Archive for giugno 2009
A.A.A. Area camper attrezzata cercasi a Vasto… Non disponibile!
Di Davide Delle Donne
Caro Direttore le scrivo per evidenziare ai suoi lettori e naturalmente a chi di dovere, che a Vasto o meglio nella Citta’ Del Vasto non sono presenti Aree Camper Attrezzati .Tramite una veloce ricerca in rete (allego link http://www.camperonline.it/strutture.asp?tipos=AA®ione=Abruzzo)ho scoperto che il parcheggio Adiacente la Polizia Stradale di Via Giulio Cesare e’ un Area Camper non attrezzata comunale. Non attrezzata vuol dire che non c’e’ scarico conforme,non c’e’ una fontana o una doccia, non c’e’ una presa di corrente.Insomma Vasto e’ vietata ai Camper perche’ oltre questa area(Via G.Cesare) che non e’ propriamente vicino al mare ed e’ in una posizione infelice,non c’e’ nessuna altra area autorizzata a tale scopo.Fossacesia ha creato un area a dieci metri dal mare con : Scarico conforme, Doccia,lavandino e prese di corrente per l’alimentazione dei vari servizi(T.V.- Frigo- ecc) e poi l’immancabile chiosco ristoro .La sosta costa 10.00 euro al giorno e vi garantisco che bisogna prenotarsi per tempo per tante prenotazioni che ha nei periodi caldi.Non sarebbe ora di dare la possibilita’ a chi fa turismo in Camper di avere una sosta tranquilla e vicino al mare e soprattutto attrezzata ? Si possono usare ad esempio i parcheggi di Via Pertini (Loc.S.Nicola ) o di Casarza? Potrebbero diventare una fonte di reddito per l’Amministrazione Comunale e per i Gestori dei Chioschi che probabilmente verrebbero costruiti a breve.Creare o adattare Aree Camper puo’ contribuire a far conoscere la nostra meravigliosa Citta’ a tanti turisti Nazionali ed Esteri che durante tutto l’anno visitano l’Italia in lungo e in largo usando Camper. A Vasto Marina per evitare che si intrufolino hanno da anni installato delle sbarre che impediscono ai veicoli alti piu’ di due metri e passa di poter accedere e quindi sostare e pernottare .Modificare le Aree gia’ esistenti e con la conseguente messa a norma per renderli idonei non richiedono grandi investimenti,ma potrebbero rappresentare una buona fonte di guadagno.
Festa della birra a Schiavi di Abruzzo 26-27-28 Giugno
SCHIAVI DI ABRUZZO – Tre giorni di festa a base di birra, nello spettacolare scenario di Schiavi di Abruzzo. Venerdì 26, sabato 27 e Domenica 28 giugno, le tre date utili per andare a bere un bicchiere di birra in compagnia degli amici. Venerdì alle ore 20 ci sarà l’apertura degli stand e a seguire spettacolo con ballerine brasiliane ‘Magia do Brasil’. Il giorno successivo, dopo l’apertura degli stand alle ore 18, seguirà il concerto di Fabiana Conti. Domenica, invece, ultimo giorno utile, concerto reggae con i ‘Magadog’. Insomma, una bella ‘tre giorni’ per stare in compagnia degli amici davanti ad un bicchiere di birra e in un paese che merita di essere visto. L’invito, gira anche via facebook.
Scuola di vela e windsurf al club velico "Sottovento"
Il Club Velico Sottovento di Vasto, per tutta la durata della stagione balneare, organizza lezioni singole e corsi collettivi di Vela e Windsurf a Vasto Marina.
Presso lo Stabilimento “Il Trabocco”, lungomare Ernesto Cordella, verranno organizzati i corsi di windsurf per ragazzi e adulti, con istruttore F.I.V.
I corsi di vela per adulti si svolgeranno presso lo stabilimento balneare “Miramare”, situato in via Libeccio. Per maggiori informazioni si può contattare il recapito telefonico 347.6584116 (istruttore Gianluca Ciffolilli).
