Archive for novembre 2009
Lettera aperta al Presidente Gianni Chiodi
Riceviamo da Nuovo Senso Civico
Sono mesi che cerchiamo invano di essere ricevuti dal Presidente Gianni Chiodi per poter avere accesso, come previsto dalle leggi vigenti, ai documenti che permettono a lui e ad altri esponenti della sua Giunta di affermare stizziti che non esiste per l’Abruzzo “…nessun problema petrolio e di tipo ambientale…”
Abbiamo ricevuto solo una stizzita telefonata del suo portavoce ma niente di più.
Noi continueremo a scrivere per chiedere udienza.
Egregio Presidente Gianni Chiodi,
ci dispiace molto per il suo rifiuto di non ricevere e ascoltare noi, semplici cittadini che spinti da sentimenti di rispetto per le Istituzioni, vorrebbero soltanto essere concretamente tranquillizzati – attraverso la visione di atti formali e non dalle solite frasi di politichese – da lei nel suo ruolo di Governatore della Regione che, ai nostri occhi, rappresenta la massima autorità dell’ Abruzzo ed il suo più strenuo difensore.Siamo invece molto delusi e ci dispiace molto per lei che da questo diniego ne esce sicuramente perdente sia sotto il profilo dell’immagine personale che della sostanza perché, pur rispettando l’Istituzione che lei rappresenta, facciamo fatica a trasferire gli stessi sentimenti a lei come politico e abruzzese per la protervia con cui rifiuta il dialogo ed il confronto su argomenti così importanti per il futuro della nostra Regione.
Chi le scrive lo fa a nome di oltre 30 mila cittadini (ma altri se ne aggiungono tutti i giorni ed altri ancora ne verranno) che si aspettano da lei risposte chiare, sostenute da documenti ufficiali, in merito alle dichiarazioni decantate da lei e dalla sua Giunta “…che non esiste nessun pericolo per l’intero Abruzzo di essere trasformato in un distretto petrolifero…” purtroppo i fatti dimostrano il contrario e hanno fatto svanire la speranza che lei rappresentasse, per l’Abruzzo, una forza innovatrice a cui concedere i privilegi del suo status.
Con le sue scelte sul piano della gestione del territorio ed il suo silenzioso diniego, ormai più che imbarazzante, lei è ai nostri occhi il Presidente di quei poteri forti che stanno dividendosi il territorio abruzzese con una spavalderia dettata solo dalla sicurezza dell’impunità.
Si informi e scoprirà che nessuno degli aderenti al Nuovo Senso Civico può essere definito un ambientalista afflitto dalla sindrome di NIMBY o un estremista contrario al progresso e allo sviluppo.
Nel nostro Movimento confluiscono simpatizzanti ed esponenti di tutti gli schieramenti politici e di tutti i ceti produttivi e sociali e la nostra “mission” – lo tenga ben a mente – corrisponde al desiderio di scomparire al più presto, perché quanto prima sarà sconfitta l’invasione petrolifera ed allontanati i suo sostenitori, tanto prima torneremo a fare la nostra vita.
Antonello Tiracchia
Presidente del Movimento
NUOVO SENSO CIVICOhttp://nuovosensocivico.blogspot.com/2009/11/la-nostra-mission.html
Campagna della Croce Rossa contro il Papilloma virus
Riceviamo e pubblichiamo.
Continua la campagna CRI contro il Papilloma virusa
Nuovi vaccini pronti a San Salvo
Il giorno 4 dicembre alle ore 9:00, presso la sala convegni della Banca di Credito Cooperativo di San Salvo, avrà luogo il convegno “Prevenzione primaria del tumore della cervice uterina: campagna di vaccinazione”. Il convegno, organizzato dalla Croce Rossa di Vasto, con la partecipazione e il contributo della BCC e del Comune di San Salvo, ha lo scopo di fare un bilancio del piano di vaccinazioni contro il Papilloma virus predisposto e attuato dall’associazione nella città di Vasto, dove sono state somministrate dal 2007 ad oggi cento dosi, e di dare avvio al progetto nella città di San Salvo. Anche in questo caso destinatarie del progetto saranno le ragazze del biennio della scuola superiore con reddito familiare basso.
