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Archive for ottobre 2007

Ma allora…non siamo pazzi!

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Vi invito a leggere quest’articolo di PrimaDaNoi.it e riporto qui alcune righe:

La coalizione di maggioranza è stata compatta e la minoranza non ha fatto ostruzionismo. Questo vuol dire che Pescara entro tre anni potrebbe finalmente riavere una vista mare degna di questo mare grazie al nuovo piano che prevede la limitazione al 25% dell’ampiezza della concessione, (salvo qualche rara eccezione degli stabilimenti storici), l’eliminazione delle recinzioni, l’abbattimento delle strutture abusive. Una attenzione particolare è stata data anche alle spiagge libere, per ora quasi inesistenti, che dovrebbero crescere di numero.

È un esempio chiaro che quando la SOCIETÀ CIVILE si muove, le cose cambiano. Auguri agli amici di Mare Libero, sono sicuro che c’è molto di loro nella nuova normativa.

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ottobre 31, 2007 at 10:20 am

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Richiesta informazioni

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Pubblichiamo qui la cortese richiesta di informazioni pervenutaci da Maffy:

Salve a tutti, sono una studentessa romana di 30 anni, iscritta alla facoltà di architettura, che nei gg 1-2-3-4 Novembre verra’ a visitare Vasto.
Avrei bisogno di alcune informazioni: mi servirebbe l’indirizzo dell’albergo dell’avv. Oreste Ricci e della villa degli eredi Marchesani, ossia il campo di Istonio ove si internarono, gli italiani ritenuti “pericolosi”, mi serve perchè dovrei effettuare una ricerca per l’università.
Grazie 1000 a tutti per la collaborazione.

Nel commento all’articolo sul “Il campo per gli italiani pericolosi di Istonio Marina” avevo inserito la mappa google per identificare la posizione della Villa, oggi chiamata Villa Santoro, dove è presente per capirci il locale “Marinella”.
L’indirizzo dovrebbe essere il seguente: Vasto Marina, Via A. Marchesani, 2 nei pressi della chiesetta di Stella Maris.

Chiunque sappia fornirle ulteriori indicazioni puo’ inserirle qui sotto forma di commenti, grazie.

Written by vastesi

ottobre 30, 2007 at 2:59 PM

Pubblicato su A Vasto

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Il buono e il cattivo esempio

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Mentre qualcuno pensa che bloccare un PRG cieco e aggressivo sia “radicale”, in quel di Spagna, dove il problema della cementificazione delle coste ha raggiunto livelli insopportabili finanche alla vista, si sta progettando una legge coraggiosa che dovrebbe essere d’esempio per l’Italia.

Da noi, ci sono case costruite in riva al mare, abusive e criminali, a volte condonate a volte no, dove alcune persone passano le loro giornate d’ozio fieri e orgogliosi di essere stati più furbi degli altri (qualità tipicamente italiana) e nessuno s’è mai sognato di dire: “La casa è abusiva? …e io te la demolisco”; in Spagna, il governo sta studiando una legge per restituire alla natura e ai cittadini 700 km di costa. Come? Demolendo le costruzioni abusive, arrivando anche all’esproprio se necessario…

Purtroppo non ho con me nessuna foto, magari su Internet si trovano o magari qualcuno di voi è stato lì, ma la settimana scorsa sono andato a Sagunto (Valencia). Bene, è una città antichissima, su una collina e vicinissima al mare (non vi ricorda qualcosa?). Perfetto. Il paesino che sarebbe la ‘Vasto Marina’ del caso è un mucchio di palazzi (non case, ma palazzi…) vicinissimi alla spiaggia che fanno ribrezzo. Come no, c’è anche un porto turistico e a pochi chilometri un porto industriale con tanto di raffineria. Sinceramente, la spiaggia era bellissima e il doppio di quella di Vasto, sia in larghezza che in lunghezza. Se non fosse stato per tutto quel cemento, per quegli edifici costruiti ovunque e male e per quell’urbanizzazione castrofobica, sarebbe stata un posto magnifico.

Ricapitolo: una città con importanti reperti archeologici e una spiaggia bellissima distrutta dal cemento e dall’edilizia selvaggia permessa dall’amministrazione in nome dell’economia.

