Archive for novembre 2008
Vasto… da scoprire
Riceviamo da Laboratorio d’arte Mondo a colori.
Gent.ma Redazione volevo segnalare un’iniziativa nata dalla consolidata collaborazione tra i Servizi Educativi del Museo Archeologico di Vasto (CH) ed il Laboratorio d’Arte “Mondo a colori”, attivo nella medesima città.
Si tratta di una proposta rivolta agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle Regioni Abruzzo e Molise, perché possano conoscere l’antica Histonium ed i suoi tesori da assoluti protagonisti.
L’esperienza comprende una visita guidata del centro storico di Vasto, incentrata in particolare sulla fruizione del Parco Archeologico delle Terme Romane (che contiene uno dei più estesi e significativi mosaici termali di età imperiale situati lungo la fascia adriatica), ed una fase di esplorazione del Museo di Palazzo d’Avalos, che si conclude con uno o più laboratori didattici finalizzati ad approfondire la conoscenza dei reperti osservati e della vita del mondo antico.
Grazie
Bruno ScafettaVASTO… DA SCOPRIRE, TRA ARCHEOLOGIA E CREATIVITÀ
L’iniziativa “Vasto… da scoprire” nasce dalla consolidata collaborazione tra i Servizi Educativi del Museo Archeologico di Vasto (CH) ed il Laboratorio d’Arte “Mondo a colori”, attivo nella medesima città.
Si tratta di una proposta rivolta agli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, perché possano conoscere l’antica Histonium ed i suoi tesori da assoluti protagonisti.
L’esperienza comprende una visita guidata del centro storico di Vasto, incentrata in particolare sulla fruizione del Parco Archeologico delle Terme Romane (che contiene uno dei più estesi e significativi mosaici termali di età imperiale situati lungo la fascia adriatica), ed una fase di esplorazione del Museo di Palazzo d’Avalos, che si conclude con uno o più laboratori didattici finalizzati ad approfondire la conoscenza dei reperti osservati e della vita del mondo antico.
L’esperienza maturata negli anni ha dato modo di constatare che l’abbinamento tra il percorso di visita e i laboratori ludico-artistici proposti, risultando particolarmente stimolante per le giovani menti degli studenti, favorisce un’occasione di apprendimento realmente efficace.
Per informazioni:
Museo Archeologico di Vasto (tel. 0873.367773);
museoarcheovasto.didattica@gmail.com;
didattica@mondoacolori.it;
www.mondoacolori.it/archeomagia.htm
Informagiovani: AN accusa, ARCI risponde
Di seguito i due comunicati ricevuti rispettivamente dalle sezioni vastesi di AN ed Arci sulla questione del sito dell’Informagiovani Vasto.
L’INFORMAGIOVANI FORTEMENTE POLITICIZZATO.
L’INTERVENTO DI AN/Pdl E DI AZIONE STUDENTESCA“Dalle citazioni di Antonio Gramsci, tra i fondatori del partito comunista, alle contestazioni per la riforma Gelmini: queste sono le posizioni politiche che vengono veicolate tramite il blog ufficiale dell’Informagiovani di Vasto. È sconvolgente vedere come la sinistra strumentalizza questo blog di internet, che dovrebbe essere uno strumento imparziale, per fornire informazioni sulle tante opportunità riservate alle giovani generazioni e non certamente, come accade nella nostra città, per lanciare slogan politici. Una cosa assolutamente vergognosa! Nelle prossime ore presenterò una interpellanza al Sindaco di Vasto chiedendogli di riferire in Consiglio comunale su quanto accaduto, e di aprire una indagine interna per individuare i colpevoli di questo episodio e se necessario rimuoverli dall’incarico”. A dichiararlo è Etelwardo Sigismondi, Capogruppo di Alleanza Nazionale per il Popolo della Libertà in Consiglio Comunale.
A rincarare la dose in merito, è Marco di Michele Marisi, Responsabile provinciale di Azione Studentesca: “Politicizzare il sito internet di uno sportello del Comune di Vasto, è un atto irresponsabile e scandaloso al tempo stesso! Ma non ci meravigliamo – prosegue di Michele Marisi – visto che la gestione dello stesso è affidata ad associazioni notoriamente vicine alla sinistra e fortemente politicizzate. Se pensano di utilizzare questi subdoli mezzi per inculcare alle giovani generazioni la loro mentalità, sbagliano di grosso.”
