Palazzo d’Avalos e la passeggiata archeologica di via Adriatica, con guide d’eccezione: gli Apprendisti Ciceroni del Fai, ovvero gli studenti della scuola media Rossetti, curatori di una mostra e di altre iniziative di animazione, insieme agli alunni della scuola elementare Martella.

Lo scopo di tale manifestazione è quello di sensibilizzare la cittadinanza e coinvolgerla nelle iniziative mirate alla più larga fruizione del bene.

Apertura: Sabato 27 e Domenica 28, ore 9.30 – 12.30. Nell’occasione sarà possibile iscriversi al Fai e offrire un libero contributo

Vasto, 25 marzo 2010

Delegazione FAI Vasto
Corso Europa 27 c/o Studio legale Mancini
66054 Vasto (CH)
Cell. 333 2363093; 3466674834

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marzo 25, 2010 at 11:52 am

'Resources', incontro organizzato dall'IdV

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Riceviamo da Luca Pantaleo

Il Dipartimento politiche giovanili dell’Italia dei Valori vi invita a un incontro per discutere di ambiente, sviluppo sostenibile e prospettive per il territorio teatino. Si parlerà anche della centrale a biomasse da poco in costruzione ad Ortona.

Interverranno: Alfonso Mascitelli (sen. IDV), Andrea Sanità (esperto energie rinnovabili), Mauro Vanni (blogger), Enzo Di Salvatore (docente Univ. Teramo), Carlo Costantini (capogruppo IDV in Consiglio regionale).

Luca Pantaleo
Dip. politiche giovanili IDV – Circolo IDV Ortona

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marzo 25, 2010 at 9:17 am

Pubblicato su Comunicati

Primavera nella Riserva di Punta Aderci

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Gli ‘Amici di Punta Aderci’ ci inviano il programma primaverile della Riserva di Punta Aderci.

‘Primavera in Riserva 2010’, la sinergia per la valorizzazione

La nostra Vasto ha tutte le carte in regola per fare l’atteso salto di qualità verso la sua vera e più giusta vocazione: quella turistica. Un obiettivo che non può prescindere dalla valorizzazione delle nostre peculiarità storiche ed artistiche, oltre che delle varie bellezze paesaggistiche e naturali presenti e, tra le tante, quella della Riserva di Punta Aderci. Punto fondamentale per il tanto atteso “passo in avanti” sarà la sinergia tra l’amministrazione comunale di concerto con quella provinciale e regionale, gli operatori turistici della zona e le varie associazioni che hanno a cuore la nostra cittadina e che prevedono, nel loro operato, la valorizzazione del nostro territorio.

In quest’ottica, Comune di Vasto, coop. COGECSTRE (gestore della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci), l’associazione Amici di Punta Aderci e con la collaborazione delle Giacche Verdi, organizzano “Primavera in Riserva 2010”, una serie di iniziative, destinate a vastesi e turisti amanti della natura, volte a conoscere e apprezzare la Riserva.

Il primo appuntamento e’ per il 27 Marzo con “E’ Primavera… tempo di pulizie”, giornata ecologica di pulizia della Riserva. Si proseguirà, lunedì 5 Aprile, con “Pasquetta in Riserva”, passeggiata dalla Spiaggia di Punta Penna a quella di Mottagrossa con guida naturalistica. Per gli amanti della bicicletta, invece, l’appuntamento e’ per il 24 Aprile con “In Bike sulla via Verde della Costa Teatina”, pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con guida. Il giorno successivo, il 25 Aprile, sarà la volta di “Erbe di Campo nella Riserva”, passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva e l’ultimo appuntamento, fissato per il 1° Maggio, sarà con “Le dune in fiore di Punta Penna: un deserto che vive”, passeggiata con guida naturalistica fra le dune, alla scoperta di piante, uccelli e della biodiversità. Le passeggiate non presentano difficoltà particolari, ma occorre indossare calzature adeguate. Per l’escursione in bike si richiede un minimo di esperienza nell’uso delle mountain bike. In caso di pioggia, le iniziative saranno annullate. Per le informazioni di dettaglio consultare il programma completo, oppure contattare la Riserva Punta Aderci 334 6290593 – 345 3378575, per prenotazione Bike 338 9675721.

Programma

Sabato 27 marzo
É Primavera…. tempo di pulizie
Giornata ecologica: puliAMO la Riserva
Ore 9.00
Ritrovo Casotto Spiaggia di Punta Penna (distribuzione guanti e sacchi)
Ore 12.30
Al termine… aperitivo

Lunedì 5 aprile
Pasquetta in Riserva
Passeggiata dalla Spiaggia di Punta Penna a quella di Mottagrossa con guida naturalistica
Ore 9.45
Ritrovo Casotto Spiaggia di Punta Penna lato alto presso scalinata
Ore 12.30
Al termine… Tarallucci e vino! Si consiglia prenotazione 4 giorni primaù

Sabato 24 aprile
In Bike sulla via Verde della Costa Teatina
Pedalata sui sentieri della Riserva in Mountain Bike con guida
(bike propria o con possibilità di affitto bike della Riserva ad € 5)
Ore 9.00
Ritrovo Casotto ingresso sentiero per Punta Aderci
Ore 12.30 Termine pedalata. Si consiglia prenotazione 4 giorni prima