Il vaccino contro il Papilloma virus rientra in una campagna ministeriale di prevenzione lanciata nel 2007, a seguito della scoperta e della commercializzazione del vaccino contro il virus responsabile quasi unico dei tumori al collo dell’utero. La Croce Rossa Italiana ha aderito all’iniziativa ministeriale fornendo un suo contributo, consistente nell’estendere l’azione del governo che si limitava alla sola fascia d’età delle dodicenni a quelle successive, dai 13 fino ai 18 anni.
L’incontro sarà mediato dal dott. Vincenzo Biondelli del reparto di ostetricia-ginecologia del San Pio di Vasto e prevede l’intervento della presidente regionale della CRI, prof.ssa M. T. Letta, e di esponenti del mondo della sanità e della politica: l’on. Sabrina De Camillis, Referente dell’Osservatorio per la salute della donna Abruzzo e Molise, il dott. Venturoni assessore regionale alle politiche della salute, la dott.ssa Antonietta Salvi responsabile del Dip. materno-infantile della Asl Lanciano-Vasto, il prof. Giovanni Scambia direttore del dip.to per la tutela della salute della donna e della vita nascente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il dott. Francesco Matrullo primario di ostetricia ginecologia di Vasto, il prof. Ferdinando Romano direttore dell’Agenzia sanitaria Regione Abruzzo, il dott. Gianni Chiodi Presidente della Regione Abruzzo.
Per ulteriori informazioni:
Croce Rossa Comitato Locale di Vasto
Via Aragona 51 – VASTO (CH)
Tel 0873.363300
Lettera di ringraziamento della Mensa Caritas
Riceviamo dalla responsabile della Mensa Caritas di Vasto, Suor Gianna Rosa Caponi, e pubblichiamo.
Gentili Benefattori,
vi scriviamo per dirvi il nostro più sincero grazie per tutto l’aiuto che avete dato in questo anno alla Mensa Caritas di Vasto e cogliamo l’occasione per augurarvi un buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Vi ricordiamo che la Mensa Caritas di Vasto opera ormai da più di dieci anni nel nostro territorio ed è diventata un punto di riferimento per coloro che hanno bisogno.
Durante questi ultimi anni, con i mutamenti della nostra società e con la recente crisi economica, le necessità delle persone sono diventate di più e sempre più diverse e la Mensa non si è tirata indietro nella sua missione, infatti, serve pasti caldi che diventano ogni giorno più numerosi e aiuta alcune famiglie bisognose donando loro pacchi alimentari settimanali.
Sperando che la vostra generosità ci accompagni sempre nella nostra missione, vi rinnoviamo il nostro augurio di cuore.
Mensa Caritas di Vasto
Via Buonconsiglio, 2
66054 Vasto (Ch)
Tel. 347.6965711
0873.540414
Cava di sabbia: la relazione del prof. Stoppa conferma i nostri dubbi
Dall’Associazione ‘Amici di Punta Aderci’, riceviamo.
Cava di sabbia a Punta Penna: la relazione del prof. Stoppa conferma i nostri dubbi.
“E’ un dovere di questa associazione verso i propri soci cercare di sapere, con assoluta chiarezza e precisione, quali possano essere le reali conseguenze di una cava di sabbia nelle immediate vicinanze delle Riserva Naturale di Punta Aderci” – afferma Nunzia Salvatorelli, presidente dell’associazione “Amici di Punta Aderci” – “Ed è proprio in quest’ottica” – prosegue – “che è stata organizzata questa conferenza conoscitiva tenuta dal Prof. Stoppa”.
La conferenza, organizzata insieme dalle associazioni Amici di Punta Aderci, Porta Nuova, ARCI, CAI, Legambiente, FARE VERDE, WWF, dal titolo “ASPETTI GEOLOGICI ED AMBIENTALI LEGATI ALLA GESTIONE DELLA COSTA E AL RIPASCIMENTO” che si è tenuta sabato scorso 28 novembre, ha visto la presenza del Prof. Francesco Stoppa, direttore del Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università Gabriele D’Annunzio. Durante la sua relazione, il professore ha confermato i dubbi e le perplessità sull’utilità di questo progetto che, lo ricordiamo, servirebbe per prelevare circa 1.000.000 di metri cubi di sabbia dai fondali di Vasto per il ripascimento di altri lidi regionali.