“Chiediamo – concludono Sigismondi e di Michele Marisi – che immediatamente venga ridata dignità al sito dell’Informagiovani, che così come strutturato non dovrebbe chiamarsi “Informalmente informati” bensì “Informalmente strumentalizzati”.
29.11.08
COMUNICATO ARCI
Le polemiche della destra locale sui metodi di gestione dell’Informagiovani sono alquanto pretestuose, a tale proposito informiamo che, le citazioni di GRAMSCI sono state inserite in quanto scrittore, filosofo e poeta, alla pari di quelle di OSCAR WILDE, GABRIELE D’ANNUNZIO, NIETZSCHE, GOETHE e tanti altri che sono stati ospitati sul sito.
A riguardo del decreto Gelmini, si è semplicemente informato che c’erano due scioperi generali, utilizzando una vignetta di dominio pubblico, sicuramente è stato un errore di parzialità, in futuro eviteremo di informare che c’è uno sciopero, poiché c’è già tanta informazione a riguardo sui media nazionali, sia pubblici che privati.
Piuttosto, il Consigliere Comunale Etelwardo Sigismondi, rimpiange forse il periodo in cui era delegato alle politiche giovanili, e lo sportello Informagiovani era deserto ? ! (rimase chiuso circa un anno, nonostante i fondi della provincia). Nella gestione attuale il blog ha ricevuto circa 200.000 contatti in poco più di un anno, e ci sono circa 20 utenti al giorno, giovani e non, italiani e stranieri che si recano presso lo sportello perché vengono accolti con cordialità e competenza.
Vasto 30.11.08
ARCI VASTO
"Impronte" su ricerca gas e petrolio
Associazione di cultura politica IMPRONTE – Giulianova
EMERGENZA-AMBIENTE IN ABRUZZO: IL DISEGNO DI LEGGE 1441-TER APPROVATO DALLA CAMERA VANIFICA GLI IMPEGNI ASSUNTI DA ALCUNI CANDIDATI PER FERMARE LA CORSA ALLA RICERCA SU TERRAFERMA DI PETROLIO E METANO.
LA COSTA E L’ENTROTERRA TERAMANO SONO I PRIMI AD ESSERE MINACCIATI.
ORA CHE IL 1441-TER PASSERA’ ALL’ESAME DEL SENATO, COSA FARANNO I NOSTRI SENATORI?Dopo aver lanciato ripetutamente appelli contro la corsa dissennata alla ricerca di gas metano e petrolio da parte di importanti compagnie anche nei più sperduti angoli della provincia e nell’Adriatico abruzzese; dopo avere espresso i nostri timori nei confronti dell’accordo ENI-ENEL che potrebbe trasformare le numerose piattaforme ENI in disuso presenti dell’Adriatico ed anche su terraferma in altrettanti depositi di anidride carbonica proveniente dalle centrali ENEL di tutta Italia; dopo aver chiesto a tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo di prendere posizione e di assicurare il loro impegno affinché la nostra regione venga risparmiata da un simile processo di devastazione che produrrebbe effetti disastrosi in termini sia economici sia di sicurezza ambientale e personale; dopo tutto questo scopriamo, con nostro grande disappunto, che ogni promessa, gli impegni fin qui assunti dai candidati alla carica di Presidente della Regione Abruzzo potrebbero risultare del tutto improduttivi di effetti.
L’amara sorpresa viene da Roma ed esattamente dalla Camera dei Deputati che il 4 novembre ha approvato il disegno di legge n. 1441-ter (“Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”).
Il testo è stato trasmesso al Senato il 9 novembre.
Secondo la più aggiornata formulazione del disegno di legge 1441, le Regioni vengono estromesse dalle procedure di valutazione di impatto ambientale e di autorizzazione alla perforazione per la ricerca di idrocarburi.
La Valutazione di Impatto Ambientale verrà tolta alla competenza delle Regioni ed affidata all’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia. In pratica i permessi di ricerca e le concessioni per l’estrazione di idrocarburi potranno essere rilasciati senza l’Intesa Stato-Regione, bensì con un procedimento unico in capo all’Amministrazione dello Stato.
Detta nuda e cruda, la Regione potrà essere totalmente scavalcata dallo Stato.