Spero che Vasto non faccia la stessa fine e sviluppi un turismo di qualità che valorizzi il territorio e crei ricchezza per i vastesi.

Basta scorrere velocemente il documento approvato [norme tecniche attuative del PRG, ndr] per rendersene conto: l’introduzione del lotto minimo, l’aumento delle distanze, la perimetrazione dell’area occupata, per citare solo qualche esempio di misura restrittiva. E’ chiaro come siffatte norme regolamentari, che comprimono inesorabilmente il diritto di proprietà, sono il frutto di una visione settaria del territorio e sembrano elaborate direttamente da Pecoraro Scanio“.

(versione on-line de ‘QuiQuotidiano’ del 30 Ottobre 2007)

PS: ho fatto un esempio troppo lontano dalla nostra realtà? Questo è più vicino…

Written by vastesi

ottobre 30, 2007 at 10:47 am

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Gli emigranti vastesi

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Sicuramente chi tanto o poco tempo fa ha dovuto abbandonare la propria citta, definitivamente o provvisoriamente, condivide molti dei principi ispiratori di questa iniziativa, che ormai da alcuni mesi stiamo portando avanti grazie alla partecipazione dei sempre piu’ numerosi lettori e collaboratori.
I racconti di vita vissuta sono preziosi tasselli nel mosaico delle memorie vastesi, altro tema a noi molto caro.
Saremo grati a tutti coloro che vorranno contribuire con le proprie o altrui testimonianze (anche inserendo nuovi articoli dato che tutti gli utenti iscritti possono farlo) o intervenendo con la semplice discussione.
E’ di qualche giorno fa la notizia dell’iniziativa del comune di Vasto a favore del finanziamento per la realizzazione di un monumento ad opera di uno scultore vastese da posizionare a Perth nei pressi del lago che porta il nome di Vasto.
Cosa ne pensate? Credete che ci sia la giusta sensibilità da parte di Vasto e dei vastesi verso la comunità di emigranti?

Written by vastesi

ottobre 29, 2007 at 8:02 PM

Protocollo d'intesa sull'ex tracciato FS

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E’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Provincia e i Comuni litoranei per l’utilizzo dell’ex tracciato ferroviario nel contesto della Costa dei Trabocchi. Finalmente possiamo iniziare a pensare cosa fare di questo corridoio verde.

Possiamo restare anche tranquilli che nessuno ci metta le mani sopra?

Mi fa sempre piacere quando si riesce a quagliare qualcosa… La speculazione si sa, è sempre in agguato…

foto histonium.net

la notizia

A questo punto è possibile pure esprimere idee e suggerimenti no?

Written by vastesi

ottobre 29, 2007 at 1:36 PM

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La Mafia c'è! Noi?

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Ok la mafia c’è e noi?

Sono nati comitati cittadini, i giornali hanno parlato delle possibili iniziative da parte dello stato!

Ma noi cosa possiamo fare?

Apro un post per discuterne!

Ho invitato alla discussione anche l’associaziane “Addiopizzo” www.addiopizzo.org da molti anni impegnata nella lotta alla mafia e all’estorsione, spero rispondano!

Questa la mia lettera:

Ciao sono un ragazzo abruzzese come tanti. Sono residente a Vasto (CH). Da quest’anno la provincia di Chieti è considerata dal rapporto di “SOS impresa” una zona ad infiltrazione mafiosa, la mafia interverrebbe solo in alcuni settori pretendendo il pizzo sopratutto nel campo della ristorazione, turismo ed edilizia. Peccato, e qui sono sarcastico, che da qualche anno a questa parte questi siano a Vasto i settori maggiormente remunerativi. Dovete sapere che un piano regolatore poco lungimirante ha portato ad una cementificazione impressionante e la paura che una delle mafie ne abbia approfittato per riciclare denaro sporco è tanta. In quest’ultimo anno ci sono stati numerosi incendi dolosi e alcuni giorni fa c’è stata la prima sparatoria in stile mafioso della nostra storia.
Vi scrivo per invitarvi ad una discussione su un sito vastese il cui indirizzo è www.vastesi.com. Insieme a persone conosciute sul web e ad amici di vecchia data si dibatte sui problemi locali e ad oggi la mafia è anche un nostro problema, un problema abruzzese, pensate che da queste parti ci si riteneva immuni da tale malattia.
A me piace la vostra idea di una lista pizzo-free, ma c’è chi sostiene che ci voglia prima una cosapevolezza del problema da parte dei cittadini, poi una cultura anti-mafia, che forse da noi non ancora c’è, e che solo dopo questi passi si possa pensare ad una lista!
Che ne pensate??
Spero in un vostro aiuto…..Ciao