“Continuiamo a dire” – aggiunge la Salvatorelli – “che vogliamo vederci chiaro su questa vicenda e che continueremo ed ascoltare anche altri pareri di professionisti per meglio delineare la questione e non lasciare nulla al caso”.
Infatti l’intervento sui fondali non sembra di bassa portata e le parole del professor Stoppa hanno confermato, dal punto di vista scientifico, le perplessità dei soci e degli amanti di quella zona di mare. Il concetto base del professore è stato che la Natura è “costretta” a cercare sempre un equilibrio perfetto tra tutte le forze che intervengono e, creare in maniera artificiale una “sorta di piccolo canyon” a qualche decina di metri di distanza dalla riva di Punta Penna, costringerebbe il mare a riprendere il materiale sabbioso da altri posti. Su questa precisa domanda: “Potrebbe essere la spiaggia di Punta Penna la restitutrice di questo materiale?”, il professore non ha confermato ma, purtroppo, non ha nemmeno escluso totalmente tale eventualità.
La riserva naturale di Punta Aderci è dal punto di vista dello sviluppo turistico-ambientale una grande risorsa per il nostro territorio, ma anche per tutta la regione Abruzzo. Questa valenza è condivisa sia a livello provinciale che regionale, pertanto è incomprensibile un progetto che possa minacciare un’area di così grande importanza e rilevanza ambientale.
30/11/2009
Roberto De Ficis –Addetto Stampa
La nostra Italia
di Adriano Bologna
Ci chiamano la Repubblica delle banane.
In Germania il mio vicino di casa è un consigliere regionale, sono costretto giornalieralmente, ad accettare le sue considerazioni sui politici italiani. Io che sono così orgoglioso delle mie origini ne soffro all’inverosimile.
Il Presidente del Consiglio, citato su tutti i giornali, solo per la sua villa a luci rosse. I politici di sinistra, che nati nel periodo del boom economico in Italia, figli di impiegati statali che non sanno cosa significa essere disoccupati a vita, non hanno la tempra dei vecchi comunisti di cui l’Italia oggi avrebbe tanto bisogno. Il decadentismo culturale della società italiana, che man mano, perde i suoi valori e si immedesima sempre più in una società alla ricerca del solo materialismo senza più anima. La Chiesa che, come un macigno al piede, ormai fallita nelle nuove generazioni, ma determinante in tutta una serie di importanti decisioni politiche, fa della nostra amata Italia un paese allo sfascio, che si allontana sempre più dall’Europa. Il mio vicino di casa si chiede come può un paese da considerarsi ancora povero, con vecchie strutture, mandi dietro la metà delle somme assegnategli dalla comunità Europea. Io non posso dirlo, ma è evidente che se non si pagano le tangenti, i soldi tornano dietro. Io che amo la terra della vecchia Repubblica di Histonium come i miei figli, mi auguro che le nuove amministrazioni votate nei comuni della nostra zona, diano un esempio al resto dell`Italia. Alfieri, un vecchio comunista fatto con l`accetta sebbene avesse solo istruzione fino alla quinta elementare, mi diceva, quando io credevo nel capitalismo e nei direttori di aziende: “Quando i mercati saranno saturi, quando le Banche non sapranno più a chi prestare i soldi, il sistema salterà, allora avremo bisogno di politici che dovranno andare in Parlamento con i pantaloni strappati e l’accetta azzannata dentro la borsa”. Quei tempi purtroppo sono arrivati troppo presto dalla morte di Alfieri. Il problema è che i Bertinotti o i Franceschini andavano o vanno in parlamento indossando vestiti che costano 7000 Euro. Negli anni settanta i Tedeschi dicevano di noi, che eravamo pieni di temperamento, che eravamo un popolo leale, è ancora vero?
Pullman per il "No Berlusconi day"
COMUNICATO STAMPA
Il circolo di Rifondazione Comunista “Sante Petrocelli” comunica alla cittadinanza interessata l’organizzazione di un pullman in occasione della manifestazione nazionale intitolata “No Berlusconi Day”, in programma il 5 Dicembre a Roma alle ore 14, in Piazza della Repubblica (presso stazione Termini). Lo scopo dell’ iniziativa, nata dalle forze presenti sulla rete del social network di Facebook e dall’associazione Freek, e’ quello di richiedere le dimissioni del premier a causa dei numerosi processi a suo carico pendenti e da cui pare divincolarsi a suon di leggi ad hoc.