Stessa sorte toccherà anche i Comuni; infatti, il disegno di legge 1441 prevede che qualora le opere relative alla perforazione di un pozzo esplorativo ed alla costruzione degli impianti comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Ufficio Territoriale Minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente ha effetto di variante urbanistica.
La concessione di estrazione di idrocarburi in terraferma costituisce titolo per la costruzione degli impianti e delle opere necessari, degli interventi di modifica, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’esercizio. Anche in questo caso, qualora le opere comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio della concessione ha effetto di variante urbanistica.
Dulcis in fundo, il disegno di legge 1441 prevede che le nuove disposizioni “si applicano anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, eccetto quelli per i quali sia completata la procedura per il rilascio dell’intesa da parte della regione competente”.
Cosa vuol dire tutto questo?Che sulle istanze VILLA MAZZAROSA, CORROPOLI (che tocca anche Giulianova), CIPRESSI, VILLA CARBONE E COLLE SAN GIOVANNI, che interessano tutte la Provincia di Teramo, lo Stato potrà decidere quasi in perfetta solitudine e che il futuro Presidente della Regione Abruzzo non potrà opporre alcune resistenza.
Siamo dell’opinione che il 1441 è in evidente contrasto con il processo federalista in atto nel nostro Paese e che è in atto il tentativo di ridisegnare in modo illegittimo le competenze che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di ambiente, tutela del territorio ed energia.
Con il 1441 sarà più facile far passare sulla testa dei più diretti interessati scelte che avranno un immediato impatto sulla sicurezza ambientale e personale di migliaia di Cittadini.
Il disegno di legge 1441-ter è ora al vaglio del Senato.
Cosa faranno i Senatori eletti in Abruzzo presenti nelle varie commissioni?
Quali iniziative assumeranno per restituire a Comuni e Regioni la possibilità di difendere e tutelare i diritti dei Cittadini?f.to IMPRONTE – Giulianova
Lettera aperta ai candidati
ABRUZZO RINNOVABILE ONLUS
Movimento d’opinione contro l’Abruzzo Petrolchimico
» http://www.noabruzzopetrolchimico.it/LETTERA APERTA AI CANDIDATI PRESIDENTI DELLA REGIONE, AI CONSIGLIERI ATTUALI E FUTURI, AI PARLAMENTARI ABRUZZESI
“La scelta petrolchimica sarà un disastro per il futuro dell’Abruzzo”
Uno dei problemi più delicati e più difficili che la nostra regione ha oggi di fronte è quello dell’energia; le decisioni che verranno prese a questo riguardo condizioneranno non solo la nostra vita, ma ancor più quella dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Per prendere decisioni sagge su un tema così complesso, è necessaria una forte collaborazione fra cittadini e politica.
Abruzzo Rinnovabile è una Onlus nata dalla preoccupazione di alcune associazioni economiche che sentono il dovere di esprimere una precisa opinione sul problema dei Titoli minerari che presto sconvolgeranno la realtà fisica e ambientale delle nostre 4 Province e della costa abruzzese.
L’iniziativa promossa da Abruzzo Rinnovabile sta avendo sempre più adesioni tanto dal mondo economico, quanto da quello delle amministrazioni comunali e provinciali, e tende a sottolineare l’urgenza che in Abruzzo aumenti la consapevolezza sulla gravità e sulle conseguenze che la scelta del petrolchimico porterà.
Insiste inoltre sulla necessità di una logica alternativa allo sviluppo della regione, in linea con la sua immagine e il suo passato ed esorta i candidati Presidenti, i Consiglieri uscenti e futuri, i Parlamentari abruzzesi a prendere una posizione netta, senza mezzi termini o riserve, per una soluzione che preservi la nostra regione da scelte infelici e distruttive.
Nostro parere è che la scelta Petrolchimica non può essere considerata una soluzione, quando è, invece, un problema. Così come è altrettanto grave la scarsa conoscenza su questi temi, purtroppo diffusa indifferentemente tra cittadini, politici, sindacati, imprenditori. I cittadini abruzzesi, tutti, debbono essere informati della reale progettualità invasiva delle raffinerie, della quantità delle piattaforme, degli impianti di vario genere, che presto distruggeranno il patrimonio naturalistico, defalcheranno il turismo sensibile di una terra che si vanta “Regione Verde d’Europa”, minacceranno lo sviluppo economico consolidatosi in questi anni e la salute dei cittadini, senza alcun tangibile beneficio per la regione stessa.Per questo chiediamo l’impegno e il rispetto verso la popolazione abruzzese a tutta la classe dirigente della politica attuale e futura, nonchè ai sindacati e alle associazioni imprenditoriali inopinatamente silenti su questo “affaire”.