Written by vastesi

ottobre 26, 2007 at 12:55 PM

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Proroga bando 'Impresa al femminile'

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Dalla confesercenti riceviamo comunicazione che la scadenza del bando relativo al progetto “Percorsi integrati per la creazione di impresa femminile” – POR ABRUZZO Ob. 3 – 2000/2006 Misura E1 Interv. ITI 1L – promosso dalla Provincia di Chieti – assessorato al lavoro e alla formazione – insieme alla Confesercenti e ad altre Associazioni di Categoria, è stata prorogata al 23 novembre 2007.

Apri locandina ricevuta

Written by vastesi

ottobre 24, 2007 at 5:40 PM

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Norme tecniche attuative del PRG

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Il Consiglio ha approvato le norme tecniche del PRG. Riporto l’articolo di histonium.it

Il Consiglio Comunale approva l’adozione delle nuove norme tecniche attuative del PRG
a cura della redazione

Dopo quasi undici ore di discussione, a tratti anche molto accesa, il Consiglio comunale di Vasto ha dato via libera all’adozione delle nuove norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale. L’approvazione è avvenuta con diciassette voti a favore della maggioranza di centrosinistra e l’assenza, completa, degli esponenti della minoranza consiliare usciti dall’aula in segno di dissenso. Soddisfatti, in modo particolare, il sindaco della città, Luciano Lapenna, e l’assessore all’Urbanistica, Anna Suriani. Il primo cittadino, nel suo intervento, ha voluto prima di tutto ringraziare l’intero settore comunale Urbanistica ”per il lavoro portato avanti in questi mesi. Norme – ha specificato Lapenna – che danno concretezza ad una richiesta di cambiamento in un settore vitale della nostra ciità che ci proveniva a viva voce”. Per l’assessore Suriani, tra i benefici immediati che arriveranno, un evidente miglioramento per la sicurezza stradale. ”Più parcheggi e migliore vivibilità nel territorio”, ha rimarcato. Superato questo passaggio, culminato nel voto di questa sera in Consiglio dopo diversi mesi di ‘gestazione’ ed anche di serrato confronto, non solo con l’opposizione, ma anche e soprattutto ‘intestino’ alla stessa coalizione di maggioranza, ci sarà ora quello ulteriore delle eventuali osservazioni. Polemico, dall’altra parte, si presenta invece il centrodestra a ranghi compatti. Alcuni emendamenti delle minoranze, la maggior parte delle quali presentate dal Comitato Civico di Tagliente, sono stati recepiti ma i consiglieri comunali della CdL sono usciti dall’aula ad un certo punto dell’assise. In sostanza contestano una procedura, quella seguita dall’amministrazione comunale, che si prefigura come una vera e propria variante al Prg e non adozione di nuove norme tecniche. La questione, di sicuro, troverà ancora ulteriore spazio nei prevedibili ed anche infuocati commenti che seguiranno nei prossimi giorni.

Written by vastesi

ottobre 23, 2007 at 10:54 PM

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'Porta Nuova' sull'attuazione del PRG

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Dall’associazione civica Porta Nuova riceviamo il seguente comunicato:

COMUNICATO STAMPA 21 Ottobre ’07

Revisione delle Norme Tecniche di Attuazione.

Per tanti anni abbiamo chiesto invano la revisione delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG per la parte concernente il centro storico.
Nell’imminenza della discussione delle nuove Norme Tecniche in Consiglio Comunale, vorremmo aggiungere la nostra alle molte voci che in questi giorni in città su questo tema si sono fatte sentire.