Sito web: http://www.ciuffo.it/clubvelicosottovento
La Corale pop-leggera "Warm Up" in Val Pusteria
La Corale Pop Leggera “Warm Up” dal 25 al 28 Giugno parteciperà ad una rassegna Internazionale in Val Pusteria, che vede la partecipazione di 81 Corali. la Corale Warm up rappresenterà l’Abruzzo oltre due Corali di Pescara. “Siamo molto contenti” – dice il Presidente Alessandro Bronzo – “poichè a differenza delle altre formazioni Corali, la ns, stando a quello comunicato telefonicamente dal Direttore Artistico della manifestazione , porterà Originalità all’evento, tanto da Farci aprire una delle Serate Tirolesi con la presenza di tutte le Corali partecipanti , ed il concerto che terremo nella Piazza Von Kurz in Villa Bassa, per concludere con “La Notte dei Cori” in Piazza S. Michele -San Candido.”
Pro Vasto – Siracusa sospesa per incidenti
Via Semidiceviprima
PROVASTO-SIRACUSA SOSPESA PER INCIDENTI, E NON DITE CHE NON VE L’AVEVO ANTICIPATO!
Alcune domande che avevo posto nel pomeriggio hanno purtroppo trovato risposta! al termine del primo tempo, con il ProVasto in vantaggio per 2 a 0, grazie alle reti di Potenza ed Okorooji, sono scoppiati gravi incidenti provocati da infiltrati ultrà del Latina. Questi, stando alle prime ricostruzioni, hanno lanciato bottiglie e mattoni verso il settore occupato dai tifosi biancorossi. Pronta reazione e parapiglia con i siciliani, senza che entrambe le tifoserie si accorgessero subito di quanto realmente accaduto. Attimi di panico e a seguito della scarna presenza di forze dell’ordine, la Lega ha deciso di sospendere la finale scudetto. Prime indiscrezioni assegnerebbero la vittoria al Pro Vasto, ma io temo che per giustificare la grave dimostrazione di inadeguatezza della Lega stessa ed il mancato pugno di ferro della Prefettura di Latina, decidano per lo scudetto non assegnato. Così finisce come al solito, si lavano le mani i responsabili e la colpa è degli ultrà. Ripropongo le domande di oggi:
– MA COME CAZZO SI PUO’ SCEGLIERE UNA SEDE GEOGRAFICAMENTE COSI’ INADEGUATA CON TUTTA L’ITALIA A DISPOSIZIONE?
– MA COME E’ POSSIBILE SCEGLIERE APRILIA, A POCHI CHILOMETRI ED IN PROVINCIA DI LATINA, LA CUI TIFOSERIA E’ GEMELLATA CON QUELLA SIRACUSANA, MA SOPRATTUTTO E’ IN CATTIVI RAPPORTI CON QUELLA VASTESE?
– PERCHE’ IL PREFETTO DI LATINA NON HA IMPUGNATO LA DECISIONE DELLA LEGA DILETTANTI INVECE DI RICHIEDERE LA DIRETTA RAI NELLE PROVINCE DI CHIETI E SIRACUSA?
IL REGOLAMENTO IMPONE PER MOTIVI DI SICUREZZA STADI CHE ABBIANO SETTORI SEPARATI E LA LEGA STESSA OMETTE IL REGOLAMENTO SCEGLIENDO APRILIA CHE HA SOLO UNA TRIBUNA…SENZA PAROLE…QUESTA E’ LA REALTA’ ITALIANA. NESSUN PREMIO ALLE CAPACITA’ E AI RUOLI QUALIFICATI. SOLO RACCOMANDATI DI BASSO PROFILO. TANTO E’ COLPA DEGLI ULTRA’…
gabrielecerulli
Saggio del coro di voci bianche a Casalanguida
Riceviamo da Rosalia Di Risio
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “IRIS”
Con il Patrocinio della Provincia di Chieti e del Comune di Casalanguida
INVITA
al saggio finale del coro di voci bianche diretto da Sonia Menna il 27 giugno 2009 alle ore 20:00 presso la Piazza Chiesa Madre di Casalanguida, con l’orchestra diretta dal Prof. Franco Pomilio.