ABRUZZO RINNOVABILE ONLUS
Movimento d’opinione contro l’Abruzzo PetrolchimicoSono con noi le Province di Chieti, Pescara, Teramo e i Comuni di: Chieti, Pescara, Alba Adriatica, Archi, Ari, Bellante, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalbordino, Casalincontrada, Casoli, Castelfrentano, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Fara San Martino, Filetto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Frisa, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Lanciano, Lettopalena, Loreto Aprutino, Miglianico, Mozzagrogna, Notaresco, Orsogna, Paglieta, Palena, Pineto, Pretoro, Roccamontepiano, Rocca S. Giovanni, Roseto, Sant’Eusanio del Sangro, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marruccina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Silvi, Spoltore, Tollo, Torino di Sangro, Tornareccio, Torricella Peligna, Treglio, Vacri, Vasto, Villamagna
e inoltre: Pastorale Sociale Arcidiocesi Lanciano-Ortona, Emergenza Ambiente Abruzzo, Nuovo Senso Civico, Associazione Medici per l’Ambiente
Società Civile
Riceviamo dall’associazione civica “Porta Nuova”
Società Civile
Sarà domani Venerdì 28 Novembre nelle edicole di Vasto, in distribuzione gratuita, il “numero 0” di Società Civile, foglio non periodico dell’Associazione civica “Porta Nuova” di Vasto.
In allegato trovate l’articolo di apertura, sulle prossime elezioni regionali.Chi fosse interessato può leggerne l’edizione completa anche da QUI
Grazie dell’attenzione e a presto.Allegato:
» Un sistema malato.doc
Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne
Da Nicola D’Adamo riceviamo.
Il 25 novembre 2008 ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne’
L’Amministrazione Comunale di Vasto, l’Assessorato alle Politiche Sociali Eliana Menna , la Consigliera Comunale Marisa Ulisse in ricordo di quel tremendo 25 novembre del 1961 quando le tre sorelle Mirabal attiviste della Repubblica Dominicana, furono brutalmente assassinate dai militari del dittatore Rafael Trujillo, hanno voluto testimoniare il loro impegno contro la violenza sulle donne, tracciando un bilancio del difficile lavoro svolto dal Segretariato Sociale dell’Istituzione e dal Centro Donna Attiva nel sostegno alle donne.
Il Segretariato Sociale nelle figure della dott.ssa Ciantra e del Dott. David Pizzi, operano presso l’Istituzione Servizi Sociali di Vasto rispondendo con progetti personalizzati al disagio sociale di Minori- Donne -Famiglia –Immigrati.
Istituzione Servizi Sociali
Quartiere San Paolo – Vasto
Numero di telefono: 0873 -309230
Orari di Apertura: dal lunedì al venerdì ore: 8 – 13Il Centro Donna Attiva offre assistenza e sostegno psicologico, formazione lavorativa con l’attivazione di diversi corsi professionali, consulenza legale gratuita. E’ gestita da un’equipe costituita da una psicologa/operatore di sportello Dott.ssa Melania Pompili, una psicologa con funzione di consulenza e sostegno individuale e di gruppo Dott.ssa Anna Nanni e un consulente legale Avv. Silvia Notaro.
Donna Attiva
Via Naumachia – Vasto
Numero di telefono: 0873- 366152.
Orari di apertura: lunedì e mercoledì ore 9:30-12:00; giovedì 16:00-19:00.Sono stati 300 i contatti di donne di età media 40 anni, titolo di studio licenza media, cittadinanza Italiana e Rumena che a vario titolo hanno ricevuto sostegno dalle strutture sopra indicate.
I Servizi avranno maggiori possibilità di contrastare la violenza contro le donne mediante la creazione di una rete che permetterà la collaborazione con le Istituzioni presenti sul territorio (Servizi Sociali, Tribunale, Pronto Soccorso ecc…). e il Centro Donna Attiva diventerà il punto di contatto tra l’utente e le Istituzioni.
E’ attivo, 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale il numero telefonico della Rete Nazionale Antiviolenza: 1522.
Privatizzata l’acqua e nessuno ne parla!
Riceviamo e pubblichiamo.