La partenza dal terminal bus e’ fissata per le ore 8 mentre il costo del viaggio da sostenere e’ di 15 euro.
Per le adesioni si può’ contattare il numero 328-3349677 oppure tramite mail all’indirizzo di posta elettronica: segreteria@rifondazionevasto.com
La pagina specifica su Facebook e’ la seguente:
http://www.facebook.com/home.php#/event.php?eid=178671984711&ref=mfl
L’apertura della sede e’ il Martedi’ e Giovedi’ dalle 18 alle 20 per ulteriori informazioni. Oltre a Rifondazione aderiscono altri partiti come Sinistra E Libertà’, Verdi e Italia Dei Valori, ma anche comitati e movimenti quali Libertà’ e Giustizia, Coordinamento Precari, Sinistra Cristiana e Libera Cittadinanza.
Il Circolo “Sante Petrocelli”
Corso Plebiscito, 50 – Vasto
Cave sottomarine
Riceviamo e pubblichiamo
Questa mattina (ieri ndr) su QUI QUOTIDIANO è uscito un articolo del Prof. BITRITTO che minimizza la portata del progetto di cave marine, noi non vogliamo entrare in polemica perchè pensiamo che su questa vicenda ci sia bisogno di tutti, pertanto inviamo a quante più persone possibili copia del progetto CHE ABBIAMO SICURAMENTE LETTO E ANALIZZATO in modo che ognuno possa farsi un’opinione, invitiamo chiunque ha una mail list a diffondere il documento e invitando a sua volta altri a farlo grazie.
LINO SALVATORELLI – ARCI VASTO
Le nostre origini
di Adriano Bologna
Il territorio della repubblica di Histonium intorno al 1000 avanti Cristo, era molto popolato.
Abitato da pastori Oski nella parte che va verso l`interno, da pescatori Oski sulla costa, che avevano imparato l`arte di stare in mare. Al contrario di adesso che il nostro borgo (Carpineto) a volte sembra disabitato, ad ogni angolo c’era molta vita, i giovani e le giovane Oske organizzavano durante tutto l’arco dell’anno feste in onore del Dio Esus e del Dio della fertilità Boninos. Sulle pendici di Montenero, Colle Casale, di Carpineto, Montesorbo, Montagnola, Policorvo, a S. Lorenzo, dappertutto sorgevano case-capanne abitate da pastori. La pastorizia era in quel tempo, l’unica occupazione. Mentre i giovani Oski si allenavano nell’esercizio delle armi, le giovani donne erano responsabili della casa capanna e del gregge che possedevano. Quando avvenivano matrimoni, la donna sposata non apparteneva ad un solo uomo, così come per noi oggi sembra naturale pensare, bensì sessualmente rimaneva per tutta la vita libera e poteva avere figli con tutti i componenti la propria stamma. Il tasso di mortalità era molto alto, inoltre i continui combattimenti con altre stamme costavano la vita di molti giovani. Era vietato solo avere rapporti con componenti altre stamme. Se questo avveniva o si fuggiva definitivamente con altra stamma o si veniva uccisa attraverso lanci di sassi. Al contrario gli uomini potevano portare nella propria stamma una donna anche presa con violenza da altra stamma. Il guerriero Osko, ed è a mio avviso meraviglioso, in quel periodo si preoccupava solo di essere valido e gagliardo nell`uso delle armi e nell’arte dell amore. Un guerriero Osko era come un piccolo Dio, tutto ciò che lo circondava era al suo servizio, tutte le donne del suo villaggio erano a lui sottomesse, spettava solo a lui decidere in un determinato momento, quale donna amare. La donna veniva rispettata ed apprezzata, ma aveva nei confronti dell uomo una posizione inferiore. Un guerriero quando tornava da una battaglia, se non aveva ferite veniva allontanato dalla stamma. A Bramsche, una città Tedesca, per una settimana si fa una festa e si ricreano le stesse situazioni, io ho osservato da vicino questi comportamenti ed ho scoperto che tutti i partecipanti, si sentivano molto a proprio agio…
Qua la zampa… un sorriso per l’Abruzzo