Domenica 25 aprile
Erbe di Campo nella Riserva
Passeggiata con guida alla scoperta delle erbe di campo sui sentieri della Riserva
Ore 9.00
Ritrovo Casotto ingresso sentiero per Punta Aderci
Ore 12.30
Al termine… aperitivo
Costo: € 5 a persona. Si consiglia prenotazione 4 giorni prima

Sabato 1 maggio
Le dune in fiore di Punta Penna: un deserto che vive
Passeggiata con guida naturalistica fra le dune, alla scoperta di piante, uccelli e della biodiversità
della Riserva
Ore 9.30
Ritrovo casotto spiaggia di Punta Penna
Ore 12.00
Al termine…. fave e pecorino!
Costo: € 5 a persona.
Si consiglia prenotazione 4 giorni prima

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marzo 25, 2010 at 9:13 am

Vietato in video, liberi sul web

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di Davide Delle Donne

Caro Direttore sono un attento osservatore della Politica Nazionale e non nascondo che mi piace anziche’ vedere partite di calcio o Isole dei famosi,vedere e sentire i Leader Politici nelle varie trasmissioni televisive Porta a porta ,Anno Zero,Ballaro’ ,L’Infedele,Matrix,Otto e mezzo, ecc.ecc. sono un appassionato. Sentire i ragionamenti ,vedere le smorfie e le gestualita’ e tutto il corredo di giravolte che regie e conduttori devono fare per frenare un ospite scomodo mi divertono. Insomma l’opinione politica la traggo visionando anche queste trasmissioni. In questi giorni si e’ verificato un qualcosa di grave e cioe’ che questi programi sono stati “cancellati” perche’ molte Regioni Italiane devono votare per creare nuove Amministrazioni. Io ritengo questa decisione molto sbagliata perche’ non permette all’opinione pubblica di formarsi un’idea di chi andranno a votare con una certa completezza di informazioni. Andare a votare un po’ alla cieca o quasi. Certo che ci sono i telegiornali , i giornali ,la radio e internet.Io ad esempio in questi giorni di quarantena televisiva vado a: Mentana Condicio . Recita lo slogan “Vietato in video libero sul Web” ,cioe’ questi video se trasmessi in televisione sono “censurati” al contrario sul sito del Corriere della Sera sono visionabili tranquillamente.Per sentire il programma di governo o concetti su vari problemi Italiani il giornalista Mentana invita i vari leader politici piu’ importanti che poi rispondono. Pero’ spero che in futuro una cosa del genere non si ripeta piu’ perche’ e’ una grave mancanza di informazione utile per il cittadino comune per formarsi una opinione il piu’ possibile giusta. Poi se permette caro Direttore in questo caso ho potuto constatare come casualmente le trasmissioni in questione siano ripeto casualmente non molto congeniali ad una area politica ,non sara’ questo il motivo del Pit Stop ? Mi domando…se queste trasmissioni erano della linea politica di Tizio …ci sarebbe stato ugualmente la quarantena oppure no? Certo che se oggi ci sono i mezzi per poter far circolare idee ,opinioni e stati d’animo in modo molto veloce e globale,vedere un modus operanti appartenenti a periodi storici passati,non mi creano un opinione molto positiva su chi ha deciso tale cosa.
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne.

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marzo 22, 2010 at 12:43 am

Pubblicato su Attualità, Opinione

Il Sindaco interviente sul caso 'laterlite'

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Riceviamo dall’Associazione civica ‘Porta Nuova’.

Il Sindaco di Vasto fa sue le nostre richieste sulla laterlite di Lentella.

Facendo seguito al nostro comunicato dello scorso 17 Febbraio sulla Laterlite di Lentella il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, con una nota datata 24/02/2010, ha richiesto:

1. alla Regione Abruzzo copia del provvedimento di Autorizzazione Ambientale Integrata rilasciata alla Spa Laterlite;

2. alla Provincia di Chieti, all’ARTA e alla stessa Regione di procedere alla installazione, se non fatto, della centralina di monitoraggio e rendere noto dei valori rilevati;

3. alla Provincia di Chieti di monitorare i fumi di scarico così come richiesto dal Mario Negri Sud.

I 3 punti corispondono a 3 delle 4 richieste che avevamo formulato a conclusione del nostro comunicato. Sulla quarta (l’istituzione di un comitato permanente di consultazione e di controllo sulle questioni ambientali presenti nel distretto industriale del vastese) attendiamo a giorni una risposta dall’assessore Suriani. Intanto diamo atto al Sindaco di Vasto della sensibilità dimostrata su una questione, come questa, su cui molti altri politici locali hanno dato prova di disattenzione, approssimazione, o peggio.

Ci permettiamo un’ultima osservazione sull’informazione resa dai giornali locali. Quei giornali, come Il Centro e Il Messaggero, che nel Febbraio scorso non hanno trovato spazio per il nostro comunicato; ma ne avevano trovato, a Settembre e a Gennaio, per le dichiarazioni entusiastiche e fuorvianti dei politici locali; ecco, ci chiediamo se quei giornali daranno finalmente notizia dell’allarme che abbiamo lanciato, dei dati che abbiamo diffuso, infine delle nostre richieste, ora che sono state riprese dal Sindaco di Vasto.

Anche quando, come in questo caso, sono in gioco rilevanti interessi economici l’informazione non dovrebbe essere parziale.

Vasto, 18 Marzo 2010
Associazione civica Porta Nuova

Written by vastesi

marzo 18, 2010 at 2:15 PM

Pubblicato su A Vasto

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