Privatizzata l’acqua e nessuno ne parla!
Con l’approvazione del D.L. 112/08, la gestione dei servizi idrici verrà sottomessa alle regole di mercato.
Il Parlamento, il 5 Agosto di questo anno, ha votato ed approvato la Legge n. 133: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”. Questa Legge contiene, all’art. 23 bis, sotto l’enigmatico titolo “Servizi pubblici locali di rilevanza economica“, il principio che permetterà la privatizzazione del servizio idrico pubblico. E’ opportuno sottolineare come il Decreto originario in questione, all’art. 23, trattasse dei contratti di apprendistato e fosse seguito, come è ovvio, dall’art. 24, che regolamentava l’uso della carta nei Ministeri. Ma, nel momento della sua conversione in legge il Parlamento, nella distrazione estiva generale, tra l’art. 23 ed il 24 ha inserito l’art. 23 bis che titola appunto “Servizi pubblici locali di rilevanza economica”.
Con tale provvedimento si consegna alla logica della privatizzazione anche l’acqua che, così facendo, da bene sociale diventa merce di consumo al prezzo stabilito dai privati, al pari delle acque minerali imbottigliate.
In verità l’acqua è un bene paragonabile all’aria che si respira ed invece la sua privatizzazione permetterà un’attività speculativa. Appare ovvio che l’acqua debba avere un costo minimo per compensare i costi di gestione degli impianti ed anche per evitarne un uso smodato ma la sua gestione non può né deve essere fonte di guadagno per privati bensì generare economia destinata a finanziare la struttura dell’azienda distributrice, la quale deve restare pubblica e non avere scopo di lucro.
In Italia ci si attarda in polemiche di minor profilo in ordine alle attività del Governo nel mentre, nell’assoluto silenzio, inizia un percorso che porta alla privatizzazione dell’acqua pubblica. La gestione dei servizi idrici sarà sottomessa alle regole dell’economia di libero mercato: l’acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce; la proprietà delle reti resterà pubblica, la loro gestione, invece, potrà essere affidata a soggetti privati.
La volontà di privatizzare questo “bene comune”, d’ora in poi, è sancita da una norma nazionale e questo è avvenuto con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD. Sia la maggioranza di governo che l’opposizione, sulla privatizzazione dell’acqua, si sono trovate unite e concordi!
L’immediato effetto di una gestione dei servizi idrici ai privati significherà, verosimilmente, aumenti improvvisi in bolletta e la necessità di dover affrontare gravosi contenziosi. Quel che lascia sconcertati è il modo con cui tale questione è stata risolta: in pochi minuti, da poche persone di palazzo e di potere, senza dibattito parlamentare ed in assenza di alcuna informazione.
L’acqua è un diritto di tutti e sono i Comuni che devono continuare a gestirla.
Massimo Desiati
Massacro nella 'civile' Danimarca
DANIMARCA: UNA VERGOGNA
INCREDIBILE CHE POSSA ESISTERE!
che fare, se non denunciare quello che stà accadendo, diffondendo il più possibile queste immaginiBenchè questo sembri incredibile, ogni anno, questo massacro brutale e sanguinario si riproduce nelle isole feroe, che appartengono alla danimarca. La danimarca, un paese supposto ‘civilizzato’, membro dell’unione europea.
Troppe poche persone al mondo conoscono questo avvenimento orribile e deprovevole che si ripete ogni anno.
Questo massacro sanguinario e’ il frutto di giovani uomini che vi partecipano per dimostrare di aver raggiunto l’età adulta (!!). E’ assolutamente incredibile che non sia fatto niente affinchè questa barbarie cessi. Una barbarie contro i delfini calderones, delfini super intelligenti e socievoli che si avvicinano alla gente per curiosità.Gianni Ugolini photographer
Via Ripoli, 60- 50126 – Firenze – Italia
Tel. +39 055 6813264 +39 055 6811612 – Cell. 336.672102Mail: gianniugolini@fastwebnet.it
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Comunicato del Comitato Natura Verde
Comunicato del Comitato Natura Verde sulle dimissioni rassegnate dal presidente Giusto Di Fabio.