1. Le Norme Tecniche sino ad oggi vigenti consentono nel centro storico di fare pressoché tutto. E un po’ di tutto s’è visto in effetti in questi anni per i vicoli del centro storico: dalle più av-venturose sopraelevazioni, alla distruzione e ricostruzione ab imo di interi edifici, allo stravolgi-mento dei caratteri di intere facciate. Se non è accaduto anche di peggio è perché il degrado del quartiere è stato comunque in questi anni la sua migliore protezione. Se si pensa che questa prote-zione sia adeguata e sufficiente, allora le Norme Tecniche vigenti sono perfette. Altrimenti è chiaro che qualcosa si deve fare.

2. Si deve contemperare l’interesse privato a rendere abitabili e vivibili gli immobili di pro-prietà con l’interesse collettivo alla conservazione dell’identità storica e culturale dei luoghi. Nel lungo periodo i due interessi probabilmente coincidono; ma ciò può non essere nel breve. Questo è il problema. Per fortuna non siamo i primi ad affrontarlo. E’ stato affrontato –e in vario modo risol-to- da oltre un secolo in varie parti del mondo civile. Si può discutere sulla soluzione, ma che questo e non altro sia il problema non sembra possa essere messo ragionevolmente in dubbio.

3. Se così è, allora non pare si possa negare che dei limiti all’iniziativa privata vadano posti. Ma qui bisogna anzitutto sgomberare il campo da un equivoco. Nel mondo civile il grado di tu-tela attribuito ai centri storici non mostra alcuna significativa correlazione con il colore politico de-gli amministratori. Sembra averne, semmai, con il grado di civiltà degli amministrati. Per questo sa-rebbe bene che i partiti si confrontassero quanto più possibile sui contenuti e quanto meno sugli schieramenti.

4. Se dei limiti vanno posti, allora i limiti minimi non sembrano essere molto distanti dalle ri-chieste che negli anni ha avanzato la nostra associazione:
a) La tutela dei tratti originari delle facciate, e in generale del decoro esterno degli edifici;
b) Il divieto di incremento dei volumi, secondo quanto indicato dall’art. 78 della vigente Legge Urbanistica Regionale (LR 12 Aprile 1983, n. 18);
c) L’esclusione, per la zona A1, degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Su quest’ultimo punto, che sembra il più controverso, è forse il caso di spendere ancora una parola.

5. Forse non tutti sanno che cosa tecnicamente si intenda per ristrutturazione edilizia. Gli interventi di ristrutturazione edilizia, secondo l’art. 3 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380), sono “gli interventi rivolti a tra-sformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripri-stino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inse-rimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sa-goma di quello preesistente”. Insomma, come efficacemente riassume una recente sentenza della Corte di Cassazione (Corte di Cassazione Penale Sez. III, 23 gennaio 2007 (cc. 14/12/2006), Sentenza n. 1893) , “la ristrutturazione edilizia non è vincolata al rispetto degli elementi tipolo-gici, formali e strutturali dell’edificio esistente”. Consentire in zona A1 gli interventi di ristruttura-zione edilizia significherebbe continuare a consentire lo stravolgimento dell’identità culturale del centro storico.

6. Ci sembra che le nostre richieste a proposito del centro storico siano state recepite nel testo attualmente in approvazione. Invitiamo dunque tutti i partiti a non stravorgerlo nel corso del Consiglio Comunale.

Written by vastesi

ottobre 22, 2007 at 10:34 am

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Forum sulla direttiva SEVESO

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Notizia interessante sul sito della regione Abruzzo, chissà se si parlerà della zona di Punta Penna e della Riserva di Punta Aderci.

DIRETTIVA SEVESO – Industrie a rischio di incidente rilevante e pianificazione territoriale
La Direzione Regionale Parchi, Territorio, Ambiente, Energia organizza per il giorno 23 ottobre p.v., presso la sede della Regione Abruzzo di L’Aquila (Palazzo I. Silone – sala Auditorium), un “forum” sulla Direttiva Seveso, di concerto con gli Enti locali, per approfondire l’applicazione delle disposizioni contenute nella Direttiva Seveso III. In particolare, si vuole esaminare il rapporto intercorrente tra la normativa e i piani regolatori, nella prospettiva dei risvolti attuativi, per una efficace ed efficiente prevenzione degli incidenti rilevanti.

» Scarica il programma

Written by vastesi

ottobre 18, 2007 at 11:51 am

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