Tutti i dettagli nel comunicato allegato:
» Saggio_27_giugno.pdf
Stadio Aragona con manto d'erbetta…sintetica!
di Davide Delle Donne
Caro Direttore le scrivo per esprimere una mia opinione riguardo al manto d’erbetta dello Stadio Aragona.Attualmente per poter disputare gare e partite c’e’ da tenere sempre in perfetta efficienza il manto erboso che ricopre il campo dello Stadio Aragona.La mia idea e’ nata osservando l’esperienza di un altro Campo di Calcio che e’ poi quello del Casoli.Bene …circa tre anni fa hanno installato e fatto collaudare un campo di calcio con un manto erboso…sintetico.Naturalmente i costi sono di un certo rilievo e sicuramente ammortizzare tali costi richiede anni e anni,ma indubbiamente offre vantaggi che bisogna valutare positivamente perche’ di certo interesse.Innanzi tutto non bisogna dimenticare che un campo in erba naturale ha dei costi sia di acquisto sia gestionali perche’ curare il manto erboso richiede lavori quotidiani e meticolosi.Il manto sintetico invece puo’ essere calpestato e utilizzato molto frequentemente senza avere il piu’ che minimo danno qualitativo. Quanti spettacoli potrebbero essere autorizzati senza avere il patema d’animo e crampi allo stomaco al sol pensiero dell’usura che crea l’utilizzo del campo per concerti e spettacoli.Io infatti ricordo che un sindaco di cui non ricordo il nome,non autorizzo il concerto’ di Vasco Rossi perche’ avrebbe rovinato l’erbetta(ando’ a Termoli).Potrebbere essere la svolta per una Citta’ che non ha aree per grandi eventi e che con l’erbetta sintetica potrebbe finalmente annoverare e utilizzare per spettacoli e teatro.Un altro vantaggio del campo sintetico e che non ci saranno problemi di “drenaggio”e quindi nessun incontro calcistico con campo allagato e fangoso.I fondi sono pochi e questo non e’ uno dei momenti migliori per la nostra amata Regione,ma se mai si parte….mai si arriva! Cari amministratori fatevi fare almeno un preventivo per conoscenza…
E l'ENI scivola sullo spot
di Associazione di Cultura Politica “Impronte”
Ebbene sì: l’ENI è scivolata sullo spot che in questi giorni gira sui principali network televisivi.
Tutto perfetto, soprattutto la scelta del testimonial, Massimo Ghini, già visto nei panni del mitico Enrico Mattei nella fiction televisiva andata in onda su RAIUNO, dal titolo “Enrico Mattei, l’uomo che guardava al futuro”.
E in effetti Massimo Ghini entra in scena ricordando Enrico Mattei, padre dell’ENI, la più grande compagnia energetica italiana.
L’ENI è partecipata dallo Stato nella misura del 27,83% e sempre allo Stato ha versato quest’anno qualcosa come 3 milioni di euro.
E’ presente in 70 Stati tra cui la Nigeria, dove, come denunciato nella puntata del 7 giugno di Report, insieme ad altre compagnie brucia il gas che sarebbe non economico trasportare fino ai mercati finali, causando danni all’ambiente ed alla salute delle popolazioni locali.
Ma torniamo allo spot: Massimo Ghini entra in scena come Jimes Bond e dopo qualche secondo alle sue spalle compare un bellissimo paesaggio: il mare, il cielo e, dulcis in fundo, la linea dell’orizzonte interrotta da una piattaforma che sarà a non più di un miglio dalla costa!
Non è una novità: lo sanno bene gli amici di Vasto che con le piattaforme in mare ci convivono, ma che l’Eni facesse uno spot del genere proprio no.
Ma la cosa migliore è il finale tragi-comico di Massimo Ghini: “ … è un’azienda che guarda al futuro e investe nella ricerca per darti un’energia sempre più sostenibile e per continuare a crescere insieme a te”.
I “creativi” dell’ENI si sono veramente superati: cosa c’è di più sostenibile di una piattaforma in mare a ridosso della costa e del suo idrogeno solforato o bruciare il gas all’aria aperta?
f.to IMPRONTE