“Qua la zampa!”: è il titolo della manifestazione cinofila in programma per l’intera giornata di domenica, 29 novembre, dalle 9.30 alle 20, nel Palazzetto dello Sport di Cupello. Una manifestazione che sarà un’occasione unica per trascorrere una giornata speciale con delle star d’eccezione: gli amici a 4 zampe! Si comincerà alle 9.30 con l’apertura delle iscrizioni. Alle 10 si svolgerà uno show per bambini cui seguirà, alle 10.30, un casting per i cani, con provino gratuito a tutti gli amici a 4 zampe abruzzesi, di razza e meticci. In mattinata ci sarà spazio anche per il “Fan club del pastore italiano” con presentazione del patentino cinofilo, dimostrazioni e spettacoli educativi. Nel pomeriggio, alle 15, riflettori puntati sull’expo cinofila con cani di razza e meticci. Da non perdere, alle 17, “Poliziotti a 4 zampe”, dimostrazione dell’unità cinofila della Polizia di Stato che, alle 18, cederà il posto a “L’educazione del cane” a cura dell’Apnec Abruzzo con una presentazione a cura della Scuola Italiana Cani Salvataggio. E per finire in bellezza, alle 19, premiazione expo e “best in the show”. Tutti gli interessati a far partecipare i loro amici a 4 zampe alla manifestazione possono contattare Alessandra, per informazioni ed iscrizioni, al numero 340/4933984.
Paola Cerella
Costruzioni e distruzioni
Riceviamo e pubblichiamo.
Costruzioni e distruzioni
Tutto il mondo è paese? Sarà. Ma qui, da noi, sembra essere tutto molto aleatorio. Dicono che a Vasto si viva bene. E’ certo vero per chi ama il paesaggio, il mare, il buon clima e tanti altri meravigliosi aspetti di questa nostra cittadina ma quando, poi, a metterci mano è chi deve organizzare la comune convivenza in questo “bendidio”… che dramma!
Per chi dovesse essere ancora convinto che le norme son norme per tutti e che il confronto tra chi la pensa diversamente è sulle idee, è veramente difficile continuare a pensare che a Vasto si viva bene! Sarà per il tipo di esempio che viene dalla politica amministrativa che molti sono spinti a farsi gli affari propri (al di là del bene e del male) e che sembra impossibile dare un senso d’insieme alla nostra comunità cittadina.
Hai un terreno e ci vuoi costruire? Imprenditore o comune cittadino che tu sia. Una casa e la vuoi ristrutturare? Dei risparmi e li vuoi investire? Finalmente riesci a comprar casa con un mutuo? Chi ti dà certezza che tutto vada a buon fine?! E’ tutto probabile ma impossibile, sicuro ma incerto. Un Piano regolatore che è una cabala, autorizzazioni a costruire definitive ma dubbie, varianti edilizie che modificano l’intero, standards edilizi che si uniformano solo al caso. Il tutto con la consapevolezza che può essere ma può anche non essere. Complice l’umana furbizia, il gusto di approfittare e di… provarci, Vasto sta diventando una Torre di Babele! E poi gli interventi, amministrativi o giudiziari. Sequestri e dissequestri, provvedimenti di demolizione (anche di enormi cubature) ed ordinanze di sospensione di ordini di demolizione, perizie di parte accolte che riaprono cantieri sospesi, norme sul disseto idrogeologico disattese, costruzioni importanti a pochi metri dal mare, palazzi enormi il cui impatto fa trasalire, superfetazioni su vecchi fabbricati e tetti di ogni forma per avere qualche centimetro cubo in più, insomma, una casbah! E soldi, tanti soldi; fortune investite o sudati risparmi che vengono bruciati dall’insipienza o dalla scelleratezza.
Si insegnava, una volta, la positività del diritto e, con essa, la certezza della tutela di ognuno. Oggi si distrugge ogni verità. Non sarà solo Vasto, tutto il mondo è paese, ma è colpevole ed è irresponsabile aderire, mentre ad essere eretta è tale Torre di Babele, ad un confronto tra pubblici amministratori fatto di corna, pettegolezzi, costumi sessuali, insulse ironie e spocchiosi atteggiamenti.
Ma quando è che questa cittadina deciderà di fare le cose seriamente?!
Massimo Desiati