Comitato Natura Verde, un’associazione ad energia … rinnovabile
Il Cnv è assolutamente indipendente ed equidistante da tutte le forze politiche. Siamo soddisfatti che l’argomento Centro Oli sia entrato a far parte dell’agenda e dei programmi di quasi tutti gli schieramenti, ma, sicuramente, non possiamo consegnare il nostro destino a questa o a quella parte politica. Se non fosse stato per i cittadini abruzzesi, per il loro coraggio e determinazione, avremmo già l’Abruzzo in mano alle multinazionali italiane e straniere: le ciminiere del petrolchimico ad avvelenare l’aria, il porto di Ortona occupato dalle petroliere e pozzi a trivellare il suolo della nostra regione ed i fondali del nostro Adriatico. Loro, i politici che tutto sapevano e tutto nascondevano, non avevano trovato niente di sconveniente in tutto ciò, al punto che nessuno aveva ritenuto opportuno avvisare la cittadinanza. Un ringraziamento per quei politici che si sono risvegliati da questo torpore letale e ben vengano i rappresentanti vecchi e nuovi della popolazione che vogliono stare vicino ai veri interessi della cittadinanza. Una cosa l’abbiamo imparata: questa battaglia non è né di destra, né di sinistra, né di centro, ma è la lotta di tutti gli abruzzesi “coscienti”.
Detto questo passiamo agli avvenimenti che qualche dubbio hanno provocato in questa parte “sveglia” della cittadinanza. Pietro Palma, tra i fondatori di Natura Verde, decide di candidarsi alle prossime elezioni perché ritiene di poter meglio continuare la battaglia all’interno del consiglio regionale che dovrà uscire dalle urne. Questo comporta, giocoforza, l’uscita dal comitato stesso, visti i motivi appena citati: dimissioni che naturalmente portano Pietro Palma a muoversi oggi fuori di Natura Verde. Giusto Di Fabio, anche lui nel nostro Comitato dalla prima ora in qualità di presidente, arriva al punto di rassegnare le proprie dimissioni, perché questa candidatura, a suo dire, metterebbe in imbarazzo molti dei nostri sostenitori. Niente di scandaloso in entrambi i casi. Noi non invitiamo a votare questo o quello schieramento, questo o quel candidato.
Ad entrambi i fondatori va la riconoscenza e la stima per quanto hanno fatto fino ad oggi. Crediamo che nessuna delle due scelte sia stata presa a cuor leggero, proprio perché conosciamo l’impegno, che ognuno a proprio modo, ma da entrambi profuso senza risparmio di energie, ha contribuito a che la nostra regione sia ancora in mano agli abruzzesi e non in quelle dei petrolieri.
Natura Verde non è un partito politico né, tantomeno, politicizzato: l’associazione dei cittadini abruzzesi liberi va avanti ed è pronta a a scommettere sulle risorse umane con cui è venuta e viene continuamente a contatto, sull’esperienza acquisita sul territorio e rilancia riorganizzandosi internamente proprio nella consapevolezza che la prima fase della lotta alla deriva petrolifera poteva e doveva essere attuata con una struttura verticistica che ha dato i suoi frutti, ma che oggi deve potersi muovere in maniera più dinamica. Noi vogliamo infatti aprirci alle nuove energie disponibili che i tanti cittadini abruzzesi (di tutte le età) ci stanno offrendo con il loro entusiasmo: si pensi in questo senso ai ragazzi che hanno animato la giornata di musica e riflessioni sulla petrolizzazione dell’Abruzzo solo quindici giorni fa a Francavilla al Mare, alla nuova linfa apportata dall’Associazione “Impronte” di Giulianova, all’attivismo degli amici “Vastesi.com”, “Nuovo Senso Civico”, “Abruzzo in Movimento”, “ Emergenza Ambiente”, “Comitato per la tutela della costa teatina” ed anche, ad esempio, alle iniziative prese dai ristoranti Brancaleone di Roccamontepiano o da quello di Canosa Sannita “L’oasi di Bhallarò”, (insieme all’Associazione “Valori Idee e Passione”) organizzano cene ed eventi.
Tanto è ancora il lavoro da fare nel prossimo futuro: il convegno sul petrolio da tenersi entro il 20 dicembre, la preparazione delle osservazioni e delle lettere di supporto per i Comuni, l’operazione “30 domande all’Eni” (sulla falsariga dei 30 consigli per risparmiare proposti dall’ente energetico), l’operazione “100 Comuni” e tanto altro ancora. Chiunque voglia sostenerci nella lotta (amici vecchi e nuovi) è bene accetto. La strada da fare è ancora molta.